THE WALKING DEAD: QUANDO I FAN PRENDONO TROPPO SUL SERIO L'OGGETTO DELLA LORO PASSIONE!
"cheeeeese" |
Una delle cose che più mi affascinano del web è che ci puoi trovare, nel bene e nel male, davvero di tutto. È possibile, ad esempio, che qualcuno decida di valutare la credibilità di una storia, già di per se basata su presupposti poco credibili, come The Walking Dead, applicando criteri e formule matematiche.
Accade così che un ragazzino snoccioli un po' di numeri (QUI trovate le sue elucubrazioni) e metta in crisi la veridicità della struttura narrativa sulla quale si basa l'epopea survival di Robert Kirkman. Stando a due semplici calcoli, il ragazzino sostiene che dopo oltre cento numeri della serie a fumetti (o tre/quattro stagioni della serie TV) Rick, soci e tutti gli altri sopravvissuti dovrebbero dormire sonni tranquilli perché la marea di zombie avrebbe dovuto estinguersi per il logorio dei loro tessuti ma soprattutto perché sopraffatta dai sopravvissuti. Partendo infatti dal numero di abitanti che popolano i soli Stati Uniti d'America (circa 300 Milioni), il "matematico" stabilisce che, se il contagio avesse colpito il 99% della popolazione, ci sarebbero circa 3 milioni di superstiti; sopravvissuti che, se avessero costituito gruppi come quello formato da Rick e soci, formati da cioè da circa 20 persone, avrebbero costituito 150.000 agglomerati. Basandosi su questi presupposti, se ogni componente del gruppo uccidesse una decina di zombie al mese, ogni gruppo ucciderebbe 200 non morti al mese e, dunque, 2.400 all'anno che, a loro volta, moltiplicati per i 150.000 mila gruppi di sopravvissuti sparsi sul suolo statunitense equivalgono a 360 milioni di zombie sterminati nel solo primo anno (un numero, quindi, di gran lunga superiore a quello delle persone che hanno contratto il virus). La conclusione dell'appassionato di zombie e matematica, in definitiva, è che dopo solo un anno gli scampati all'epidemia dovrebbero affrontare la ricostruzione di un mondo nuovo, mentre invece nel fumetto e nella serie TV sono trascorsi all'incirca due anni.
non aprite quella porta... |
Fin qui tutto bene, un appassionato decide di dedicare il suo (troppo?) tempo libero a fare delle (insane?) elucubrazioni sul suo fumetto preferito. Ma ben presto l'argomento diventa fonte di dibattito. Dapprima il sito Buzz Feed trasforma la "ricerca" in una efficace (e divertente) sintesi grafica.
Perfetta rappresentazione grafica di come tre milioni di sopravvissuti potrebbero diventare 150.000 gruppetti sparsi sul territorio statunitense |
Alla fine mi vien da dare ragione a chi scrive: "è una serie TV basata su dei MORTI CHE TORNANO
IN VITA! E' naturale che sia una stronzata!" Come dargli torto?
sopravvissuti e (bassa) densità di popolazione |
3 commenti:
Okkio... mi risulta tu abbia il 46,7% di possibilità di essere mandato a Quel Paese (zombi, ovviamente... e senza Alice di Silvia Ziche!) ;-)
Mhhh, beh ma se uno si diverte guardando una stronzata mi viene il dubbio che non sia proprio "normale".
Ok che i guati sono guati ma se uno ha gusti orridi magari non si autoesalta.
I dibatti su errori, inesattezze, illogicità ci sono d sempre, e se sulle grandi cose (tipo la fiamma nova della torcia umana) è meglio far finta di nulla su cose più piccole non ci trovo nulla di male o di strano.
In fondo è un divertimento anche passare il proprio tempo (troppo o poco che sia) libero così.
X logica un'invasione di zombi lenti e barcollanti con le armi e eserciti di oggi,dopo un primo fattore sorpresa,sarebbe debellata con facilità.Ma amo film e fumetti sugli zombi e alloro fanculo la logica!
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