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JIM STARLIN: "CREAI THANOS PER SFOGARE IL MIO DESIDERIO DI MORIRE"


Thanos



Con 775 milioni di dollari incassati in tutto il mondo, il film dei Vendicatori è stato uno dei più grandi successi cinematografici di questa stagione. Come consuetudine dei film basati sui super-eroi della Marvel, anche questa pellicola conteneva una scena speciale subito dopo i titoli di coda, una specie di teaser che anticipa gli eventi futuri che saranno narrati nei prossimi film dedicati agli eroi più potenti della Terra. In questo caso, dopo aver scongiurato l'invasione degli alieni Chitauri, i Vendicatori dovranno prepararsi ad affrontare Thanos.

Iron Man #55
prima apparizione di Thanos


Creato da Jim Starlin su Iron Man 55 del 1973, Thanos è un Titano ossessionato dal nichilismo e dalla Morte (entità di cui è perdutamente innamorato). Nell'apprendere la notizia che il folle titano sarà uno dei personaggi protagonisti delle prossime incursioni cinematografiche della casa delle idee, il giornalista Geoff Boucher del Los Angeles Times ha giustamente pensato di contattare Starlin per raccogliere un'intervista. Quello che Boucher e Starlin si sono detti, con esiti abbastanza sorprendenti, ve lo riporto di seguito.


Quando hai scoperto che Thanos sarebbe stato presente nel film - e quanto è stato difficile mantenere il segreto? 


Solo alcune settimane prima che il film arrivasse nelle sale cinematografiche, alcuni amici mi hanno avisato che  sarebbe apparso Thanos. Lo avevano a loro volta appreso da alcuni rumors che si erano diffusi su Internet. Così, non ho avuto alcuna difficoltà a mantenere il segreto. 


Thanos ha un aspetto memorabile e un'aura potentissima - anche nell'Universo Marvel si confronta generalmente con personaggi di livello cosmico. Il personaggio ti si presentò già completamente formato nella tua immaginazione oppure c'è voluto un po' di tempo prima che si trasformasse nel personaggio che è oggi? 


Thanos mi venne in mente mentre stavo frequentando un corso di psicologia al college; il classico concetto di Thanos e Eros. lo avevo abbozzato prima che cominciassi a lavorare per la Marvel. Quando l'editor Roy Thomas mi chiese di realizzare un fill-in di Iron Man, decisi di buttarlo  nella mischia. Mostrai alcuni studi del personaggio a Roy, mi chiese se poteva usare un po' quando capitava Thanos e poi mi lasciò la possibilità di lavorarci. Mike Friedrich scrisse i dialoghi di quel numero. Il tempo passò, Thanos crebbe organicamente in maniera autonoma. Non sono certo di quando venne fuori il suo amore per la Morte. All'epoca avevo da poco terminato il servizio ed ero un po' incasinato. Difficile dire cosa mi passasse per la testa allora. 


Rimanendo in tema, molti criminali dei fumetti generalmente vogliono conquistare o distruggere le cose, ma lo scopo di Thanos è, insomma, più romantico. C'è qualche specifica fonte di ispirazione che ti ha spinto a creare un personaggio che - letteralmente - corteggia la morte? 


Credo che il Titano folle che corteggia la Morte sia una propaggine del desiderio di morte che mi frullava per la testa allora. Se non avessi avuto lo sfogo di scrivere e disegnare fumetti, credo che ci sarebbero state buone possibilità oggi di non vedermi in giro. Ma ho avuto modo di sfogare le mie frustrazioni e oggi sono ancora vivo e vegeto. 


Jim Starlin mostra orgoglioso
una action figure di Thanos




Nel corso degli anni che tipo di reazioni hai ricevuto dai fans? 


Le conversazioni che ho avuto con i fans riguardo Thanos, come ci sarebbe da aspettarsi, vanno dal bizzarro all'intenso. La reazione più strana della mia gestione di Thanos e (successivamente) della "Morte di Capitan Marvel" venne da alcuni miei  colleghi professionisti. Diventai qualcuno a cui rivolgersi quando vi era da uccidere un personaggio. Ho ucciso Robin, Warlock, Capitan Marvel ma ho soprasseduto su Shang Chi e una mezza dozzina d'altri. 


