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Una splendida illustrazione di Adam Hughes |
La notizia è di quelle davvero sensazionali. Sulla sua pagina
Facebook, infatti,
Mark Millar ha annunciato di essere al lavoro su un nuovo progetto
creator owned che lo vedrà, ancora una volta, al fianco di una superstar del fumetto:
Adam Hughes. L'intento, ovviamente, è che anche questo nuovo progetto ancora misterioso, possa tramutarsi in una pellicola prodotta, magari, da quella 20th Century Fox di cui Millar è recentemente diventato consulente per i film basati sui personaggi della
Marvel. Per saperne qualcosa di più, però, bisognerà aspettare alla fine di febbraio.
Nel frattempo,
The Hollywood Reporter ha pubblicato una anteprima di
Jupiter's Legacy, la nuova maxi-serie (strutturata in archi narrativi composti in totale da tre miniserie) sulla quale lo scrittore scozzese è al lavoro con
Frank Quitely. A proposito di Jupiter's Legacy, presentata come un'avventura epica (nello stile di opere come Il signore degli anelli o Star Wars) con un cast di tantissimi personaggi che vivono attraverso varie epoche, Millar ha dichiarato di non aver intenzione di vendere i diritti cinematografici almeno finché non sarà completata la realizzazione di tutto il progetto.
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Jupiter's Legacy copertina di Frank Quitely |
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6 commenti:
visto che ormai le case editrici si accaparrano le serie prima ancora che escono in america, si sa già chi ha i diritti per l'italia?
Certo che si sa, lo pubblicherà la SBE... ma non lo dire a nessuno!
Prima Frank Quitely, ora Adam Hughes... come Millar li convince a lavorare per lui rimane un mistero per me incomprensibile.
Tra le cagate che tende a sparare ogni giorno e l'ego d'una montagna di Marte, non mi stupirei in un cambio di disegnatore al quarto numero di Jupiter's Legacy e alla smentita su Hughes.
Comunque Millar dovrebbe pensare più a scrivere roba di valore che a pavoneggiarsi di continuo sulla rete.
Colgo l'occasione del commento per ringraziarti, Stefano, per questo blog pazzescamente interessante!
Grazie a te per i ringraziamenti. Anche se devo dire che il mio giudizio su Millar è un po' diverso. Millar è scrittore abile, che ben conosce le regole dell'intrattenimento e cosa piace ai lettori (prevalentemente tredicenni). Potrebbe fare di più, ma come scrissi tempo fa: "il ragazzo è bravo, ma non si applica". Il suo innegabile punto di forza è la capacità di approdare al cinema, è per questo motivo che gente come Quitely, Hughes, Romita jr., Gibbons lavorano con lui (e lo continueranno, a mio parere, a fare ); Perchè i soldi che gli farà guadagnare Millar con gli adattamenti cinematografici saranno molti di più di quanti ne hanno guadagnati finora disegnando albi per la Marvel e DC.
Concordo su tutto quello che hai scritto, soprattutto riguardo la capacità di Millar nell'intuire cosa piace leggere ai 13enni. Il problema è che ultimamente si è focalizzato su quello stile, stile che poco apprezzo (divertente e fracassone, sì, ma che regala ben poco al lettore e che spesso si riduce ad una violenza insensata).
Sul motivo per cui mostri sacri del fumetto lavorino per lui, in effetti, potevo arrivarci da solo. Ora sono un po' amareggiato... proverò comunque a leggere Jupiter's Legacy quando uscirà :-)
I diritti fanno gola anche a me e quasi mi pento di aver detto di no a Mark quando mi ha chiesto di tradurre in disegni la storia di un teenager loser che evade dal contesto di banalità a cui sembra condannato immaginando di essere l'avatar di un parlamento di piante aliene ed assassine che da tempo sono i veri padroni del mondo. Un'opera sospesa tra le cose + grafiche di Kent Williams e quelle più dirompenti di Jon Bogdanove, ma con i colori super saturi di Speed Racer ( the movie ). Io avevo in mente il mood di Seven e Mark la filmografia di Bay. Non ci siamo intesi. Peccato.
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