tag:blogger.com,1999:blog-25057566112426024072024-03-14T10:04:06.509+01:00Comix Factory CasertaComix Factoryhttp://www.blogger.com/profile/09956992698466662699noreply@blogger.comBlogger1877125tag:blogger.com,1999:blog-2505756611242602407.post-71514636728314563782015-10-28T13:03:00.000+01:002015-10-28T13:51:27.116+01:00#CAMBIATUTTO: LE MIE IPOTESI SULL'ACCORDO DISTRIBUTIVO TRA BAO PUBLISHING E SERGIO BONELLI EDITORE<br />
<br />
<table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto; text-align: center;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="http://3.bp.blogspot.com/-KgF3LgoG_Mc/VjCayTe6pEI/AAAAAAAAWNQ/jeC2UUyvTPc/s1600/save.png" imageanchor="1" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" height="320" src="http://3.bp.blogspot.com/-KgF3LgoG_Mc/VjCayTe6pEI/AAAAAAAAWNQ/jeC2UUyvTPc/s400/save.png" width="400" /></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;"><b><i><span style="color: #444444; font-size: xx-small;">#savethedate, sabato 31 ottobre CAMBIA TUTTO</span></i></b></td></tr>
</tbody></table>
<br />
<br />
La premessa è di quelle davvero impegnative (anche se noi lettori di fumetti, abituati a promesse di cambiamenti - narrativi - epocali, che il più delle volte si rivelano poco più di temporanee modifiche allo <i>status quo</i>, tendiamo a essere sempre un po' scettici dinnanzi a questo tipo di annunci): sabato 31 ottobre, in quel di Lucca, <b><span style="color: #38761d;">BAO Publishing</span></b> e <b><span style="color: #38761d;">Sergio Bonelli Editore</span></b> terranno una conferenza stampa congiunta, durante la quale sarà fatto un annuncio clamoroso; un annuncio dopo il quale nulla sarà più come prima. Eh, già! Perché dopo questa conferenza, almeno per le parti coinvolte direttamente (e indirettamente) <b><span style="color: #38761d;">TUTTO CAMBIERÀ</span></b>.<br />
<br />
Come dicevo, dunque, con queste premesse, è lecito aspettarsi qualcosa di epocale. Ma cosa?<br />
<br />
Da appassionato di fumetti, prima ancora che da libraio, il mio primo pensiero è stato subito per qualche nuova pubblicazione inedita, concepita da <b><span style="color: #38761d;">BAO</span></b> e <b style="color: #38761d;">Bonelli </b>per un mercato diverso da quello delle edicole. Naturalmente mi è bastato rifletterci pochi secondi per rendermi conto che si trattava di una sciocchezza. La <i>Sergio Bonelli Editore</i> è il più grande editore di fumetto in Italia e dispone, con tutto il rispetto dell'ottimo lavoro che svolge la <i>BAO</i>, di tutto il <i>Know How</i> necessario per sviluppare nuove testate a fumetti, indipendentemente dal circuito al quale sono destinate.<br />
<br />
Restando in tema di circuiti distributivi credo, però, si possa affermare, senza timor di smentita, che la <i>Bonelli</i> è una debuttante assoluta nel settore della distribuzione libraria (settore sinora lasciato a totale appannaggio di altri editori), settore nel quale, invece, è decisamente consolidata la <i>BAO Publishing</i>. Letto alla luce di questa considerazione, il comunicato stampa inviato da BAO alle <i>fumetterie</i> assume, già da se, un significato programmatico.<br />
<br />
<blockquote class="tr_bq" style="text-align: left;">
<b><i><span style="color: #134f5c;">Cari amici librai--<br />se siete a Lucca Comics & Games, quest'anno non potete perdervi la conferenza Sergio Bonelli Editore e BAO Publishing.<br />Parleremo di novità per il 2016 che coinvolgeranno il nostro e, soprattutto, il vostro lavoro!<br />Non mancate quindi Sabato 31 ottobre alle 17,00 presso la Sala Chiesa di San Giovanni perché #cambiatutto</span></i></b></blockquote>
<div style="line-height: 150%; margin-bottom: 0.0001pt; text-align: left;">
<br /></div>
Cambia tutto, dunque.<br />
E il cambiamento sarà, innanzitutto, a livello distributivo.<br />
Qualche settimana fa, vi diedi notizia che la <i>SBE</i> aveva siglato un contratto di distribuzione libraria con <b><span style="color: #38761d;">Messaggerie Libri</span></b> (<a href="http://comixfactory-caserta.blogspot.it/2015/10/sergio-bonelli-editore-lelenco-dei.html" target="_blank"><b>QUI</b></a> trovate la notizia). La novità adesso, consiste nel fatto che anche <i>BAO publishing</i> si appresta a lasciare <b><span style="color: #38761d;">Pegasus Distribuzioni</span></b> per accasarsi presso <b><span style="color: #38761d;">Messaggerie Libri</span></b>. Il sodalizio tra <i>BAO</i> e <i>Bonelli</i>, dopo le sinergie splendidamente sfruttate per realizzare le edizioni librarie di alcuni successi della <i>Bonelli</i> (basti pensare all'edizione libraria di Orfani Tex Patagonia e di alcune chicche di Dylan Dog), continua e si rafforza.<br />
<br />
Con tutta probabilità, adesso che le due case editrici condividono lo stesso distributore (ricordate che fino a poco fa erano distribuite rispettivamente da <i>Pan Distribuzioni -</i> dalla quale, credo, Bonelli continuerà a far distribuire i prodotti da edicola - e <i>Pegasus</i>), potranno portare la loro collaborazione verso un livello successivo.<br />
<br />
Sotto l'egida distributiva di <i>Messaggerie </i>le due case editrici uniranno gli sforzi promozionali (è lecito pensare alla produzione congiunta di un catalogo librario, sulla falsariga di <i>Direct</i>), trasferendo le rispettive esperienze produttive e promozionali. Un cambiamento che, forse, potrebbe non essere percepito come sconvolgente per i lettori, ma che è invece cruciale nella struttura organizzativa stessa delle due case editrici e che potrebbe portare, nel giro di breve tempo, entrambi gli editori a primeggiare nel settore librario (attenzione, quando parlo di settore librario, non mi riferisco alle fumetterie, terreno di scontro poco praticato dai grandi editori generalisti, ma alle librerie di varia).<br />
<br />Comix Factoryhttp://www.blogger.com/profile/09956992698466662699noreply@blogger.com1tag:blogger.com,1999:blog-2505756611242602407.post-35393353752391641672015-10-23T13:10:00.000+02:002015-10-23T13:10:53.529+02:00GRANT MORRISON, ETHAN VAN SCIVER E IL MISTERO DEI MESSAGGI SUBLIMINALI DISSEMINATI SULLE PAGINE DEI (SE)X-MEN!<br />
<br />
<table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto; text-align: center;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="http://2.bp.blogspot.com/-RMkFy3GSteA/VikbFMX_INI/AAAAAAAAWNA/SwGe0ngtM38/s1600/background.png" imageanchor="1" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" height="363" src="http://2.bp.blogspot.com/-RMkFy3GSteA/VikbFMX_INI/AAAAAAAAWNA/SwGe0ngtM38/s400/background.png" width="400" /></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;"><b><i><span style="color: #444444; font-size: xx-small;">particolare dalla copertina di New X-Men 118<br />disegno di Frank Quitely</span></i></b></td></tr>