Tempo fa parlai con Jerry Robinson e mi congratulai con lui per l'enorme successo di "the Dark Knight" e la sua reazione fu come se lo avessi colpito negli occhi. Naturalmente realizzai che guardare Alfred, il Joker, Due-Facce e tutti gli altri riempire la casse della Warner Bros. è come assistere a un figlio proprio cresciuto in un'altra casa e con un altro cognome. Non conosco i contratti stipulati per questo film, ma questo progetto e il suo successo che sensazioni ti hanno provocato?


Molto diverse. E' bello vedere un riconoscimento per il mio lavoro come qualcosa che va al di là della pagina stampata, ed è davvero figo vedere Thanos sul grande schermo. Joss Whedon e la sua squadra hanno fatto un lavoro eccellente sul film "the Avengers" e non vedo l'ora di vedere il sequito, per ovvie ragioni. Ma questo è il secondo film che contiene in se qualcosa creato da me - il Guanto dell'Infinito in Thor è l'altra creazione - e per entrambi i film ho dovuto comprare il biglietto per andarli a vedere. Il compenso finanziario degli autori di questi personaggi non appare come parte di questa equazione. Per fortuna l'apparizione di Thanos nel film dei vendicatori farà da propellente a diverse mie creazioni di cui sono proprietario dei diritti e i cui progetti cinematografici sono a vari stadi di sviluppo: Dredstar, Breed e il romanzo Thinning the Predators. 


Dove hai visto il film e che sensazioni hai provato? 


Ho visto il film allo spettacolo di mezzanotte di un cinema locale. Naturalmente la sala era piena di folli appassionati di fumetti. Sembrava di stare a una convention di fumetti. Dietro di me erano seduti due appassionatissimi che hanno parlato e commentato durante tutto il tempo che il film è stato proiettato. Mi sarebbe venuta voglia di chiedergli si far silenzio poi mi sono reso conto che faceva parte dell'esperienza che stavo vivendo e li ho lasciati fare. La mia sola sorpresa  quando ho visto Thanos sullo schermo è stato scoprire quanto era viola. L'ho sempre immaginato si un colore viola più virato sul grigio. Ho visto il film solo una volta e Thanos appare brevemente, ma ho avuto l'impressione che il mento potesse essere un po' più pronunciato. Mi è piaciuta la voce. 




Thanos come appare nel film dei Vendicatori


3 commenti:

CREPASCOLO ha detto...

Bella intervista. In un'altra, quella sagomaccia di Jim " The Bishop " Starlin dice che quando qualcuno scopre che è stato lui a stecchire Jason Todd ( in realtà è stato solo il sicario, ma ha agito su mandato di un sondaggio telefonico ) trova ssmpre qualcuno che gli offre da bere. Al di là della cupio dissolvi del cartoonist - immagini di morte sono in tutto quello che fa, persino in una sua breve storia spin off dell'Escapista - segnalo che, come Jim ha sempre ammesso, Thanos è un omaggio al Darkseid del Quarto Mondo di Jack Kirby.
Darkseid era una parodia di Nixon - nelle intenzioni del King - che perseguiva la cancellazione del pensiero indivuale ( una specie di morte per chi crede nella libertà ).

Comix Factory ha detto...

Gran bell'intervento, non sapevo che Darkseid fosse una parodia di Nixon. Per quanto riguarda la "vera" storia della morte di Robin/Jason Todd dopo le vacanze vi proporrò un interessantissimo estratto da una intervista di Starlin nel quale racconta come andarono i fatti

CREPASCOLO ha detto...

La Saga del Quarto Mondo - sul perchè di questo nome sono diverse le teorie e per una volta non divagherò - era una metafora dei tempi in cui è stata studiata. I Forever People , x es, erano i giovani hippies che in quei gg reagivano alla guerra in Vietnam e proponevano modi alternativi di intendere la società.
La formula dell'Anti-Vita - che è stata di volta in volta ed a seconda degli autori un universo negativo e senziente piuttosto che una informazione in grado di attivare la mesmerizzazione collettiva agognata da Darkseid - è stata citata, secondo me, anche nelle prime storie di Nova degli anni settanta in cui la Sfinge
( che ha qualcosa di Darkseid/Thanos e anticipa Apocalisse ) "cerca " una informazione importante che il primo centurione Nova morente ha infilato nella zucca di Rich Rider.

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