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TED ADAMS (IDW): "IL BOOM DEL FUMETTO DIGITALE STA PROVOCANDO UN AUMENTO NELLE VENDITE DI QUELLO CARTACEO"

IDW Publishing


Alcuni giorni fa vi ho proposto lo sfogo di Jerry Ringi, titolare della fumetteria statunitense Amazing Fantasy Comics, che accusava gli editori, e in particolare Marvel e DC, di spingere sul fumetto digitale e sulla vendita on-line dei comics a scapito del già agonizzante mercato tradizionale (QUI potete leggere l'articolo).

Ted Adams
Publishing CEO
IDW Publishing

A fornire un punto di vista differente, al punto che mi verrebbe da definirlo diametralmente opposto, ci pensa Ted Adams. Il Publishing CEO della IDW Publishing nel corso di una lunga e articolata intervista al sito ICv2, nel parlare della stato del mercato per la sua casa editrice, a proposito del fumetto digitale ha dichiarato: "fino allo scorso anno il fumetto digitale rappresentava una quota di mercato insignificante. Adesso le cose sono cambiate. E' abbastanza strano, ma il digitale rappresenta esattamente il 10% della nostra quota del direct market. [...] si tratta di una strana coincidenza, e il ritorno del digitale continua a incrementare con un ritmo che ci sembra incredibile. Non mi sorprenderei se il prossimo anno ci troveremo a parlare di una quota del 15% o addirittura del 20%. Tenete presente che l'incremento del nostro mercato digitale coincide con un incremento della nostra quota sul direct market. Stavo proprio dando un'occhiata ai nostri numeri, abbiamo registrato un incremento annuale della nostra quota di mercato tradizionale del 25%, e del 150% di quello digitale. Insomma entrambi i mercati stanno andando incredibilmente bene per noi. Al momento non c'è alcun dubbio sul fatto che la vendita dei fumetti digitali non produca alcun impatto su quelli stampati. Se proprio mi sento di dover formulare una ipotesi, mi sentirei di poter dire che il successo del fumetto digitale sta producendo un aumento delle vendite di quello cartaceo".

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e più interessanti del catalogo
IDW Publishing

Secondo Adams, dunque, non solo l'ampliamento del mercato digitale non solo non sta uccidendo il mercato tradizionale ma ha scatenato addirittura un circolo virtuoso che sta portando all'incremento anche delle vendite nei comic shops.

Il boom del fumetto digitale, dal punto di vista di Adams, è dovuto alla recente massiccia diffusione dei tablet: "Si vede un sacco di gente in giro con in mano un iPad. E' un dispositivo onnipresente e molta gente sta scoprendo la presenza dei fumetti su questi dispositivi. In alcuni casi si tratta forse di lettori che avevano smesso di leggere fumetti, persone che magari per mancanza di tempo avevano smesso di andare in fumetteria, magari si sono imbattuti nell'applicazione di Comixology ed hanno ricominciato a leggere fumetti. E adesso, magari, hanno anche ricominciato a comprare i fumetti cartacei. Il fumetto rappresenta un qualcosa di veramente unico, un tipo di prodotto che magari leggi in digitale ma che poi desideri possedere anche su carta. Se un ex-lettore ricomincia a leggere fumetti, cominciare a comprarne le versioni cartacee è quasi una conseguenza obbligata. Possedere un fumetto non è come possedere un quotidiano o una rivista". 

Adams a cosa attribuisce l'attuale successo della IDW Publishing? "Non sono in grado di dirlo con certezza, ma credo che il DC Reboot abbia spinto un sacco di nuovi lettori e di ex-lettori sul mercato, gente magari attratta dai fumetti in seguito all'iniziativa della DC e colpita dai nostri prodotti o persone che cercavano qualcosa di diverso. E' l'unica cosa che mi viene in mente per spiegare un tale incremento dei lettori".


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