</tbody></table>
<br />
<br />
<table cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="float: right; text-align: right;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="http://1.bp.blogspot.com/-XW9gzadD6M0/VikX-aoanxI/AAAAAAAAWMY/qgmY6KdD2RE/s1600/sex_04.jpg" imageanchor="1" style="clear: right; margin-bottom: 1em; margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" height="157" src="http://1.bp.blogspot.com/-XW9gzadD6M0/VikX-aoanxI/AAAAAAAAWMY/qgmY6KdD2RE/s200/sex_04.jpg" width="200" /></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;"><i><b><span style="color: #444444; font-size: xx-small;">Sex</span></b></i></td></tr>
</tbody></table>
L'alba del nuovo millennio, per i lettori <b><span style="color: #38761d;">Marvel</span></b>, ha rappresentato l'avvento di una rivoluzione narrativa che ha sconvolto l'universo narrativo creato sa <b><span style="color: #38761d;">Stan Lee </span></b>e <b><span style="color: #38761d;">Jack Kirby</span></b> (e soci), mettendone in discussione le fondamenta stesso sulle quali era stato a suo tempo fondato. L'artefice di quel rinnovamento fu <i>in primis</i> <b><span style="color: #38761d;">Bill Jemas</span></b> (l'allora presidente della casa editrice, sul quale mi riprometto da tempo di scrivere un post...) che ebbe il coraggio di stravolgere il ferreo <i>status quo</i> e di nominare <b><span style="color: #38761d;">Joe Quesada</span></b> come nuovo <i>Editor-in-Chief</i>.<br />
<br />
<table cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="float: left; margin-right: 1em; text-align: left;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="http://1.bp.blogspot.com/-_IrwdT7hVUE/VikX9Gc0W2I/AAAAAAAAWLw/_rntWRkZ-f4/s1600/sex_00.jpg" imageanchor="1" style="clear: left; margin-bottom: 1em; margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" height="173" src="http://1.bp.blogspot.com/-_IrwdT7hVUE/VikX9Gc0W2I/AAAAAAAAWLw/_rntWRkZ-f4/s200/sex_00.jpg" width="200" /></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;"><i><b><span style="color: #444444;">Sex</span></b></i></td></tr>
</tbody></table>
Il mandato affidato a <i>Quesada</i> era semplice e lineare: innovare. Innovare storie, tematiche, personaggi e autori, escogitare modi per far parlare della Marvel e dei suoi fumetti. Rendere giustizia alla definizione <i>Casa delle Idee</i> che la casa editrice si era guadagnata ai suoi albori.<br />
<br />
Tra gli scrittori, suscitò molto clamore il coinvolgimento di <b><span style="color: #38761d;">Grant Morrison</span></b>, che fino a quel momento aveva lavorato quasi esclusivamente per la <i>DC Comics</i>, cui furono affidate le sceneggiature degli <b><span style="color: #38761d;">X-Men</span></b>. In pochissimo tempo lo scrittore scozzese infuse gli x-men di nuove e brillanti idee, svecchiandone i contenuti e, al tempo stesso rimanendo fedele alle tematiche che di quelle serie erano state il punto di forza.<br />
<table cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="float: right; margin-left: 1em; text-align: right;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="http://4.bp.blogspot.com/-JXxqDLqV5nY/VikX9CcuUGI/AAAAAAAAWL4/othJre2hWuA/s1600/sex_01.jpg" imageanchor="1" style="clear: right; margin-bottom: 1em; margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" height="142" src="http://4.bp.blogspot.com/-JXxqDLqV5nY/VikX9CcuUGI/AAAAAAAAWL4/othJre2hWuA/s200/sex_01.jpg" width="200" /></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;"><i><b><span style="color: #444444; font-size: xx-small;">Sex</span></b></i></td></tr>
</tbody></table>
<br />
Tra le pagine della lunga e fortunata gestione di <i>Morrison </i>si nasconde a tutt'oggi un mistero, un piccolo rompicapo sul quale nessuno ha voluto davvero fare chiarezza.<br />
<br />
Su <i style="color: #38761d; font-weight: bold;">New X-Men 118 </i>il team creativo si divertì a celare tra una vignetta e l'altra, in maniera subliminale, la parola <b><span style="color: red;">SEX</span></b>. Quando l'albo fu distribuito, nessuno si accorse che al suo interno vi era celato un messaggio subliminale. Alcuni lettori molto attenti, però, si accorsero che in più parti della storia, celata nello sfondo di alcune vignette, si nascondeva quella parola in grado di far saltare dalla sedia ben più di un moralista. La cosa, però, divenne di pubblico dominio solo dopo che la rivista <b><span style="color: #38761d;">Wizard </span></b>le dedicò un approfondito articolo.<br />
<table cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto; text-align: center;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="http://1.bp.blogspot.com/-BcD8JAVs5Iw/VikX-bjrGQI/AAAAAAAAWMg/THEi0SfzkzI/s1600/sex_05.jpg" imageanchor="1" style="clear: right; margin-bottom: 1em; margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" height="187" src="http://1.bp.blogspot.com/-BcD8JAVs5Iw/VikX-bjrGQI/AAAAAAAAWMg/THEi0SfzkzI/s200/sex_05.jpg" width="200" /></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;"><i><b><span style="color: #444444; font-size: xx-small;">Sex</span></b></i></td></tr>
</tbody></table>
<br />
<br />
<table cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="float: left; margin-right: 1em; text-align: left;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="http://4.bp.blogspot.com/-yzNh9k4AUA8/VikX9CAPL5I/AAAAAAAAWMA/zP9SdO4ueVk/s1600/sex_02.jpg" imageanchor="1" style="clear: left; margin-bottom: 1em; margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" height="189" src="http://4.bp.blogspot.com/-yzNh9k4AUA8/VikX9CAPL5I/AAAAAAAAWMA/zP9SdO4ueVk/s200/sex_02.jpg" width="200" /></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;"><b><span style="color: #444444; font-size: xx-small;"><i>Sex</i></span></b></td></tr>
</tbody></table>
<br />
Fu così che molti lettori scoprirono che il messaggio <b><span style="color: red;">SEX</span></b> era contenuto ben diciotto volte all'interno dello stesso albo (anche se in alcune vignette appariva parzialmente coperta o incompleta). Una parola non disseminata casualmente all'interno di una storia che, attraverso simbolismi sessuali e dialoghi ricchi di doppi sensi, aveva un forte contenuto sensuale.<br />
<br />
