MICHAEL KEATON: "NON HO MAI VISTO FINO ALLA FINE UNO DEI FILM DI BATMAN DI CHRISTOPHER NOLAN"
Michael Keaton nei panni di Batman |
Nel 1992 nei cinema di tutto il mondo fu distribuito il primo (di una lunga serie) film di Batman dell'era moderna. Accantonati (ma solo in parte) gli effetti fumettosi dei celeberrimi telefilm camp con Adam West, la pellicola fu girata da Tim Burton. Il regista affidò il delicato ruolo di impersonare Bruce Wayne e il cavaliere oscuro a quello che, prima di Johnny Depp, era il suo attore "feticcio": Michael Keaton. Gli appassionati apprezzarono l'interpretazione gotica di Burton e, dopo l'iniziale scetticismo, amarono Michael Keaton; al punto che, ancora oggi, per molti fan quella di Keaton è la versione definitiva dell'uomo pipistrello.
Sarà per questo motivo che Michael Keaton si sente chiedere spessissimo, nonostante siano passati venti anni dalla sua interpretazione del cavaliere oscuro, cosa ne pensa della nuova trilogia realizzata da Christopher Nolan o di esprimere un suo giudizio su Ben Affleck e su come sarà la sua versione di Batman. Domande che gli saranno state rivolte fino alla noia, e forse per questo motivo Keaton, deludendo forse molti degli appassionati più fedeli, ha deciso di rispondere con chiarezza e senza troppe smancerie:
"Chris Nolan è bravissimo, ma non ho mai visto fino alla fine nessuno dei film di Batman da lui realizzati. So che sono dei buoni film. Ma non ho alcun interesse in quel genere di film. Insomma sempre più spesso mi sento chiedere 'Ben Affleck sarà adatto a quel ruolo?' La mia prima reazione è di chiedere innanzitutto perché una domanda del genere venga rivolta a me. In secondo luogo rispondo che con tutta probabilità sarà un Batman davvero ottimo. E concludo considerando che oggigiorno è tutto talmente organizzato che puoi avvertire uno strano senso di sicurezza. Una volta indossata una di quelle tute, sanno tutto quello che devono fare con te. Ai tempi era complicato, adesso lo è un po' di meno".
5 commenti:
sono perfettamente d'accordo con keaton
i film di nolan sono pallosissimi.
nemmeno io sono riuscito a vederli per intero
Non è interessato a quel tipo di film, ma attualmente è al cinema con Birdman. D'accordo, non sará un film classico sui super eroi, però... :)
P.S.: il primo Batman di Burton non è dell'89?
1989.
E lo so senza controllare in rete. Bats di Burton chiude un decennio in cui il Darkoso era tornato di moda grazie ai signori Miller, Morrison e Moore.
Nel 1992 è uscito il secondo Bats di Tim ed in quel film il regista si è sforzato di infilare anche Bats come personaggio e ci è quasi riuscito, ma parliamo di un tizio che si sente un freak inside e racconta bene solo i freaks ( nel film del 1992 Danny Il Pinguino ad un certo punto dice a Maicol Chiton che il suo gap consiste nel fatto che deve mascherarsi x essere un mostro ed in questo è inferiore ad una mezza porzione di mutante con le chele al posto delle mani ed una canappia da record).
Stamattina ho visto Maicol al Letterman ( 5.45 Rai4 ) . Lunga intervista in merito a Birdman
( lodatissimo dalla critica ). Non mi stupisce che Mike ( come lo chiamano i suoi amici e Dave ) non sia in linea con le storie di picchiatelli in costume. Non lo interessavano tanto nemmeno nel 1989. Secondo me, comunque, ha perso qualcosa non seguendo fino alla fine i film di Nolan che ha una sua estetica, un suo pensiero e media con le esigenze delle majors raccontando " anche " una storia di supereroi e freaks, che restano comunque sullo sfondo.
Mike è attore interessato alla performance ed allo script, meno allo specifico del cinema, il mostrare e non il raccontare per esempio, le inquadrature, il montaggio etc.
Mea culpa, ho toppato la data andando a memoria, senza verificare sul web. Non ho mica la memoria elefantiaca di Crepascolo io! :(
Sui film di Burton, sempre pensato che fossero dei buoni film di Burton, ma non altrettanto di Batman (sebbene Keaton, con tutta la sua autoironia, sia uno splendido Bruce). Quelli di Nolan, interessanti ma troppo lunghi (il secondo e il terzo) e vergognosamente pieni di falle di sceneggiatura.
Tante teste etc e lungi da me l'idea di far cambiare idea - sono x la pluralità di opinioni in qualsiasi contesto - su Wayne/Keaton e Nolan, ma il Bruce di Mike sembrava Buster Keaton
( attore a cui si deve il cognome d'arte di Michael Douglas che ha cambiato nome x ovvie ragioni ndr ) calato come Alice nel mondo dietro lo specchio. Più nei paraggi del Clark Kent di Reeve. Meglio ha fatto Bale con il suo Bats che " recita " il personaggio del rampollo ricco ed annoiato ( spettacolare il suo fingersi ubriaco e rovesciare il batspensiero sui parassiti a villa Wayne x allontanarli prima dello showdown con la Testa del Demone nel primo film di Chris ).
Le falle di sceneggiatura di Nolan sono tante, ma sono fisiologiche, dire persino necessarie, nel flusso di un racconto che è quasi ipnagogico: Nolan riesce in quello che tenta, coraggiosamente, Raimi nel terzo Spider-man, ma con maggior efficacia. Dove Sam mette in scena cosa capita nella testa di Parker se sedotto dal suo lato oscuro, Chris mostra la vita psichica di una comunità - Gotham ovvero gli States ovvero una larga parte del pianeta dal punto di vista di percezione della realtà - di fronte alle forze oscure che di fatto governano le vite e persino i sogni delle masse.
Non proprio una storia di supereroi. Per quello credo che dovremo aspettare Groot e company.
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