FOTOREPORTAGE ESSENZIALE DA NAPOLI COMICON - SECONDA PARTE
Comicon |
Roberto Recchioni |
Davide Toffolo disegna sketch sobrioamente abbigliato per l'occasione |
Minaccia in vista, l'uomo ragno si appresta a entrare in azione |
Topolino fa 3000 a festeggiarlo ci pensano Tito Faraci, Francesco Artibani e Lello Arena |
Per chi accusa Fumo di China di non stare sul pezzo... il direttore editoriale Loris Cantarelli in sala stampa alacremente al lavoro |
Stefano Sarcinelli |
Animata conferenza stampa del "clan di Made in sud" |
Daniele Caluri |
Giorgio Cavazzano e Claudio Curcio |
Daniele Caluri dietro le quinte del Comicon |
alino, fedele alla linea, saluta i lettori di Comix Factory |
Michele Penco allo stand della Double Shot |
Allo stand di Cronache di Topolinia si riconoscono Daniela Zaccagnino e Elena Mirulla |
Indifferentemente Pino Cuozzo si aggira tra gli stand per reclutare accoliti per il Marvel NOW! |
Davide La Rosa |
Lorenzo Ruggiero e Giuliano Monni |
Nicola Pesce e Valentino Sergi |
Il triumvirato composto da Claudio Curcio, Luca Boschi e alino organizza la cerimonia di consegna dei permi Micheluzzi |
Zerocalcare dietro le quinte indefesso realizza autografi |
Caterina Marietti di Bao Publishing |
Alessandro Nespolino |
Massimo "popeye" Giacon |
"Cammo" e Andrea Ciccarelli |
Saverio Montella in compagnia di alcune collaboratrici del Comicon |
Raul Cestaro |
Francesca Follini e Lucio Perrimezzi allo stand della NPE |
Uno dei premi Micheluzzi vinti dalla Coconino |
Ausonia e Marco Galli allo stand della Coconino |
Emanuele Fior, Ausonia e Marco Galli |
Marco Galli, Ausonia e Emanuele Fior |
Yoshiko Watanabe allo stand della GP Publishing |
Alberto Pagliaro allo stand delle Edizioni BD |
Gianluca Gugliotta e Superman allo stand della Lion |
Superman, Shane Davis e Barbara Ciardo allo stand della Lion |
Tanino Liberatore |
Prima della vittoria del premio Micheluzzi, Zerocalcare discute rilassatamente tra il pubblico |
Daniele Caluri, Alfredo Castelli, Giancarlo Soldi e Stefano Marzorati |
Roberto Recchioni |
Alessio Danesi, Andrea Ciccarelli e Zerocalcare |
Luca Boschi |
Lorenzo "LNRZ" Ceccotti |
Lo stand della Beccogiallo |
Alessandro Bottero |
10 commenti:
Dov'era Saverio Montella? L'avessi saputo prima...
Credevo fosse ospite di qualche evento. Vorrei tanto sapere quando tornerà a pubblicare.
Che desolazione questo Napoli comicon!
Ho due domande:
Dov'era il pubblico?
E' vero che sono stati spesi 200.000,00 euro di soldi pubblici per questa "convention"?
@MMS: il nuovo libro di Montella vedrà la luce per il 2014
Olè! :D
Torno a chiedere: come si possono spendere 200.000,00 euro di soldi pubblici per cose così lontane dalla realtà e totalmente inutili?
Per non parlare dello spazio dato a gente che frequenta i centri sociali...
Scommetto che Erich sarebbe stato molto più contento di vedere gente di Casapound al Napoli Comicon? Vero Erich che tu sei amichetto di quelle cime culturali?
Inoltre "distaccato dalla realtà" lo dici te, che ancora una volta ti ergi a censore per tutti, come per la storia sugli omosessuali: lasci che magari ognuno goda e apprezzi quello vuole?
Se una cosa a te non interessa o non l'approvi o ti disturba allora non deve esistere per nessuno.
Hai quest'atteggiamento dittatoriale che è parecchio fastidioso: Napoli Comicon potrà non essere perfetta ma a molti piace ed è costata lo sforzo ed il sacrificio di tanti.
Non entro nel merito di questa edizione di Napoli Comicon perché non ho potuto parteciparvi, tuttavia in base alla mia esperienza e quella dei colleghi è di gran lunga la manifestazione italiana, legata ai fumetti, culturalmente più importante e meglio organizzata, quindi Erich non so proprio ciò di cui ti lamenti e soprattutto se ci sei mai stato.
Inoltre non so quanti soldi pubblici siano stati investiti nella manifestazione, ma se anche fossero 200.000, tu Erich sai quanto lo Stato investa nella promozione di mostre dall'interesse pubblico/commerciale risibile? Oppure in altri aspetti culturali di minor interesse? Vatti ad informare che rimarresti impressionato.
Napoli è una realtà complessa.
Molti quartieri hanno un elevato tasso di criminalità e miseria.
Molti giovani e non più giovani che vivono in quelle zone sono senza famiglia o con famiglie compromesse, ed immersi in un futuro di delinquenza, carcere, droga, prostituzione e via dicendo.
In queste realtà (diffuse anche in altre metropoli) il ruolo svolto da cooperative e centri sociali è spesso molto importante perché offrono un'alternativa, un'opportunità, un compromesso a queste persone disagiate e purtroppo disperate.
Con questo non voglio dire che tutti i centri sociali siano da guardare con ammirazione, anzi. Ma bisogna saper distinguere e valutare.
Pertanto Erich quando con disprezzo scrivi "Per non parlare dello spazio dato a gente che frequenta i centri sociali..." oltre a rivelarti per il fascista che sei, dimostri anche la tua totale ignoranza in materia.
L'accusa di fascista non mi tocca neppure, visto che disprezzo i fascisti altrettanto quanto disprezzo i comunisti. Nell'uno e nell'altro caso, parliamo di gente che si può categorizzare come "feccia dell'umanità". Due dittature che hanno funestato la storia con le loro idee folli (come folli sono stati quelli che le hanno seguito).
Per questo motivo, vedere tra gli stand, sia dal lato del pubblico, sia dal lato degli addetti ai lavori, persone che frequentano i centri sociali (luoghi ove si accozzagliano pericolosi estremisti di sinistra, per non parlare di spacciatori e di consumatori di stupefacenti e nel complesso gente violenta fuori di ogni contesto civile) mi ha disturbato non poco e non può che convincermi ancora di più della inutilità del comicon.
P.S.: le stesse parole per i centri sociali le posso ripetere senza problemi anche per robe allucinanti come casapound e in ultimo anche i cosiddetti grillini (quasi tutti vicini ai centri sociali).
Ciò posto, torno a ribadire che spendere 200.000,00 euro per una manifestazione come il comicon è uno spreco, oltre che una mancanza di rispetto per tutti i cittadini onesti di Napoli (che sono tanti, a dispetto dei pregiudizi).
P.P.S.: In uno Stato la cultura della legalità, ispirata ai principi espressi dalle tradizioni costituzionali, è un presupposto indefettibile.
Un ottimo argomento. Può darsi che ne parleremo sul nostro sito.
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