<table cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="float: right; margin-left: 1em; text-align: right;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="http://1.bp.blogspot.com/-jAhwna605UI/VikX-3A5KrI/AAAAAAAAWMo/7KoBKtVQzY8/s1600/sex_06.jpg" imageanchor="1" style="clear: left; margin-bottom: 1em; margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" height="200" src="http://1.bp.blogspot.com/-jAhwna605UI/VikX-3A5KrI/AAAAAAAAWMo/7KoBKtVQzY8/s200/sex_06.jpg" width="132" /></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;"><i><b><span style="color: #444444; font-size: xx-small;">Sex</span></b></i></td></tr>
</tbody></table>
Nel corso della storia, per esempio, Jean entra in contatto telepatico con Logan, e lui che le dice: "esci dalle mie fantasie private", mentre Emma affrontando una folla di persone che protestano li distoglie facendogli provare una sensazione di goduria. Senza tralasciare il confronto tra Scott e Jean, con quest'ultima che gli chiede se nella precedente trasferta a Hong Kong egli ha dormito con Emma. Al di là di questi ammiccamenti e della presenza della parola, l'albo è colmo di simbolismi. In una vignetta c'è una donna che munge una vacca, mentre sullo sfondo di un'altra ci sono delle rose rosse (simbolo di amore) e così via.<br />
<table cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="float: left; margin-right: 1em; text-align: left;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="http://3.bp.blogspot.com/-Ujaxa9vHxIs/VikX9s70IRI/AAAAAAAAWMQ/K2T7GP61pQk/s1600/sex_03.jpg" imageanchor="1" style="clear: right; margin-bottom: 1em; margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" height="200" src="http://3.bp.blogspot.com/-Ujaxa9vHxIs/VikX9s70IRI/AAAAAAAAWMQ/K2T7GP61pQk/s200/sex_03.jpg" width="153" /></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;"><i><b><span style="color: #444444; font-size: xx-small;">Sex</span></b></i></td></tr>
</tbody></table>
<br />
A questo punto la domanda sorge spontanea, chi è stato l'artefice della presenza di tutte queste allusioni? Interrogato in proposito sulla <i>Message Board</i> di <b><i>X-Fan</i></b>, <b><span style="color: #38761d;">Ethan Van Sciver</span></b>, disegnatore dell'albo, dichiarò che lui non aveva nulla a che fare con questa vicenda e che la presenza della parola <b><span style="color: red;">SEX</span></b> era solo una coincidenza, frutto della immaginazione di alcuni appassionati che volevano disperatamente leggere una qualche cospirazione tra le pagine di un innocuo fumetto. Quando gli fu chiesto se poteva essere dovuto all'ingerenza degli inchiostratori, <i>Van Sciver</i> pose bruscamente fine alle illazioni; dichiarando con forza che né <i>Morrison</i> né lui avevano nulla a che fare con quella storia.<br />
<br />
<br />
<br />
<table cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="float: right; margin-left: 1em; text-align: right;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><br />
<br />
<a href="http://www.uncannyxmen.net/sites/default/files/images/article/sex06.jpg" imageanchor="1" style="clear: right; margin-bottom: 1em; margin-left: auto; margin-right: auto;"><img align="right" border="0" src="http://www.uncannyxmen.net/sites/default/files/images/article/sex06.jpg" height="143" style="border: 0px; height: auto; margin-top: 3px; max-width: 100%; padding: 3px; width: auto;" width="200" /></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;"><i><b><span style="color: #444444;">Sex</span></b></i></td></tr>
</tbody></table>
Chi lo fece, dunque? Esaminando con attenzione la storia, sembra che il risultato finale sia stato raggiunto grazie al contributo combinato di tutto il <i>team creativo</i>; di sicuro le tante allusioni sessuali presenti nella storia e nei dialoghi sono dovute al testo di <b><span style="color: #38761d;">Grant Morrison</span></b>, così come alcune delle parole disseminate sullo sfondo delle vignette (come il fumo di pagina due o le lampade di Cerebra) sono state disegnate chiaramente da <i>Van Sciver</i>, mentre altre potrebbero essere state aggiunte da inchiostratori (come nel caso della parola SEX tra le sbarre di pagina 9) e coloristi (come nel caso della colorazione leggermente diversa dei capelli di Jean, i cui riccioli formano la parola).<br />
<br />
<table cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="float: left; margin-right: 1em; text-align: left;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="http://www.uncannyxmen.net/sites/default/files/images/article/sex09.jpg" imageanchor="1" style="clear: left; margin-bottom: 1em; margin-left: auto; margin-right: auto;"><img align="left" border="0" src="http://www.uncannyxmen.net/sites/default/files/images/article/sex09.jpg" height="153" style="border: 0px; height: auto; margin-top: 3px; max-width: 100%; padding: 3px; width: auto;" width="200" /></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;"><i><b><span style="color: #444444;">sex</span></b></i></td></tr>
</tbody></table>
Cosa spinse gli autori a fare una cosa del genere? Ci sono diverse teorie in proposito.<br />
<br />
1. Il Sesso, in tutte le sue accezioni, vende;<br />
<br />
2. Contando anche l'annual, New X-Men #118 è il sesto (<i>SIX = SEX</i>) albo della gestione di Morrison;<br />
<br />
<table cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="float: right; margin-left: 1em; text-align: right;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="http://www.uncannyxmen.net/sites/default/files/images/article/sex15.jpg" imageanchor="1" style="clear: right; margin-bottom: 1em; margin-left: auto; margin-right: auto;"><img align="right" border="0" src="http://www.uncannyxmen.net/sites/default/files/images/article/sex15.jpg" height="146" style="border: 0px; height: auto; margin-top: 3px; max-width: 100%; padding: 3px; width: auto;" width="200" /></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;"><i><b><span style="color: #444444;">sex</span></b></i></td></tr>
</tbody></table>
3. La <b><span style="color: #38761d;">Marvel</span></b> aveva da poco abbandonato il <i>Comics Code</i> per passare a un codice di autoregolamentazione interna meno rigido e bacchettone; il team creativo si divertì, così, a prendersi gioco del <i>Comics Code</i> ricorrendo all'utilizzo fino allo sfinimento di una parola considerata tabù;<br />
<br />
4. Emma Frost ha oltrepassato la quarta parete, quella che divide il mondo dei fumetti da quello reale, e ha scatenato le fantasie erotiche di tutti coloro che hanno lavorato alla realizzazione dell'albo.<br />
<br />
