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Meravigliosa illustrazione di Adam Hughes per la copertina di Wonder Woman #189 |
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Dr. Manhattan copertina del quarto numero |
Vi ricordate della linea
All-Star lanciata qualche tempo fa dalla
DC Comics? Prodotta senza limiti di budget i primi due titoli, dedicati a Batman e Superman, coinvolgevano autori del calibro di
Frank Miller,
Jim Lee,
Grant Morrison e
Frank Quitely e mentre queste serie raggiungevano gli scaffali in fase di pre-produzione fu varata la terza testata, dedicata ovviamente all'unica donna della trinità di eroi DC, affidata alle cure di
Adam Hughes. Alcuni anni dopo del progetto editoriale All-Star resta davvero molto poco;
All-Star Superman di Grant Morrison e Frank Quitely è durata dodici numeri (spalmati su un arco temporale di poco più di tre anni), diventando una miniserie di culto, aggiudicandosi svariati premi Eisner (assegnati nel corso di tre anni tutti per la stessa categoria, miglior miniserie (!)) e ispirando un film di animazione; destino meno glorioso per la divertente
All-Star Batman di Frank Miller e Jim Lee, durata undici numeri - e sospesa (con tutta probabilità) per incompatibilità degli autori - e rimasta incompiuta (sebbene, un paio di anni fa la DC annunciò che avrebbe prodotto il finale pubblicando una miniserie a parte); e cosa ne è stato di
All-Star Wonder Woman? Qualche tempo fa
Adam Hughes dichiarò che il progetto non era stato accantonato ma che si trovava in uno stato di animazione sospesa (anzi in coma profondo, come ebbi modo di riportarvi
QUI), il motivo di questo rallentamento, stando alle parole dell'autore, andava ricercato nella sua eccessiva lentezza nel produrre le tavole e, dunque, alla necessità di produrre copertine e illustrazioni per guadagnarsi da vivere. Una spiegazione più che plausibile per chi conosce la leggendaria lentezza di Hughes ma che poi è sembrata un controsenso quando lo stesso disegnatore è stato annunciato alle matite della miniserie
Dr. Manhattan appartenente al progetto
Before Watchmen. Sul web in molti si sono chiesti il motivo di questa contraddizione e hanno criticato la scelta di Adam Hughes di prediligere la realizzazione di una miniserie appartenente a un progetto tanto controverso e discusso come Before Watchmen anziché dare corpo e forme (!) a Wonder Woman. Per rispondere a queste critiche e fare luce sulle scelte del marito,
Allison Sohn (compagna di vita e collaboratrice di Hughes) è intervenuta sul forum di discussione di
Bleeding Cool rivelando dei retroscena davvero inediti e interessanti.
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Adam Hughes |
Rispondendo a un lettore che sosteneva che lavorare sulla miniserie del Dr. Manhattan fosse stata una precisa richiesta di Adam Hughes, MrsAdamHughes (questo il nick di Allison Sohn sul forum) replica:
"Non è vero. La DC chiese a Adam se avrebbe voluto far parte del progetto Before Watchmen; non fu Adam ad andare alla DC per chiedere di essere coinvolto. Benché non sia sicura al 100% di come andarono le cose". Poi aggiunge:
"la linea All-Star non si rivelò quel successo che si auspicavano, così suggerirono a Adam di rimpiazzare nel suo contratto in esclusiva All-Star Wonder Woman con una miniserie di Before Watchmen. Questo è avvenuto 2 o 3 anni prima che Before Watchmen fosse annunciato. Ci son così tante cose accadute dietro le quinte di questo progetto di cui non abbiamo mai parlato, e infatti spesso non se ne può parlare. Durante la mia breve esperienza nei fumetti, ho scoperto che al di là di come alcune cose possano apparire in superficie (almeno nel mondo dei comics) non è mai, mai così semplice. Il suo coinvolgimento in Before Watchmen non è stato uno specchietto per le allodole, un tentativo di permettere a Adam di pagarsi il lavoro per All-Star Wonder Woman. Adam, sul blog del suo sito internet (QUI trovate le parole di AH! in cui annuncia la partecipazione al progetto
