MARK MILLAR: "UN PAIO DI SEGRETI PER FARE UN FUMETTO DI SUCESSO..."
il variegato mondo di Mark Millar |
Quali sono le regole per realizzare un fumetto di successo? Secondo Mark Millar, sicuramente l'autore che negli ultimi anni meglio ha saputo capitalizzare il successo riscontrato, sono tre semplici ingredienti: "Una serie ha bisogno di due o tre elementi per avere successo nel direct market... un grande scrittore, un grande disegnatore e un grande personaggio. Avere tutti e tre queste caratteristiche sarebbe la condizione migliore ma è sufficiente averne almeno due. Questo è il motivo per cui le serie del Millarworld vendono ogni mese così bene, così come è il motivo che sono tanto apprezzate dal pubblico. Le vendite delle raccolte in volume sono ancor più mainstream e così i disegnatori non devono necessariamente trasferirsi alla Marvel o alla DC".
Ma il successo non si limita solo a questa semplice, scontata, ma essenziale formuletta (di cui moltissimi sembrano dimenticarsi); per ottenere riscontro di pubblico, fama e consolidamento anche nel cuore dei lettori il successo va pianificato accuratamente, in ogni piccolo dettaglio: "Così come la Marvel, anche io ho adottato un approccio multimediale e rapidamente ho fatto sì che i miei successi diventassero rapidamente dei film, T-shirts, giochi, toys il cui successo ha fornito energia per sviluppare nuovi progetti... ma io ho pianificato tutto con attenzione. Non solo nominando un amministratore per una compagnia di mia proprietà, ma credo anche intuendo quello che la gente al momento desiderava, idee nuove proprio come richiedeva nel 1992. Ci dev'essere un limite a quante volte un criminale può tornare sulle pagine di un vecchio classico. Le serie del Millarworld mostrano ai lettori e al mercato multimediale un potenziale illimitato".
Vabbè, forse Millar non sarà l'incarnazione della modestia. Ma di sicuro, alla luce dei grandi successi riscossi in questo primo scorcio di secolo c'è qualcosa da apprendere dai suoi consigli...
Mark Millar |
6 commenti:
E una scatarrata d'imprecazioni, Mark, ti sei scordato di quelle.
"icuramente l'autore che negli ultimi anni meglio ha saputo capitalizzare il successo riscontrato, sono tre semplici ingredienti"
Non vorrei sbagliarmi, ma credo che questa sia la descrizione di Kirkman. Capisco che Millar è megalomane e si fa continuamente intervistare, ma credo che la Skybound lo divori a colazione, pranzo e cena il Millarworld. :P
non sono d'accordo.
Millar ha lavorato (bene) per la Marvel e poi si è messo in proprio; da quel momento è diventato consulente creativo per la FOX, ha tratto tre pellicole dai suoi fumetti (e almeno altre due sono in arrivo). gadget, merchandising e ogni ben di Dio. Kirkman ha più o meno gli stessi meriti, ma secondo me è stato meno artefice del suo destino.
PS: dimenticavo la fonte. queste frasi sono prese dal forum del Millarworld.
"un grande scrittore, un grande disegnatore e un grande personaggio" - così son capaci tutti , caro Mark !
Dimmi dove è la sfida , dove sono le colonne d'Ercole da valicare, il limite da superare per andare incontro all'ignoto perchè fatti non fummo eccetera, come diceva il tale alla sua ciurma !
Prova a ipotizzare come personaggio una vecchia maglietta senziente dopo l'ennesimo candeggio involontariamente radioattivo che si ribella e vorrebbe fuggire dal cesto in cui giace in quella lavanderia a gettoni dove il suo utente passa tutte le sere dal 1992 perchè non ha altro di meglio da fare. Prova a pensare la storia come se fosse narrata con il ritmo e le elissi con cui Mitraglia Mentana condisce il prologo del suo telegiornale e disegnata con il brio delle istruzioni in caso di disastro aereo appese dietro al sedile di un apparecchio di una compagnia low cost. Prova a scommettere tutti i tuoi risparmi , a vendere tutti gli organi che hai in numero pari per finanziare il lancio del numero uno ed aspettare, angosciato, i primi dati del distributore. Prova a piangere con un solo occhio, perchè l'altro è indossato da una casalinga olandese in questo momento, quando leggi che persino le ristampe anastatiche dei primi numeri di Gionni Logan hanno battuto il tuo Secret Dreams of Success of a living t-shirt! Pfui. Cattivo.
Si vabbè, ma quando Milla dice che per avere successo ci vuole "un grande scrittore, un grande disegnatore e un grande personaggio" dice quello che diceva Stan Lee 30 e passa anni fa !
Ha scoperto l'acqua calda .
Idem quando dice dello sfruttamento multimediale dei personaggi.
Queste cose le avevano capite già i fondatori della Image, Mc Farlane e soci.
A volte sembra che la gente si dimentichi che stiamo rivivendo quello accaduto nel 1992, e che molti autori di oggi stanno solo replicando quello accaduto allora ( a dire il vero c'avevano provato pure quelli della Cliffanger, fallendo in gran parte i propositi iniziali )
Mah !
Concordo con te, Millar ha scoperto l'acqua calda. La differenza tra oggi e gli anni '90 è che l'industria cinematografica è fattivamente interessata e ha i mezzi per realizzare TUTTO.
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