<table cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="float: left; margin-right: 1em; text-align: left;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="http://www.uncannyxmen.net/sites/default/files/images/article/sex08.jpg" imageanchor="1" style="clear: left; margin-bottom: 1em; margin-left: auto; margin-right: auto;"><img align="left" border="0" src="http://www.uncannyxmen.net/sites/default/files/images/article/sex08.jpg" height="154" style="border: 0px; height: auto; margin-top: 3px; max-width: 100%; padding: 3px; width: auto;" width="200" /></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;"><i><b><span style="color: #444444;">sex</span></b></i></td></tr>
</tbody></table>
5. E' solo una coincidenza che, in numero in cui ci sono moltissimi messaggi subliminali, fa il suo esordio un personaggio che si chiama <i>John Sublime</i>? Sostituendo il nome <i>Sublime </i>con la parola <i>Sex, </i>otteniamo un passaggio in cui Scott si rivolge a Jean dicendole:<i> "If you want Emma and Me to check out Sex, we can go downtown after lunch" </i><br />
<i></i><br />
<i></i>
<table cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="float: right; margin-left: 1em; text-align: right;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><br />
<br />
<a href="http://www.uncannyxmen.net/sites/default/files/images/article/sex11.jpg" imageanchor="1" style="clear: right; margin-bottom: 1em; margin-left: auto; margin-right: auto;"><img align="right" border="0" src="http://www.uncannyxmen.net/sites/default/files/images/article/sex11.jpg" height="132" style="border: 0px; height: auto; margin-top: 3px; max-width: 100%; padding: 3px; width: auto;" width="200" /></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;"><i><b><span style="color: #444444; font-size: xx-small;">Sex</span></b></i></td></tr>
</tbody></table>
Scott, dunque, chiede alla moglie il permesso di tradirla con Emma? In ogni caso, John Sublime fa la sua prima apparizione sull'annual sulle cui pagine, stando a quanto dice Scott: "Emma mi ha tenuto sveglio tutta la notte". Si è trattato forse di un modo degli autori per rimarcare quanto successo dai due fedigrafi?<br />
<br />
<br />
<br />
<table cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto; text-align: center;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><br />
<a href="http://www.uncannyxmen.net/sites/default/files/images/article/sex16.jpg" imageanchor="1" style="clear: left; margin-bottom: 1em; margin-left: auto; margin-right: auto;"><img align="left" border="0" src="http://www.uncannyxmen.net/sites/default/files/images/article/sex16.jpg" style="border: 0px; height: auto; margin-top: 3px; max-width: 100%; padding: 3px; width: auto;" /></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;"><i><b><span style="color: #444444; font-size: xx-small;">Sex</span></b></i></td></tr>
</tbody></table>
6. Si è trattato di un modo escogitato da Grant Morrison e dai suoi collaboratori per attirare (ulteriormente) l'attenzione sul loro lavoro?<br />
<br />
Chissà, forse si tratta di una combinazione di tutte queste ipotesi, o forse di nessuna. Resta un mistero da svelare e la testimonianza di un'epoca irripetibile della <i>Casa delle Idee.</i><br />
<br />
<br />
<br />
<br />
<br />
<table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto; text-align: center;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="http://4.bp.blogspot.com/-bPkzwOO9oKI/VikX_RjSOzI/AAAAAAAAWM0/TUseVJMrLKM/s1600/sex_08.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" height="200" src="http://4.bp.blogspot.com/-bPkzwOO9oKI/VikX_RjSOzI/AAAAAAAAWM0/TUseVJMrLKM/s200/sex_08.jpg" width="193" /></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;"><i><b>Sex</b></i></td></tr>
</tbody></table>
<div style="color: #4d4e53; font-family: 'Open Sans', sans-serif; font-size: 14px; line-height: 21px; margin-bottom: 1em; margin-top: 0em;">
<table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto; text-align: center;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="http://www.uncannyxmen.net/sites/default/files/images/article/sex14.jpg" imageanchor="1" style="clear: right; margin-bottom: 1em; margin-left: auto; margin-right: auto;"><img align="right" border="0" src="http://www.uncannyxmen.net/sites/default/files/images/article/sex14.jpg" style="border: 0px; height: auto; margin-top: 3px; max-width: 100%; padding: 3px; width: auto;" /></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;"><span style="font-family: Times, Times New Roman, serif; font-size: xx-small;"><b><i>Sex</i></b></span></td></tr>
</tbody></table>
<br />
<table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto; text-align: center;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="http://3.bp.blogspot.com/-BKLSXqhq8Xg/VikX_N4wQgI/AAAAAAAAWMw/WoXWwiNOXFU/s1600/sex_07.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" src="http://3.bp.blogspot.com/-BKLSXqhq8Xg/VikX_N4wQgI/AAAAAAAAWMw/WoXWwiNOXFU/s1600/sex_07.jpg" /></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;"><i><b><span style="font-size: xx-small;">Sex</span></b></i></td></tr>
</tbody></table>
</div>
<br />
<table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto; text-align: center;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="http://4.bp.blogspot.com/-BBFUJ0RLH1s/VikX_qJvthI/AAAAAAAAWM4/EFypcjeJY5E/s1600/sex_09.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" src="http://4.bp.blogspot.com/-BBFUJ0RLH1s/VikX_qJvthI/AAAAAAAAWM4/EFypcjeJY5E/s1600/sex_09.jpg" /></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;"><i><b><span style="font-size: xx-small;">Sex</span></b></i></td></tr>
</tbody></table>
<br />
<br />
<i><b><span style="font-size: x-small;">fonte: <a href="http://www.uncannyxmen.net/">http://www.uncannyxmen.net/</a></span></b></i><span id="goog_1133480992"></span><span id="goog_1133480993"></span><a href="https://www.blogger.com/"></a><br />
<div style="color: #4d4e53; font-family: 'Open Sans', sans-serif; font-size: 14px; line-height: 21px; margin-bottom: 1em; margin-top: 0em;">
</div>
<div style="color: #4d4e53; font-family: 'Open Sans', sans-serif; font-size: 14px; line-height: 21px; margin-bottom: 1em; margin-top: 0em;">
<br /></div>
<div style="color: #4d4e53; font-family: 'Open Sans', sans-serif; font-size: 14px; line-height: 21px; margin-bottom: 1em; margin-top: 0em;">
</div>
<div style="color: #4d4e53; font-family: 'Open Sans', sans-serif; font-size: 14px; line-height: 21px; margin-bottom: 1em; margin-top: 0em;">
<br /></div>