), ha ammesso di essere un fan accanito della miniserie originale e che avrebbe sempre voluto avere l'opportunità di disegnare i personaggi di Watchmen. Ma non c'è alcun lavoro da ripagarsi - soprattutto quando si parla di un progetto come All-Star Wonder Woman che essenzialmente ha smesso di esistere. Il lavoro come copertinista regolare di una serie non è un modo per ripagarsi un altro lavoro. Le copertine non consentono di percepire royalties, che invece sono previste per le tavole interne. Ad Adam non è stata fatta alcuna altra offerta di lavoro al di fuori di Before Watchemen. Non puoi semplicemente telefonare agli uffici della DC e dire:"Ciao, sono Adam Hughes! Voglio lavorare su Catwoman con lo scrittore preferito di qualcuno! Fate che accada!" Mi piacerebbe che le cose funzionassero così, ma davvero, non è così che vanno le cose. Sin da quando è stato sollevato dall'incarico Adam ha chiesto di occuparsi nuovamente delle copertine di Catwoman, ma fino a ora non è ancora accaduto. Quando Adam seppe che James Jean avrebbe lasciato la serie, Adam chiese di occuparsi delle copertine di Fables e la risposta fu un secco No. Molte volte gli sono state promesse cose che poi ha scoperto erano state assegnate ad altri. Essere Adam Hughes non ti conferisce alcuna influenza nel mondo del fumetto - Insomma, perché gli avrebbero dovuto assegnare un incarico come disegnatore di una serie solo perché l'avrebbe richiesto lui?".
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il Dr. Manhattan |
Insomma, nonostante il fatto che si tratti di uno degli illustratori più apprezzato del comicdom statunitense (e forse mondiale), nessun c'è riguardo né alcuna corsia preferenziale per Adam Hughes. E se il concetto non vi fosse sufficientemente chiaro, ci pensa Allison Sohn a fornire ulteriori delucidazioni:
"Consentitemi una nota a margine, penso che sia molto strano il fatto che la gente pensi che qualcuno dotato di talento abbia tutto questo potere; potere di poter scegliere i propri incarichi lavorativi, di decidere l'ammontare dei propri emolumenti o di scegliersi i partner creativi. Per noi non ha mai funzionato così; forse altra gente ha questo potere; ma non si tratta di un privilegio di cui abbiamo mai goduto." |
Mr. & Mrs. Hughes! |
6 commenti:
Dio è terribile,se nemmeno essere un artista cosi bravo e famoso ti consente di avere rispetto e la possibilità di scegliere i tuoi incarichi siamo messi male.
La cosa assurda è l'assoluto uso a cazzum di un artista come Hughes da parte degli editor che invece di dare incarichi su testate dove potrebbe fa risaltare la sua arte come catwoman o magari powergirl ripowerizzzata (insomma dove puo disegnare le sue sensuali donnine) lo mettono a disegnare un tizio blue nudo, e come se Manara gli imponessero di disegnare topolino.
Perchè vi stupite? Si tratta di una politica consuenta delle major. Lo scrittore "scrive" ciò che gli viene espressamente commissionato. Il disegnatore "disegna" ciò che gli viene precisamente richiesto.
Se volete libertà creativa, c'è la Image Comics che sarà lieta di accogliervi.
Sono d'accordo, ma non è questo che mi stupiva, qua to piuttosto l'utilizzo demenziale che la dirigenza DC fa di un disegnatore bravo come Hughes che potrebbe essere impiègato in modo decisamente migliore
Si Erich lo so anche io questo,ma pensavo visto che Hughes non è proprio l'ultima ruota del carro che avesse almeno acquisito un minimo (ma proprio un minimo) di potere decisionale.
Il problema è a monte e si chiama "dirigenza DC Comics", che dovrebbe essere azzerata. Quella che coinvolge Hughes non è l'unica scelta "scellerata". Non so se in questo momento ai vertici della Warner (il colosso proprietario della DC) c'è qualcuno che ha notato il crollo delle vendite degli ultimi mesi (a fronte di una certa stabilità Marvel), ma sarebbe il caso di intervenire prima che il giocattolo si rompa del tutto.
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