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JOHN BYRNE PARAGONA I TRANSGENDER AI PEDOFILI, E SUL WEB SCOPPIA LA BUFERA (E IL BOICOTAGGIO)


John Byrne


John Byrne, il vulcanico artista canadese che con il suo contributo a cicli di storie indimenticabili di Uncanny X-Men, Fantastic Four e Superman (solo per citare i primi che mi sono venuti in mente) ha contribuito a fare la storia del fumetto di super-eroi, negli ultimi tempi proprio non riesce a stare lontano dalle polemiche e a rendersi impopolare. In un topic del suo forum personale (http://www.byrnerobotics.com/) dedicato a Caitlyn Jenner, ex-atleta olimpionico (vincitore alle Olimpiadi di Montreal del 1976 della medaglia d'oro nella specialità del Decathlon) notissimo con nome di Bruce Jenner recentemente sottopostosi a transizione divenendo di fatto donna, John Byrne ha esordito chiedendosi: "Okay, davvero avrei voluto evitare questo topic, ma adesso sono ufficialmente confuso. Mi considero un uomo di mondo. Non c'è molto che possa sorprendermi. Ma ho appena letto che "Caitlyn" non sta considerando il più sgradevole taglio che ci possa essere (si sta tenendo il suo pene). Dunque... spiegatemi questa cosa. Questo come "la" renderebbe qualcos'altro/diverso da un uomo travestito?" 

Inutile dire che subito dopo sono piovuti i commenti dei lettori del forum. Domande, considerazioni e osservazioni alle quale l'autore non si è sottratto. Al punto che, quando, un lettore ha osservato che non ci sono spiegazioni scientifiche per capire cosa renda le persone dei trangender e che bisognerebbe lasciare che ognuno viva in libertà la propria vita, lo scrittore si impelagato in una analisi davvero spericolata: "Molte persone sono guidate dal desiderio di fare sesso con i bambini. La nostra società resta interdetta e alcune persone sono considerate mentalmente disturbate. Non li assecondiamo, non li rispettiamo. In che modo un "transgender" è diverso?"

Caitlyn Jenner

Ovviamente l'affermazione di Byrne non è passata inosservata, tanto più che tra i primi a prenderne le distanze c'è stato anche il suo portavoce (non)ufficiale, colui che su Twitter gestisce l'account @JohnByrneSays (e su Tumblr. il blog di immagini http://johnbyrnedraws.tumblr.com/). E proprio in risposta a un tweet lanciato dall'account @JohnByrneSays è arrivata la durissima, quasi incredula, replica di Mark Waid.


Ma la reazione non si è limitata al solo Waid. I siti di informazione theouthousers e themarysue hanno dato grosso risalto alle dichiarazioni dell'autore (stigmatizzando con veemenza), mentre il gestore del blog JohnByrneDraws  ha sentito la necessità di condannare e prendere le distanze da Byrne, arrivando al punto di dichiarare che non pubblicherà più sul blog immagini dei suoi lavori più recenti né pubblicizzerà in alcun modo le nuove opere che saranno pubblicate dalla IDW Publishing, e come se non bastasse ha a invitato tutti coloro che sono d'accordo con lui a informare la casa editrice dei motivi del boicottaggio.

John Byrne vive in una bolla. Ha il suo forum, l'unico luogo on-line in cui scrive, perché è l'unico posto in cui ha il controllo totale. Può cancellare e bannare chiunque abbia un'idea diversa dalla sua.
E l'aver rifiutato di rilasciare alcuna dichiarazione al sito the Mary Sue, perché qualsiasi sua dichiarazione sarà inoltrata solo attraverso il suo forum, non fa che rafforzare l'idea di un Byrne più isolato e distante che mai.


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