Comix Factoryhttp://www.blogger.com/profile/09956992698466662699noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-2505756611242602407.post-53765271096435545992015-10-20T13:52:00.001+02:002015-10-20T13:52:48.353+02:00JASON LATOUR DISPENSA CONSIGLI AI DISEGNATORI E LI ESORTA: "NON ABBIATE PAURA DI SBAGLIARE!"<div class="tr_bq">
<br /></div>
<table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto; text-align: center;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="http://2.bp.blogspot.com/-Dmexd6RUCOg/ViYnERLW6NI/AAAAAAAAWLI/hYgsp4r7vmw/s1600/jasonlatour.png" imageanchor="1" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" height="320" src="http://2.bp.blogspot.com/-Dmexd6RUCOg/ViYnERLW6NI/AAAAAAAAWLI/hYgsp4r7vmw/s320/jasonlatour.png" width="320" /></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;"><i><b><span style="color: #444444; font-size: xx-small;">Jason Latour</span></b></i></td></tr>
</tbody></table>
<br />
<b><span style="color: #38761d;">Jason Latour </span></b>è uno degli astri nascenti del <i>comicdom </i>statunitense. Tanto abile come disegnatore, il cui tratto è caratterizzato dallo stile nervoso ed essenziale, quanto sorprendente come sceneggiatore (sua la creazione di uno dei personaggi più inaspettati e di successo degli ultimi mesi, quella <i>Spider- Gwen </i>che ha riproposto in chiave moderna Gwen Stacy, ritagliandole un posto d'onore nel cuore dei ragno-appassionati). Ma qual è la sua filosofia di disegno? A raccontarcelo, in uno sfogo che diventa anche un vademecum per nuovi e vecchi disegnatori, è lui stesso, attraverso il suo profilo .<br />
<i>Twitter</i><br />
<br />
<br />
<blockquote>
<i><b><span style="color: #134f5c;">Questa è una piccola invettiva contro una certa filosofia artistica. Per cortesia, perdonatemi per la natura semplicistica, diretta conseguenza dei limiti imposti da Twitter, dei pensieri che andrò a esporvi...</span></b></i></blockquote>
<table cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="float: left; margin-right: 1em; text-align: left;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="http://2.bp.blogspot.com/-ioent9s3_3Y/ViYqqjcZYHI/AAAAAAAAWLc/XsNShlO7GtU/s1600/spider_gwen.jpg" imageanchor="1" style="clear: left; margin-bottom: 1em; margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" src="http://2.bp.blogspot.com/-ioent9s3_3Y/ViYqqjcZYHI/AAAAAAAAWLc/XsNShlO7GtU/s1600/spider_gwen.jpg" /></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;"><i><span style="color: #444444; font-size: xx-small;"><b>Spider-Gwen</b></span></i></td></tr>
</tbody></table>
<blockquote>
<i><b><span style="color: #134f5c;"><br /></span></b></i><i><b><span style="color: #134f5c;">Mi son trovato a parlare con questo amico che mi confidava quanto si sentiva inferiore a questi artisti che fanno circolare portfolio davvero impressionanti...</span></b></i></blockquote>
<blockquote>
<i><b><span style="color: #134f5c;"><br /></span></b></i><i><b><span style="color: #134f5c;">La maggior parte di voi è conoscenza del mio cruccio riguardo il fatto che gli artisti che sono in grado di realizzare una tavola che fa una ottima impressione esposta su di una parete, sono spesso considerati più bravi.</span></b></i></blockquote>
<blockquote>
<i><b><span style="color: #134f5c;"><br /></span></b></i><i><b><span style="color: #134f5c;">Ci sono artisti capaci di creare illustrazioni impeccabili da esporre su una parete e, nel contempo, bravissimi a raccontare grandi storie. Ma la MAGGIOR parte delle volte raccontare storie è il frutto di errori commessi/riconosciuti (e capitalizzati).<br /> </span></b></i><i><b><span style="color: #134f5c;"><br /></span></b></i><i><b><span style="color: #134f5c;">Questo vuol dire che in gran parte il valore dei fumetti veri e propri si basa su cosa vi possono insegnare riguardo l'assumere decisioni.</span></b></i></blockquote>
<blockquote>
<i><b><span style="color: #134f5c;">I metodi tradizionali alla base dell'arte del fumetto sono stati sviluppati, e tuttora rimangono tali, solo come passi graduali per il processo produttivo. Sono un mezzo per raccontare una storia...</span></b></i></blockquote>
<blockquote>
<i><b><span style="color: #134f5c;">Ebbene sì, se la vostra storia richiede una inchiostrazione impeccabile avrete un maggior livello di apprezzamento se sarete in grado di realizzarla in questo modo.</span></b></i><i><b><span style="color: #134f5c;"><br /></span></b></i><i><b><span style="color: #134f5c;">Ma se questa impeccabile, irraggiungibile inchiostrazione che tanto vi sta a cuore non fosse al servizio della storia che state narrando?</span></b></i></blockquote>
<blockquote>
<i><b><span style="color: #134f5c;"><br /></span></b></i><i><b><span style="color: #134f5c;">E questo è il punto: provate a giudicare il mancato successo dei vostri disegni non tanto pensando al conseguimento di uno standard inesistente, tanto più considerando il mancato raggiungimento dei livelli richiesti dallo standard esistente. </span></b></i></blockquote>
<blockquote>
<i><b><span style="color: #134f5c;">Per quanto possa sembrare banale: ciò che è stato artisticamente prima che voi abbiate iniziato a lavorare non deve essere considerato un limite. Ma un trampolino che vi permetta di andare oltre. </span></b></i></blockquote>
<blockquote>
<i><b><span style="color: #134f5c;">Quindi vi consiglio di osservare, studiare i lavori dei vostri idoli e maestri. Ammirateli e DERUBATELI. Ma sempre pensando alle vostre storie e a cosa fareste per raccontarle nel modo migliore. </span></b></i></blockquote>
<blockquote>
<i><b><span style="color: #134f5c;">Ancora: riflettere su dove e perché i metodi dei vostri idoli li hanno limitati. Soppesateli rapportandoli ai vostri obiettivi e ai metodi che avete a vostra disposizione. Il contesto è predominante. </span></b></i><i><b><span style="color: #134f5c;"><br /></span></b></i><i><b><span style="color: #134f5c;"></span></b></i></blockquote>
<blockquote>
<i><b><span style="color: #134f5c;">Il fallimento fa parte del gioco. L'arte è uno dei pochi luoghi in cui le debolezze di qualcuno possono far si che il loro successo sia ancora più impressionante. </span></b></i><i><b><span style="color: #134f5c;"><br /></span></b></i><i><b><span style="color: #134f5c;"></span></b></i></blockquote>
<blockquote>
<i><b><span style="color: #134f5c;">Mi fermo qui. Mi piacerebbe andare avanti, proseguendo nello spiegarvi come, seguendo questi miei consigli, potrete nel tempo trarre maggiori benefici finanziari. Purtroppo non ho ancora configurato la mia PayPal. </span></b></i><i><b><span style="color: #134f5c;"><br /></span></b></i><i><b><span style="color: #134f5c;"><br /></span></b></i></blockquote>
