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USA: NEONOMICON SPAVENTA UNA QUATTORDICENNE... E SCANDALIZZA MAMMA E NOTIZIARIO TV


Neonomicon
copertina utilizzata dalla Bao Publishing per la
recente ristampa dell'opera

Neonomicon, la più recente produzione a fumetti di Alan Moore pubblicata negli USA dalla Avatar Press (e in Italia dalla Bao Publishing), si è trovata suo malgrado al centro di uno scandalo esploso nella puritana provincia statunitense.

Il malcapitato proprietario di una libreria, infatti, ha avuto non pochi problemi dal momento in cui il volume è capitato nelle mani di una ragazzina di quattordici anni che, credendo si trattasse di un fumetto meno crudo, lo ha acquistato. Il clamore suscitato nella famiglia della ragazzina è stato talmente esagerato che del caso ha parlato il notiziario dell'emittente televisiva del South Carolina Channel 7 (di cui di seguito vi riporto parte del contenuto) .


"All'inizio era una lettura piacevole" dichiara Jennifer Gaske, la "malcapitata" ragazzina appassionata di fumetti giapponesi, al notiziario "Poi è diventato sgradevole".  A questo punto inizia a parlare la madre di Jennifer, che racconta: "E' entrata nel soggiorno e mi ha chiesto il significato di alcune parole ed io allora le ho chiesto: tesoro dove hai sentito queste parole? In questa casa non utilizziamo parole sgradevoli come queste". All'interno del volume, la mamma di Jennifer ha trovato contenuti sessuali espliciti che la nostra trasmissione Seven on your Side non può mostrare proprio in quanto decisamente espliciti. "Più si va avanti più il volume diventa shockante, davvero non ho idea di come sia possibile che si permetta la presenza di materiale come questo in una libreria pubblica" ha aggiunto Carrie Gaske "Ho la sensazione che abbia gli stessi contenuti di Hustler o Playboy o di cose come quelle. Forse anche peggio".  
La donna, insomma, si è scandalizzata pur non avendo letto l'opera, ma sono certo che se lo avesse fatto la sua reazione sarebbe stata ancora più drastica. Neonomicon, infatti, è un'opera dai contenuti decisamente  sgradevoli, incentrata su una indagine del Federal Bureau of Investigation che incappa in una serie di strani omicidi apparentemente privi di alcun collegamento. L'indagine intrapresa dai detective Merril Brears e Gordon Lamper si trasformerà ben presto in una allucinante discesa all'inferno che coinvolgerà i due malcapitati in una spirale di sesso, violenza, morte e mostruosità dietro le quali è celato il mistero dell'opera di H.P. Lovecraft e della creazione. Illustrato con minuzia certosina dal bravo Jacen Burrows, Neonomicon è di sicuro un'opera minore tra quelle scritte da Alan Moore (si narra che lo stesso Moore abbia accettato di scriverla perché in quel momento necessitasse di incassare il compenso) ma non per questo è meno godibile di altre o poco stimolante (anzi, considerato l'attuale asfittico panorama fumettistico statunitense, privo di idee e poco innovativo, resta di certo una delle cose migliori lette dal sottoscritto  nell'ultimo anno).

Neonomicon, che ha vinto il prestigioso Bram Stoker Awards,  di recente è stato oggetto anche di una accurata video analisi che ne mette in evidenza la singolare struttura della narrazione (in barba a chi accusava l'opera di eccessiva semplicità).






Fonte: Bleedingcool

5 commenti:

Anonimo ha detto...

"Più si va avanti più il volume diventa shockante". Diciamo che dire una cosa del genere su un volume di genere horror, sceneggiato da Alan Moore, basato sugli scritti di Lovercraft, disegnato da Burrows equivale a dire "oh mio Dio ho trovato un video porno su youporn!!!"
DC

The Passenger ha detto...

voglio aggiungere una cosa che non ha mai detto nessuno (!) : "Gli ammericani hanno rotto il cazzo!"

Comix Factory ha detto...

Hai ragione, ma qui stiamo parlando di una persona che con tutta probabilità non sa nemmeno chi sia Lovecraft...

Flavio Rampolli ha detto...

hahahahah solo pubblicità negativa per il fumetto, poi dai, sfogli il fumetto vedi che non fa per te e lo lasci sullo scaffale

MMS ha detto...

Al di là di tutto, a me non è piaciuto affatto.
Moore è scaduto. Purtroppo.

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