GREG RUCKA: "LA DC MI SOTTRASSE WONDER WOMAN EARTH ONE, E IO ME NE ANDAI"
Wonder Woman |
Greg Rucka è uno di quegli autori il cui nome, nel corso degli ultimi quindici anni, è sempre stato accostato - con onore - alla DC Comics. Vincitore del premio Eisner per il ciclo di episodi intitolato Half a Life pubblicato sulla splendida serie poliziesca Gotham Central, l'autore ha prestato la sua prosa a serie come Batman (per il quale ha contribuito a scrivere le storie del periodo di No Man's Land), Superman (Action Comics) e Wonder Woman ed è stato tra gli sceneggiatori della ambiziosa (e riuscita) serie settimanale 52 (sulle cui pagine a tenuto a battesimo la nuova Batwoman, protagonista poi di una maxiserie serializzata sulle pagine di Detective Comics, prima di ottenere una sua collana regolare). Insomma uno degli autori più in auge alla DC Comics, almeno fino a qualche tempo fa quando, senza fornire troppe spiegazioni, dichiarò che avrebbe lasciato la casa editrice per dedicarsi ad altri progetti, e più specificamente alla sua carriera di romanziere... salvo poi, da lì a poco, passare alla Marvel e alle sceneggiature della nuova (e purtroppo effimera) serie del Punitore.
Greg Rucka |
In un'intervista audio rilasciata a Comic Book Resources (e parzialmente trascritta dal sito DC Woman Kicking Ass) Rucka ha finalmente svelato il mistero del suo definitivo abbandono della casa editrice, racconta infatti: "A un certo punto avrei dovuto scrivere Wonder Woman Earth One, una graphic novel che avrebbe seguito la scia di quelle dedicate a Superman e Batman. J.H. Williams sarebbe stato il disegnatore [...] Mi fu detto di non procedere. Dan Didio mi chiamò e mi riferì che aveva affidato il progetto a qualcun altro. Al che gli risposi, se mi sottraete questo incarico, non potrò più lavorare con voi, e questo perché per voi ho realizzato molti lavori con la promessa che avrei realizzato questo e adesso che me lo state portando via io non potrò fidarmi mai più di alcuna promessa fatta da voi. [...]"
L'autore che ha poi preso il posto di Rucka, con tutta probabilità, è Grant Morrison (che ha recentemente annunciato di essere al lavoro su un progetto collegato alla amazzone, le cui matite saranno realizzate da Yannick Paquette) ma questa è un'altra storia...
5 commenti:
E ha fatto bene...
Occhio alle H, però. :)
Ciao, ho corretto qui e là il pezzo (ne aveva davvero bisogno) ma - sarà per la fretta - non sono riuscito a trovare le "h" sbagliate. Me le segnali? Grazie :o)
Signor Perullo, definire la serie settimanale 52 come "riuscita", mi pare un azzardo: me la sono letta tutta, in inglese, e da un punto narrativo è mediocre, a tratti imbarazzante; anche i disegni non mi sembrano degni di nota.
Se invece si riferisce al buon esito commerciale allora pare che il venduto sia stato buono.
"In un'intervista audio rilasciata a Comic Book Resources (e parzialmente trascritta dal sito DC Woman Kicking Ass) Rucka a finalmente svelato il mistero del suo definitivo abbandono della casa editrice, racconta infatti:"
:)
@anonimo: 52 è un esperimento, realizzare una serie settimanale che si svolge in tempo reale (con tanto di concomitanza con il Natale, Halloween e Pasqua) con il non semplice compito di narrare cosa succede a tutti gli eroi dell'universo DC durante l'anno sabbatico dei Big Three. Se non bastasse la serie è stata affidata a cinque sceneggiatori, a uno che ne ha disegnato tutto lo storyboard e una pletora di buoni disegnatori (buoni, onesti... non eccelsi). Qualcosa di nuovo, mai tentato prima e direi che gli esiti anche narrativi sono molto buoni. Certo, non un capolavoro ma un ottimo prodotto di intrattenimento. A mio parere
@Joseph Blue: mi vado a mettere dietro la lavagna con in testa il cappello con le orecchie d'asino. Me tapino
Posta un commento