<div style="background-color: white; font-family: Cabin, Arial, sans-serif; font-size: 15px; line-height: 20px; margin-bottom: 1em; margin-top: 1em;">
<table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto; text-align: center;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="http://4.bp.blogspot.com/-WxN1-hRpcZY/ViYnEr_TAII/AAAAAAAAWLU/daK56pU7O-s/s1600/SouthernBastards-ribs.png" imageanchor="1" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" height="128" src="http://4.bp.blogspot.com/-WxN1-hRpcZY/ViYnEr_TAII/AAAAAAAAWLU/daK56pU7O-s/s400/SouthernBastards-ribs.png" width="400" /></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;"><span style="color: #444444; font-family: Times, Times New Roman, serif; font-size: xx-small;"><i><b>una vignetta tratta da Southern Bastards</b></i></span></td></tr>
</tbody></table>
<br /></div>
Comix Factoryhttp://www.blogger.com/profile/09956992698466662699noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-2505756611242602407.post-91351636939541499122015-10-01T18:58:00.002+02:002015-10-02T17:34:54.719+02:00SERGIO BONELLI EDITORE: L'ELENCO DEI TITOLI DEI PRIMI VOLUMI CON I QUALI LA CASA EDITRICE DEBUTTERÀ IN LIBRERIA<table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto; text-align: center;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="http://3.bp.blogspot.com/-paUuUFUBN0g/Vg1lzFzQ67I/AAAAAAAAWJU/vsvFKWrzYIg/s1600/tex.png" imageanchor="1" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" height="253" src="http://3.bp.blogspot.com/-paUuUFUBN0g/Vg1lzFzQ67I/AAAAAAAAWJU/vsvFKWrzYIg/s400/tex.png" width="400" /></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;"><b><i><span style="color: #444444; font-size: xx-small;">Prove di stampa per il debutto della Sergio Bonelli Editore in<br />libreria (e fumetteria)</span></i></b></td></tr>
</tbody></table>
<br />
<br />
L'estate ha ormai lasciato spazio all'autunno, ma se le temperature climatiche sembrano adeguarsi al cambio di stagione non si può dire lo stesso del "barometro" riguardante le prossime iniziative librarie della <b><span style="color: #38761d;">Sergio Bonelli Editore</span></b>. Questo autunno, come ormai tutti saprete, segnerà il debutto di una linea di volumi appositamente concepita dai vertici della casa editrice milanese per il mercato librario.<br />
<br />
Mentre l'elenco delle prime uscite di questa collana che, alternando vecchi e nuovi classici, presenterà il meglio della ultra-decennale produzione della<b><span style="color: #38761d;"> Sergio Bonelli </span></b>si arricchisce di nuovi titoli, <b><span style="color: #38761d;">Messaggerie Libri</span></b> annuncia che la distribuzione in libreria è stata affidata loro (mentre - credo - sarà la <b><span style="color: #38761d;">Pan Distribuzione</span></b> a occuparsi di quella nelle <i>fumetterie</i>). Ma a proposito dei nuovi titoli, quali saranno i primi volumi della serie?<br />
<br />
Oltre ai già annunciati <b><span style="color: #38761d;">Tex: Vendetta Indiana</span></b> di <i>Gianluigi Bonelli</i> e <i>Giovanni Ticci</i> (€ 15,00) e <b><span style="color: #38761d;">Mister No: Il Tempio dei Maya</span></b> di <i>Guido Nolitta</i> (alias <i>Sergio Bonelli</i>) e <i>Roberto Diso</i> (€ 29,00) sugli scaffali delle nostre librerie potremmo, nei prossimi mesi, riporre:<br />
<br />
- <b><span style="color: #38761d;">Dragonero: Le Origini</span></b> di <i>Luca Enoch</i>, <i>Stefano Vietti</i> e <i>Giuseppe Matteoni </i>(€ 28,00);<br />
- <b><span style="color: #38761d;">Zagor: La marcia della disperazione</span></b> di <i>Guido Nolitta</i> e <i>Gallieno Ferri</i> (€ 15,00);<br />
- <b style="color: #38761d;">Greystorm: Il conquistatore vol.1 (di 3) </b>di <i>Antonio Serra</i>, <i>Gianmauro Cozzi</i> e <i>Aa. Vv.</i> (€ 27,00);<br />
- <b><span style="color: #38761d;">Tex: il tesoro degli Anasazi</span></b> di <i>Claudio Nizzi</i> e <i>Fabio Civitelli</i> (€ 25,00);<br />
<br />
<br />
<i>(*) Si ringrazia Michele Biagi per l'elenco completo degli autori dei singoli volumi. </i><br />
<br />
<br />Comix Factoryhttp://www.blogger.com/profile/09956992698466662699noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-2505756611242602407.post-53896093239272760922015-09-22T13:35:00.000+02:002015-09-22T13:35:20.037+02:00RICOMINCIAMO?<table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto; text-align: center;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="http://1.bp.blogspot.com/-jcv3UiVaI6s/VflNrneh19I/AAAAAAAAWII/zCZSJVUZwKk/s1600/frank_miller.png" imageanchor="1" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" height="223" src="http://1.bp.blogspot.com/-jcv3UiVaI6s/VflNrneh19I/AAAAAAAAWII/zCZSJVUZwKk/s400/frank_miller.png" width="400" /></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;"><b><i><span style="color: #444444; font-size: xx-small;">Frank Miller<br />protagonista di due indimenticabili rilanci, su Daredevil e Batman, che riuscirono ad<br />attrarre nuovi lettori (e a scrivere la storia dei comic book) senza avvertire la necessità di rilanciare <br />le serie con un nuovo numero uno</span></i></b></td></tr>
</tbody></table>
<br />
<br />
Ricominciamo?<br />
<br />
Dopo oltre quaranta giorni di silenzio, direi che sia proprio il caso di chiederselo. Mentre scrivo queste righe, sono il primo a porsi questa domanda. Mi rimetto al lavoro? Ricomincio a scrivere gli aggiornamenti del blog di <b><span style="color: #38761d;">Comix Factory</span></b>? La risposta è meno scontata del previsto.<br />
<br />
L'attacco informatico che qualche mese fa è stato scagliato da un anonimo hacker sul <i>blog</i> non è passato senza lasciare segni. Nel giro di una settimana ho dovuto cambiare indirizzo, rimettere in piedi il blog e immergermi con immutato entusiasmo nella scrittura e pubblicazione degli aggiornamenti. Nel frattempo, però, complice la difficoltà di comunicare il seppur leggero cambio di indirizzo, <i>Comix Factory</i> ha perso diverse centinaia di lettori (e ancora adesso, a mesi di distanza, sono in molti a chiedersi che fine abbia fatto il blog). Una motivazione che avrebbe potuto essere sufficiente a far smorzare un po' di entusiasmo.<br />
<br />
Avrebbe potuto, ma non ci è riuscita.<br />
<br />
Eccomi, dunque, dopo una (breve?) pausa pronto a riprendere gli aggiornamenti.<br />
<br />
Allora, ricominciamo? Ebbene sì, ricominciamo!<br />
<br />
