Ads Top

MARK WAID DIVENTA UN COMIC GUY!


Jason Pierce, Christy Branch e Mark Waid 

Negli ultimi tempi Mark Waid ha fatto molto parlare di se, e non solo perché è lo scrittore di una delle serie più apprezzate dalla critica tra quelle pubblicate dalla Marvel (mi riferisco a Daredevil, ma se devo essere sincero anche le premesse del rilancio Marvel NOW! di Hulk non sono affatto male) ma anche perché è spesso protagonista di esternazioni molto interessanti; esternazioni che fungono da fonte di discussione sullo stato di salute dei comics (e dell'industria che li produce) o che servono a far capire meglio quali sono i meccanismi produttivi che si celano dietro i fumetti (è celebre, a esempio, il suo articolo in cui scrisse che avrebbe tentato di sfruttare la pirateria a vantaggio della sua casa editrice di fumetti digitali, articolo che trovate QUI; oppure il lungo post pubblicato sul suo blog nel quale spiegò come funzionano i meccanismi distributivi negli USA - potete leggerlo QUI).

Adesso, dopo oltre tre decenni di militanza nell'industria del fumetto, ha deciso di tentare una nuova avventura: diventare libraio! Mark Waid, infatti, ha deciso di diventare socio della fumetteria Alter Ego di Muncie (una cittadina dell'Indiana), rilevando con Christy Branch parte delle quote del proprietario Jason Pierce.

Waid ha dichiarato che da molto tempo Alter Ego era la sua fumetteria e dal momento che, a causa di problemi organizzativi ed econimici, Pierce non era più in grado di portare avanti l'attività, ha deciso di correre in soccorso della fumetteria e del suo proprietario. Con questa nuova partneship Mark Waid ha dichiarato di essersi messo in gioco personalmente sul mercato e di avere tutte le intenzioni di partecipare attivamente alle operazioni di vendita.

I programmi di Waid nelle vesti di socio prevedono: "di partecipare alla inventariazione che si fa il martedì, sedersi dietro al registratore di cassa durante i week end e di contribuire alla compilazione dei moduli d'ordine".

Sebbene, attraverso la sua casa editrice on-line (Thrillbent), lo scrittore si sia fatto promotore dei fumetti digitali, Waid non ravvede alcuna contraddizione nel suo nuovo ruolo: "essendomi trovato a dover spiegare, su base quotidiana, al resto del settore che farsi promotore dei fumetti digitali non significava odiare quelli stampati, da tempo mi sono convinto che stampa e digitale non sono due mezzi da considerare l'uno contrapposto all'altro, ma due diversi aspetti dello stesso settore che possono contribuire l'uno al rafforzamento dell'altro. Sono belle parole da profferire, e io ci credo. Ma con la Thrillbent sinora ho avuto gli strumenti per dimostrare solo metà di questa equazione".


Nessun commento:

Powered by Blogger.