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Vibe |
Ultimamente si fa un gran parlare di come l'aria all'interno degli uffici DC si sia fatta irrespirabile. Molti autori, insoddisfatti delle (presunte) pesanti ingerenze perpetrate ai danni del loro lavoro e della loro libertà artistica, hanno lasciato incarichi prestigiosi, o la casa editrice, senza troppe esitazioni. Il caso più eclatante capitato di recente è quello del britannico
Andy Diggle che, da un mese all'altro, prima è stato nominato erede di
Grant Morrison sulle pagine di
Action Comics salvo poi repentinamente (e senza troppe spiegazioni) svicolarsi dall'incarico (
QUI e
QUI trovate un breve resoconto). E l'elenco degli insoddisfatti si allunga di settimana in settimana, annoverando gente del calibro di
Joshua Hale Fialkov e
James Robinson (che annuncia su twitter la fine della sua collaborazione con la DC parlandone quasi come di una liberazione). Ma per qualcuno che lascia sbattendo la porta, c'è un disegnatore che decide di lasciare il suo incarico attuale e la casa editrice, specificando che lo fa solo perché tentato da una occasione troppo ghiotta per rinunciarvi. E' il caso di
Pete Woods che lascia la serie Vibe ma ci tiene a precisare che non lo fa in polemica con la casa editrice, e per non lasciare dubbi scrive una lettera aperta:
Nell'ultima settimana ho mantenuto un po' di riserbo riguardo questa, ma adesso è ufficiale.
Attualmente sono a metà della realizzazione del sesto numero di Vibe, che sarà anche l'ultimo numero da me disegnato. Il prossimo incarico di prestigio sul quale lavorerò non sarà un progetto della DC Comics.
Con tutto il sensazionalismo che si usa riservare negli ultimi tempi nei confronti di notizie come questa, mi preme fare alcune precisazioni.
Primo - Adoravo lavorare su Vibe e detesto doverlo lasciare. E' una serie fantastica e c'è tutto quello che gli appassionati chiedono di leggere in un fumetto. Sterling Gates sta svolgendo un lavoro grandioso e il futuro del personaggio riserva davvero parecchio divertimento. Per cortesia, per cortesia, per cortesia - se non avete ancora provato Vibe dategli un'opportunità. Anche se non ci sarò io alle matite.
Secondo - la redazione della DC Comics non è un branco di egoisti megalomani sempre pronti a imporre la loro visione sessista, violenta e distaccata dalla realtà di come l'universo DC dovrebbe essere. Loro sono, infatti, un gruppo di professionisti che lavorano sodo per donarvi i fumetti più freschi e divertenti che sono in grado di produrre. Sono stati la mia famiglia e gli sono davvero affezionato.
Terzo - la scelta di lasciare Vibe è stata una mia decisione. Nessun editor mi ha licenziato. Non hanno ignorato il servizio che ho svolto per loro in oltre dieci anni perché sono crudeli e senza cuore. La DC è stata buona con me e mi ha sempre fatto lavorare. Sono persone perbene. Sto lasciando Vibe perché presso un altro editore mi si è presentata l'opportunità di partecipare al lancio di un personaggio di loro proprietà del quale sono appassionato sin da quando ero un ragazzino. Si tratta di un tipo di occasione che ti si presenta una volta, al massimo due, nella vita e alla quale non puoi rinunciare.
Mi dispiace per quelle persone che potrebbero restare delusi per la mia decisione di lasciare Vibe. Come ho già detto in precedenza, non è stata una decisione semplice da prendere. Brian Cunningham è un grande editor e sono certo che chiunque scelga per rimpiazzarmi vi darà grandi soddisfazioni.
Adesso viene da chiedersi: quale testata Marvel si starà apprestando a rilanciare? Secondo me Silver Surfer...
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Pete Woods |
4 commenti:
Anche Pete Woods ha lasciato la DC Comics! La lista dei nomi forti che lasciano la casa di Superman e soci si fa sempre più lunga.
Quand'è che alla DC capiranno che tutto quanto fatto da Flashpoint in poi li sta portando dritti verso l'autodistruzione?
Forse Silverado, ma io punterei anche su Ghost Rider: ricorderai lo straordinario successo del rilancio primi anni novanta
( Danny Ketch al posto di Johnny Blaze - testi di Mackie, disegni/chine di Saltares/Texeira ). Negli anni i tentativi di rilancio sono stati parecchi ( penso alla mini di Grayson/Keniuga , a quella di Ennis/Crain che ha portato alla ongoing iniziata da Way e Texeira ), ma il flop della versione con " una " GR deve aver spinto la Casa delle Idee ad infilare il concetto nella stanza della riflessione in attesa di un team ( e spero di una buona idea di partenza ) che rimetta in pista lo Spirito della Vendetta non incappucciato di verde.
La Distinta Concorrenza ha reimmesso nel proprio universo supereroistico tutti i personaggi horror su cui ha construito la Vertigo ( Constantine, Swamp Thing ) e la Marvel necessita di un simmetrico. Blaze potrebbe essere una buona mossa ( e sostituire il Morbius di cui è stata da poco annunciata la chiusura ). Vedremo.
Trallaltro un poco alla volta anche Grant Morrison si sta svincolando dai sui impegni in ambito DC, ma è un impressione mia o questo casino è iniziato con la nomina ad Editor in chief di Bov Harras?
infatti molte iniziative mi ricordano proprio certe porcate marvel anni 90
Bob Harras è solo la punta dell'iceberg. Fino al 2011 alla DC avevano un bel giocattolo, migliore di quello della Marvel. Poi sono impazziti (non ho altra spiegazione).
Hanno azzerato la continuity DC con New 52 e la responsabilità è tutta di Geoff Johns (Flashpoint, in fonto, è partito dalla serie di Flash).
Un disastro di bibliche proporzioni. Un suicidio editoriale che non ha avuto pietà di nessuno.
Gli autori stanno scappando dalla DC per impossibilità di costruire storie credibili.
Io, ad esempio, ho interrotto tutti gli acquisti delle serie DC in attesa che in America rinsaviscano e che in Italia cambi il licenziatario (le edizioni Alastor/Rw/Lion sono scadentissime rispetto a quelle Planeta).
Per ora, bye bye DC!
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