<table cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="float: left; margin-right: 1em; text-align: left;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="http://4.bp.blogspot.com/-a4OQcgE9vic/VflQcRURa4I/AAAAAAAAWIk/UTcDi_iOERs/s1600/images.jpg" imageanchor="1" style="clear: left; margin-bottom: 1em; margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" src="http://4.bp.blogspot.com/-a4OQcgE9vic/VflQcRURa4I/AAAAAAAAWIk/UTcDi_iOERs/s1600/images.jpg" /></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;"><b><i><span style="color: #444444; font-size: xx-small;">Teaser pubblicitari del<br />Marvel NOW!</span></i></b></td></tr>
</tbody></table>
E visto che si parla di inizi e nuove partenze, non posso esimermi dal parlare di quella che ormai è la tendenza più consolidata del comicdom statunitense. Ripartire, rilanciare, riprovare e, per l'appunto, ricominciare a narrare le peripezie di personaggi che non sembrano più attrarre l'attenzione del grande pubblico dei lettori (non a caso, evento impensabile fino a un decennio fa, nella classifica dei primi cento albi più ordinati - fate attenzione a questa non trascurabile sottigliezza - redatta mensilmente da <i>Previews</i>, è sempre più frequente la presenza di serie non pubblicate dalle <i>Big Two</i> e non appartenenti al genere supereroistico <i>tout court</i>). Negli ultimi cinque/sette anni tutte le serie pubblicate da <b><span style="color: #38761d;">Marvel</span></b> e <b><span style="color: #38761d;">DC Comics</span></b> sono state sottoposte alla procedura dello <i>stop and go</i>, ma quante di queste ne hanno davvero beneficiato? A onor del vero, mi verrebbe da ricordare la sola serie principale tra quelle dedicate a Batman che, da oltre quattro anni vende stabilmente al di sopra delle centomila copie. Ma con un team creativo così consolidato, preciso e amato dal pubblico (<i>Scott Snyder </i>e <i>Greg Capullo</i>) non si sarebbero ottenuti gli stessi risultati anche senza un nuovo numero uno?<br />
<br />
Non sarebbe forse giunto il momento che qualcuno cominciasse a chiedersi come mai, nonostante gli enormi sforzi produttivi compiuti per avvinare nuovi lettori non si riesca a produrre altro che un timido interesse passeggero e la disaffezione dei vecchi lettori? Dato per scontato, e parzialmente inevitabile, l'influsso che producono i mezzi di intrattenimento endogeni al mondo dei comics (cinema, videogame, internet, lettura di libri, youtube, televisione ecc...), non sarebbe il caso di chiedersi come mai, nonostante i grandi eventi narrativi, le ripartenze, i rilanci, i grossi cambiamenti che sconvolgono la vita dei personaggi e degli universi narrativi ai quali appartengono, i fumetti di super eroi continuino a perdere lettori? Eppure, a mio parere, per trovare le risposte non sarebbe necessario fare niente altro che alzare la testa dalla propria scrivania e dai manuali di marketing per osservare cosa accade ai casi positivi e in controtendenza che si verificano nella stessa industria.<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<br /></div>
<table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto; text-align: center;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="http://3.bp.blogspot.com/-qmcZ20NVrnw/VflQsn6Cr3I/AAAAAAAAWIs/CzOtZxMgyfk/s1600/all-new-all-different-marvel.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" height="250" src="http://3.bp.blogspot.com/-qmcZ20NVrnw/VflQsn6Cr3I/AAAAAAAAWIs/CzOtZxMgyfk/s400/all-new-all-different-marvel.jpg" width="400" /></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;"><b><i><span style="color: #444444; font-size: xx-small;">il cast degli eroi Marvel in grande spolvero<br />per All-New All-Different Marvel</span></i></b></td></tr>
</tbody></table>
<br />
Prendiamo a esempio <b><span style="color: #38761d;">The Walking Dead</span></b>. Piccola produzione realizzata in bianco e nero in un paese in cui per essere bello devi essere super-accessoriato. Eppure il fumetto creato da <b><span style="color: #38761d;">Robert Kirkman</span></b> ha saputo in dieci anni passare da serie di nicchia a una tra quelle stabilmente nella parte alta della classifica di vendite. Molti potrebbero obiettare che tutto ciò è stato reso possibile dall'enorme successo riscosso dalla serie TV, e questo è un dato innegabile. Ma sono fermamente convinto che se non fosse stato per l'ottimo <i>plot</i>, la solida narrazione, la durezza con cui vengono affrontati temi esistenziali non sempre gradevoli, l'intreccio narrativo e le splendide iterazioni tra i personaggi (anche quelli secondari) della serie, senza tralasciare l'incognita che riserva il futuro a ognuno di loro (anche quelli più amati dai lettori), <i>The Walking Dead</i> non avrebbe catturato l'attenzione di <b><span style="color: #38761d;">Frank Darabont</span></b>, il talentuoso regista che fortemente ha desiderato, voluto e ottenuto la riduzione per il piccolo schermo dell'epopea zombie di <i>Kirkman</i>.<br />
<br />
<table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto; text-align: center;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="http://3.bp.blogspot.com/-VSwJgvsZFN4/VflRV17gXnI/AAAAAAAAWI0/yHxWe17T5Wk/s1600/marvel-new-old.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" height="320" src="http://3.bp.blogspot.com/-VSwJgvsZFN4/VflRV17gXnI/AAAAAAAAWI0/yHxWe17T5Wk/s320/marvel-new-old.jpg" width="303" /></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;"><b><i><span style="color: #444444; font-size: xx-small;">il cambiamento degli eroi Marvel<br />nel corso degli anni '80</span></i></b></td></tr>
</tbody></table>
<br />
Tutte caratteristiche, quelle da me elencate, molto comuni a comics di una ventina d'anni fa (in fin dei conti, non erano le stesse caratteristiche che hanno fatto degli <i>X-Men</i> scritti da <i>Chris Claremont</i> i dominatori incontrastati delle classifiche di vendite per circa un ventennio, continuando a vendere bene anche quando il <i>deus ex machina</i> dei mutanti <i>Marvel</i> mollò la serie lasciando le redini a degli onesti mestieranti che si limitarono a continuarne l'opera?) e che andrebbero assolutamente riscoperte per catturare l'attenzione di un lettore sempre più distratto da altro, ma anche sempre meno interessato a spendere quattro (!) dollari per venti pagine di un fumetto di cui alla fine della lettura rimane poco o nulla (questo per demerito di una dilatazione narrativa, richiesta dal divisione librerie, escogitata per vendere le raccolte in volume ma che va inesorabilmente a scapito della godibilità di ogni singolo albo, destinato alle volte a essere assolutamente privo di picchi narrativi).<br />
