SCOOP: IL PRIMO FUMETTO DI FRANK MILLER
un particolare tratto dalla pubblicità delle merendine alla frutta della Hostess |
Eppure, prima di diventare una leggenda vivente Frank Miller ha iniziato la sua carriera come tanti altri. La gavetta per Miller è consistita nel realizzare una storia pubblicitaria da una tavola per reclamizzare le merendine alla frutta della Hostess.
Con un pizzico di orgoglio vi propongo il debutto nel mondo dei comics di Frank Miller (cliccate sull'immagine per ingrandirla e godervi gli "splendidi" testi).
Il debutto nel mondo dei comics di Frank Miller |
3 commenti:
coungbowOgni grande ha inziato in qualche modo.
La notiza è certo interessante, ma a me colpisce maggiormente dove sta andando (come artisita e come persona)oggi il buon Frank
Seguo spesso il tuo blog perché lo trovo molto interessante e ben fatto.
Spero di non offenderti, però, se ti dico che trovo questo post un tantino roboante.
Anche io apprezzo i fumetti di Miller, ma decriverli come hai fatto tu mi sembra un tantinello eccessivo.
Ciao
Luca
Sono aperto a tutte le critiche, Luca, ci mancherebbe altro.
Ma non credo di esagerare quando definisco Frank Miller (assieme ad uno sparuto gruppo di altri artisti, ognuno con meriti diversi, tra i quali mi vengono in mente personalità più o meno note del calibro di Alan Moore, Rick Veitch, Jean Marc De Matteis, John Byrne, Walt Simonson o Chris Claremont) uno degli autori che ha contribuito, tra gli 80 e i 90, a ridefinire il modo di interpretare il medium fumetto, sdoganandolo e sottoponendolo all'attenzione di un pubblico più vasto e meno infantile. Quando si parla di comics supereroistici - al di là delle singole opere - c'è, a mio parere, uno spartiacque tra quanto fatto prima e dopo di The dark knight returns e Watchmen. Ma al di là di questo, la mia enfasi serviva anche a porre l'attenzione sulla "pochezza" della prima tavola d'esordio, insomma un modo per ironizzare proprio su un autore cnsiderato da molti un vero e proprio santone del fumetto.
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