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LA MARVEL CHIUDE WOLVERINE & GLI X-MEN E YOUNG AVENGERS IN RISPETTO DEGLI AUTORI (E CON UN OCCHIO ALLA CLASSIFICA DI VENDITE)


All-New Marvel NOW!


Il recente annuncio della chiusura da parte della Marvel di due serie molto amate dai fan e dalla critica,  Wolverine & Gli X-Men e Young Avengers, ha suscitato molte discussioni e alcuni spunti di riflessione inerenti il meccanismo dell'attuale mercato dei comics, e di come questi sia cambiato nel corso degli ultimi anni.

Ma facciamo un passo indietro.

Qualche tempo fa, dagli uffici della Marvel, è trapelata la notizia che due delle serie più apprezzate dai lettori sono in procinto di giungere a una conclusione. Non a caso si tratta di Wolverine & Gli X-Men e Young Avengers, due serie che sono strettamente legate agli autori che le realizzano, Jason Aaron e la coppia Kieron Gillen e Jamie McKelvie. Sul web sono in molti a credere (e augurarsi) che si tratti di voci infondate, ma poi arrivano le conferme dai diretti interessati.

Sul suo blog ospitato su Tumblr, Gillen spiega: "I nostri propositi, i miei e quelli di Jamie, sono sempre stati quelli di realizzare una stagione che contenesse una storia completa, lasciandoci la possibilità di continuare la serie se avessimo avvertito di aver qualcos'altro da raccontare. Quando si è approssimata la scadenza e la Marvel ci ha chiesto se volevamo realizzare altri numeri, Jamie e io abbiamo deciso che avevamo raccontato  tutto ciò che desideravamo raccontare e abbiamo deciso di lasciare la serie. 

Quando abbiamo preso questa decisione, il supremo editor Lauren (Sankovitch) ha pensato: bene, Young Avengers è sempre stata suddivisa in stagioni. Non è mai stata una serie regolare così come sono tradizionalmente intese. Esiste attraverso questi brevi cicli narrativi durante i quali gliautori fanno ciò che vogliono e poi si dedicano ad altro. Piuttosto che farla diventare una serie come tutte le altre, dovremmo istituzionalizzare questo meccanismo.  

In altre parole, se la serie proseguirà oltre il numero 15, sono certo che lo farà con una veste nuova.".

Young Avengers Uniti!
Disegno di Jamie McKelvie


Non è da meno Jason Aaron che, nel comunicare la notizia della fine di Wolverine & The X-Men, sul suo blog scrive: "Come avrete notato leggendo le uscite Marvel previste per febbraio, con il numero 42 si conclude la mia gestione di Wolverine & the X-Men. I programmi originali prevedevano che, dal momento che si trattava di serie sorelle, che si  avrei scritto sia W&TX che Amazing X-Men. Una avrebbe trattato le vicende della scuola, l'altra incentrata sugli X-Men che fanno parte della scuola impegnati in avventure lontane da essa. Purtroppo i miei impegni non mi hanno consentito di continuare. Così ho scritto le storie successive all'epilogo di Battle of the Atom per congedarmi da W&TX e dare l'addio alla Jean Grey School. Credetemi, per me non è stato facile lasciare questa serie. Ho adorato costruire questa scuola e scrivere quei personaggi, sia gli studenti che i professori. Ma la stessa scuola non andrà da nessuna parte. E continuerò a scrivere molti di questi personaggi su Amazing. Ed ho un sacco di altri progetti ai quali sto lavorando che richiedono il mio tempo, come Thor e Southern Bastards e alcune cose nuove di cui non posso ancora parlarvi. 

Insomma, conserverò tutte le mie lacrime per quando l'addio sarà effettivo, ma per ora lasciate che RINGRAZI tutti coloro che hanno acquistato questa serie nel corso del tempo. Grazie per aver accolto questa x-serie così poco convenzionale. Quarantadue numeri di Bamfs e Doop e prati senzienti? Vi amo per aver contribuito affinché tutto questo si realizzasse. 

JGS per sempre.".

Wolverine & Gli X-Men
disegno di Nick Bradshaw

A quanto pare, insomma, la Marvel al momento dell'abbandono di quegli autori che hanno così fortemente caratterizzato le serie,  ha deciso di chiudere entrambe le testate.

Una decisione che mi ricorda quella adottata dalla DC Comics quando Neil Gaiman pose la parola fine alle vicende del "suo" Sandman. Una decisione che di certo tiene conto degli autori e appare chiaramente come un forte e inequivocabile segno di rispetto nei loro confronti (e che non impedisce alla casa editrice di continuare a raccontare le vicende di quei personaggi sotto un diverso logo, testata o semplicemente cambiando la numerazione del volume della serie) ma che, a differenza di quella inerente Gaiman, è decisamente al passo con i tempi e indica, a mio parere, quale sarà la strada che le major, proprietarie di personaggi con una storia così lunga alle spalle, seguiranno nei prossimi anni.

A illuminarmi ci ha pensato, come spesso accade, Tom Brevoort che, nel rispondere alla domanda a un lettore che si dichiarava confuso dalla politica di (ri)numerazione delle testate attuata da Marvel e DC, aggiungendo che in passato non aveva mai avuto problemi a iniziare a seguire una testata anche se la numerazione era molto avanzata, il Senior Vice President of Publishing della Marvel sul suo account di Tumblr ha risposto: 

"Le modalità con le quali i fumetti sono prodotti e letti sono cambiate, e così è cambiato anche il modo in cui questi vengono numerati. In definitiva, che ti piaccia o meno, sono i lettori che determinano cose come questa. Un nuovo numero uno inevitabilmente fa aumentare le vendite di una serie, mentre non lo fa un qualsiasi altro numero. E la stessa storia con gli stessi disegni, ma con in copertina un numero uno, venderà inevitabilmente meglio che se fosse stata pubblicata con un numero 30, 570 o quel che volete.  Ce lo avete dimostrato più volte - e così stiamo cambiando il modo in cui stiamo valutando la numerazione delle serie. E davvero, molte riviste e pubblicazioni non hanno alcun numero in copertina, così per quella che sembra una convenzione stilistica i comics stanno tornando a quelli che erano i loro primi giorni. Capisco il conforto e la familiarità che una lunga numerazione possano fornire, ma a conti fatti, conforto e familiarità non  consentono di pagare le bollette".

Wolverine & Young Avengers

1 commento:

Onirepap ha detto...

A questo punto piu che nuove serie si dovrebbe parlare di stagioni, sarebbe molto piu corretto se fosse indicato in questo modo nelle corver

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