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DEBUTTA DOUBLE TAKE, CASA EDITRICE CHE SEGNA IL RITORNO DI BILL JEMAS E DELL'UNIVERSO HORROR CREATO DA GEORGE ROMERO

Il logo della Double Take
casa editrice di recente creazione, lanciata da
Bill Jemas


Bill Jemas
Kickstarter, il network creato per la raccolta fondi tra appassionati allo scopo di realizzare progetti altrimenti destinati all'oblio, sta diventando sempre più centrale nel mondo e nell'economia del fumetto (e non solo, basti pensare che il lungometraggio dedicato alle avventure della giovane detective televisiva Veronica Mars è stato realizzato proprio grazie ad una campagna di fund raising lanciata sul portale). Preceduto dalla passione degli appassionati che lo hanno sostenuto a scatola chiusa, ogni progetto che va in porto desta clamore e grandi aspettative, e lo fa ancor di più se il nome del promotore del progetto è altisonante o molto conosciuto. È il caso di Bill Jemas, amato e odiato presidente della Marvel che in quasi cinque anni, all'inizio del millennio, con le sue trovate innovative e decisamente anticonformiste ha rivoluzionato, rilanciato, rivitalizzato l'universo Marvel, salvando la casa editrice dal tracollo finanziario (scontentando, però, migliaia e migliaia di true believers in ogni angolo del mondo).

Affidandosi alla raccolta fondi on-line, Jemas ha lanciato la sua casa editrice, la Double Take, raccogliendo 15.000 dollari per produrre ben dieci nuove serie, tutte ambientate nell'universo narrativo de La notte dei morti viventi, il brand cinematografico creato da George Romero. A spiegare il perché di una scelta così singolare ci ha pensato lo stesso Bill Jemas nel corso di un'intervista rilasciata al sito statunitense Multiversity.

Z-Men
Perché hai scelto proprio la Notte dei Morti Viventi? Che cosa di questa property ti ha colpito al punto da spingerti a lanciare una intera divisione editoriale ambientata nello stesso universo? 

Era la cosa migliore disponibile tra quelle di pubblico dominio. La Notte dei Morti Viventi offre una enorme libertà d'azione per la creazione di un mondo consentendoci di poter fare qualcosa di nostro, ed è proprio questo ciò che faremo. 

Queste storie quanto saranno collegate all'azione mostrata nel film? Incontreremo personaggi e ambientazioni a noi familiari o si tratterà semplicemente di storie ambientate nello stesso mondo? 

Un po' di entrambe le cose - ne vuoi un esempio? Era importante per noi includere i personaggi familiari agli appassionati, ma allo stesso tempo volevamo spingerci ben oltre i limiti imposti dal film e dal mondo che conoscete. 

A recente memoria, questo è senza dubbio il lancio editoriale più ambizioso realizzato da un nuovo editore - perché avete deciso di iniziare con dieci serie? 

Lo standard per le nuove case editrici di fumetto è il fallimento. Noi ambiamo alla grandezza, e due o tre albi alla volta non ci avrebbero mai potuto far coronare le nostre ambizioni. Un universo inizia con un Big Bang non con timido vagito. 

Honor

La campagna Kickstarter che hai realizzato è stata per varie ragioni decisamente affascinante; innanzitutto, gli incentivi che hai proposto sono straordinariamente convenienti, e quasi ugualitari rispetto a quanto offrono: nessuna edizione a tiratura limitata, nessuna copertina in edizione variant, solo fumetti. Questo mi da la sensazione di quanto tu sia sicuro e orgoglioso di queste serie. C'è stata la tentazione di fare qualcosa di più stravagante per ricompensare i sostenitori?  

Siamo molto orgogliosi delle storie che stiamo raccontando e il lavoro si regge da solo. Potremmo offrire delle ricompense più stravaganti una volta che avremmo raggiunto il nostro scopo, solo allora decideremo di allungare il passo e arrivare in meta. 

A differenza di tante nuove case editrice, Double Take ha un lo stesso successo della compagnia di cui è un'estensione. Con questo concetto ben chiaro in mente, perché avete deciso di rivolgervi a kickstarter? La raccolta di fondi on-line serve anche allo scopo di creare una audience prima di affrontare il mercato? 

Abbiamo utilizzato Kickstarter in maniera differente, volevamo che i nostri fumetti potessero raggiungere i lettori facilmente e in maniera sostenibile permettendo, nel contempo, ai rivenditori di poterne fare scorta senza dover fare sacrifici troppo grossi, come avviene attraverso la distribuzione tradizionale. Creare un pubblico è il nostro obiettivo principale. 

La lineup dei creatori al lavoro su questi albi è, per la maggior parte, composta da nomi sconosciuti dagli appassionati dei fumetti mainstream. Cosa puoi dirci riguardo i singoli team creativi? 

Remote
Abbiamo tre scrittori di altissimo livello, ciascuno al lavoro su due titoli: Jeff McComsey (conosciuto per il suo lavoro sulle serie Zombie, Fubar e Mother Russia) è al lavoro su Z-Men e Rise, Brian Finklestein (Slab e Medic) e Peter Aguero (Home e Honor). La Double Take è molto fortunata, inoltre, ad avere in ufficio tre creatori dal talento straordinario, Micheal Coast, il nostro story editor, Julian Rowe e Kurt Tiede - i nostri grafici. 

Sei stato alla Marvel durante uno dei periodi più tumultuosi della sua storia - cosa hai portato di quella esperienza alla Double Take? Quale progetto, nel lanciare una nuova compagnia o nel tentativo di rivitalizzarne una in difficoltà, ti ha creato maggior timore? 

Credo di essere geneticamente programmato per aggiustare le cose. "Amo l'odore del napalm al mattino". Lanciare una nuova compagnia è stata decisamente la sfida che più mi ha fatto tremare i polsi. 

Per finire, dai ai nostri lettori una ragione per spendere 10 dollari su questi albi. 

Sono grandi storie di grandi narratori. Il modo in cui sono inseriti nel medesimo universo narrativo rende questa lettura di dieci albi per dieci dollari una divertentissima esperienza di lettura. 


Dedication

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