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I LEGALI DELLA DC SCATENATI, DOPO GLI EREDI DI SIEGEL E SHUSTER VINCONO ANCHE CONTRO UN BARBIERE CHE SI ERA APPROPRIATO DEL LOGO DI SUPERMAN

Ecco come appare il salone del barbiere
Reginal Jones... Supermen

I legali della DC Comics non hanno un attimo di tregua, non soddisfatti di aver concluso vittoriosamente la querelle con gli eredi di Jerry Siegel e Joe Shuster (recentemente una sentenza ha stabilito che gli eredi dei due creatori di Superman non sono proprietari del 50% dei diritti di sfruttamento del personaggio, lasciando campo libero alla casa editrice) immediatamente si sono trovati coinvolti in un'altra difficile causa. Una bega legale che, questa volta, vede contrapposto il colosso dell'editoria a Reginal Jones, il "primo barbiere" (stando a quanto si può leggere sul suo sito internet) di Orlando che ha avuto l'ardire di utilizzare il nome (seppure al plurale) della icona della DC Comics per denominare i suoi due saloni (Supermen Fades-to-frost) e per aver utilizzato lo scudo di Superman per decorare alcuni degli accessori presenti nel salone. Lo scorso anno, attraverso il suo ufficio legale, la casa editrice prese le distanze dal Barbiere e avviò una procedura legale contro Jones, chiedendogli di cambiare il nome e distruggere tutto ciò che ricordasse Superman. Martedì scorso la procedura si è conclusa (una causa civile conclusasi in un solo anno... queste sono cose da superuomini!) e, sebbene  non sono ancora disponibili i dettagli della sentenza, da ieri il sito di Jones risulta in manutenzione. Un'altra vittoria schiacciante per la libertà, la giustizia e l'american way of life!

1 commento:

Onirepap ha detto...

Allora il venditore di biciclette che ha un gigantesco superman con il terrificante mullet anni 90 dipinto in vetrina rischia l'ergastol :-O

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