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GERRY DUGGAN: "PARLANDO DEL PARLARE DI FUMETTO"


Gerry Duggan

Gerry Duggan è uno degli scrittori di comics che negli ultimi anni si sono maggiormente messi in evidenza, balzando agli onori delle cronache soprattutto per il riuscito rilancio, targato Marvel NOW, di Deadpool, per un bel ciclo di storie su Hulk e per la neonata bat-collana Arkham Manor. Sulle pagine del suo blog 
lo scrittore si è interrogato sul perché su internet è così difficile parlare pacatamente di fumetti (una difficoltà che non si limita al solo territorio nordamericano se si considera le vibranti litigate di cui sono spesso protagonisti addetti ai lavori e appassionati anche sui nostri social network). Uno sfogo che pone considerazioni interessanti e che vi propongo di seguito.
Amo i fumetti, e lo stesso vale per voi.
Perché, dunque, le discussioni inerenti i fumetti sono così tossiche.
La risposta va probabilmente ricercata nella presenza di un "signore dei vermi" che esiste esclusivamente su Internet. È un incrocio tra l'anonimato, la possibilità di contattare con facilità i creatori, gli editor, gli appassionati, comportamenti errati, cattive maniere... siti web desiderosi di far aumentare i contatti e falsa indignazione non aiutano affatto, ma credo che sia giunta l'ora di assumerci maggiori responsabilità personali.
Possiamo sputare veleno e colpire il nostro obiettivo con precisione. Per "obiettivo" intendo "qualsiasi essere umano". Tutti noi capiamo che questa tossicità non è una esclusiva dei fumetti. La civiltà è in via di estinzione nelle messageboard, e l'atmosfera nel mondo dei comics sta diventando terribile. L'altro giorno un editor della Marvel ha risposto in una maniera davvero garbata a un commento pubblicato su Tumblr nel quale gli si augurava di  morire.
Questi sono fumetti.
Nessuno nel mondo dei fumetti sta tagliando le razioni della mensa a coloro che sono meno abbienti. Speravo che i lettori di fumetto avessero un innato senso di cosa è giusto e di cosa è sbagliato. Bene e male.
Su Twitter sguaino i miei artigli, ma i miei obiettivi sono i politici corrotti, la NRA e le grandi aziende sorde alle esigenze della gente. Persone ed entità dotate di un contatore per conteggiare le vittime. 
Perché inseguire un collega appassionato su Twitter solo perché da voce a una opinione diversa dalla tua, o perché tratta un personaggio in una maniera che tu non apprezzi. 
Quelle che maggiormente fanno infuriare sono le minacce di violenza. Se appartieni a quel tipo di persone, sappi che nessuno ti vuole come appassionato. Punto. 
Se questa energia negativa fosse invece destinata ai Citizen United, il  mondo sarebbe un posto completamente nuovo, diverso e migliore in cui vivere. Quando arrivano i contributi per gente come Bill Mantlo e Norm Breyfogle, è quando questa comunità da il suo meglio. 
Dite le vostre opinioni senza metterla sul personale. La vita è troppo breve. 
Amate i fumetti. Così come li ama l'altro essere umano che si trova dall'altra parte del tasto "invio". Per cortesia agite di conseguenza. Grazie per avermi letto, questo è un girasole. 
Adesso, lasciate che la rabbia e le incomprensioni per questo messaggio abbiano inizio! Grazie per  avermi letto, farei meglio a tornare al lavoro. 

il girasole di Gerry Duggan

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