<br />
Sarebbe ora, dunque, che i reparti creativi facessero una scelta tra il cercare di attirare nuovi lettori occasionalmente incuriositi dalla <i>morte di Wolverine</i> o dal fatto che sarà il commissario Gordon a indossare temporaneamente il manto dell'uomo pipistrello e quei lettori che, invece, scelgono di leggere un fumetto anziché fare altro, privilegiando nel loro tempo libero la lettura di una serie a fumetti a una mezz'oretta trascorsa su <i>Clash of Clans</i>. E' su questa seconda tipologia di lettori che bisognerebbe concentrarsi, dando loro fruibilità, intrattenimento e tanta onestà creativa. Una ricetta elementare che potrebbe forse, nel breve periodo, far perdere qualche lettore occasionalmente incuriosito dalla notizia pubblicata su un quotidiano locale o annunciata in TV, ma che, ne sono convinto, attirerebbe molti lettori abituali ormai stufi di essere sottoposti a continui cambi di ritmo narrativi (in fin dei conti si tratta della stessa ricetta adottata con successo dalla Marvel di Bill Jemas a inizio millennio).<br />
<br />
L'insuccesso di questa politica di continui rilanci è decretato dalla frequenza con cui questi vengono reiterati. In breve siamo passati dal rilancio occasionale cui venivano sottoposte le serie in visibile difficoltà, a quello programmato per ripetersi ogni 18/24 mesi. Possibile che non si riesca a mantenere il lettore fedele a una serie oltre questo breve lasso di tempo?<br />
<br />
<table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto; text-align: center;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="http://1.bp.blogspot.com/-1BY9BwwcXhw/VflBsAQaxQI/AAAAAAAAWH4/WIIQ8IcEpuE/s1600/BC_Gully_LineSmall.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" height="266" src="http://1.bp.blogspot.com/-1BY9BwwcXhw/VflBsAQaxQI/AAAAAAAAWH4/WIIQ8IcEpuE/s400/BC_Gully_LineSmall.jpg" width="400" /></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;"><b><i><span style="color: #444444; font-size: xx-small;">Gully<br />una dei protagonisti di Battke Chasers di Joe Madureira</span></i></b></td></tr>
</tbody></table>
<br />
<br />
Interrogativi esistenziali e dubbi produttivi a parte, c'è forse qualcos'altro da segnalare al termine di questa torbida estate?<br />
<br />
In realtà non c'è molto altro da segnalare (almeno dal mio punto di vista), complici la calda estate e il fatto che i <i>rumors</i> cinematografici e televisivi stanno ormai rubando la scena ai <i>comics</i>, sottraendo spazio e contenuti sulle homepage dei principali siti di informazione d'oltreoceano.<br />
<br />
Oltre al (solito) boicottaggio di alcuni <i>comic shop</i> nei confronti di <b><span style="color: #38761d;">Fables</span></b> e del suo autore <b style="color: #38761d;">Bill Willingham</b>,<b style="color: #38761d;"> </b>reo di aver organizzato una conferenza sul ruolo delle donne nell'attuale panorama del fumetto statunitense "dimenticandosi" di invitare a parlare dell'argomento almeno una rappresentante del gentil sesso (<b><a href="http://www.bleedingcool.com/2015/08/10/bookstore-boycotts-fables-after-bill-willinghams-performance-at-gencon/">QUI</a></b> trovate qualcosa in proposito), non passerà di certo inosservato l'incredibile record di <b><span style="color: #38761d;">Joe Madureira</span></b> che ha recentemente annunciato che <b><span style="color: #38761d;">Battle Chasers</span></b> (una delle serie più amate tra quelle pubblicate a cavallo tra il '900 e il nuovo millennio) riprenderà le pubblicazioni, facendo registrare un ritardo di soli quattordici anni tra il numero nove (pubblicato nel 2001) e il dieci, di imminente (?) pubblicazione.<br />
<br />
Un'estate tranquilla, dunque, grazie alla quale possiamo finalmente goderci una colazione a base di biscottini (commestibili) guarniti con una speciale copertura in resina (non commestibile) che omaggia Han Solo e il trattamento riservatogli da <i>Jabba the Hutt</i> ne <i>L'impero colpisce ancora</i>.<br />
Buona merenda!<br />
<br />
<table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto; text-align: center;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="http://3.bp.blogspot.com/-_jA0RzSjGCQ/Vfr9XhKJE_I/AAAAAAAAWJE/G-ErqjdjZ-c/s1600/han_solo.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" height="400" src="http://3.bp.blogspot.com/-_jA0RzSjGCQ/Vfr9XhKJE_I/AAAAAAAAWJE/G-ErqjdjZ-c/s400/han_solo.jpg" width="400" /></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;"><b><i><span style="color: #444444; font-size: xx-small;">Han Solo in stato criogenico diventa una guarnizione per<br />biscotti</span></i></b></td></tr>
</tbody></table>
<br />
<br />
<br />
<br />
<br />
<br />
<br />Comix Factoryhttp://www.blogger.com/profile/09956992698466662699noreply@blogger.com10tag:blogger.com,1999:blog-2505756611242602407.post-71664560081304914832015-08-01T18:18:00.001+02:002015-08-01T18:18:20.276+02:00chiusura estiva<table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto; text-align: center;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="http://3.bp.blogspot.com/-w2Jf4-GrR_Y/VbzwxL2VcsI/AAAAAAAAWGs/80u4m4qdzM8/s1600/party.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" height="296" src="http://3.bp.blogspot.com/-w2Jf4-GrR_Y/VbzwxL2VcsI/AAAAAAAAWGs/80u4m4qdzM8/s400/party.jpg" width="400" /></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;"><span style="color: red; font-size: x-large;"><b>COMIX FACTORY<br />sarà<br />CHIUSO PER FERIE<br />da lunedì 3 agosto<br />fino a lunedì 24 agosto<br />BUONE VACANZE A TUTTI!<br /></b></span></td></tr>
</tbody></table>
<br />Comix Factoryhttp://www.blogger.com/profile/09956992698466662699noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-2505756611242602407.post-68908533893080763722015-07-23T19:14:00.003+02:002015-07-23T19:14:49.040+02:00ALES KOT ATTACCA L'INDUSTRIA DEL FUMETTO: "DOVREBBE ESSERE MENO AUTO-COMPIACENTE E APRIRSI ALLE DIVERSITÀ"<br />
<table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto; text-align: center;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="http://1.bp.blogspot.com/-6TvciEGIXJI/VbEe9LQFGGI/AAAAAAAAWGI/pCYL7zMUDHA/s1600/kot.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" height="400" src="http://1.bp.blogspot.com/-6TvciEGIXJI/VbEe9LQFGGI/AAAAAAAAWGI/pCYL7zMUDHA/s400/kot.jpg" width="302" /></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;"><b><i><span style="color: #444444; font-size: xx-small;">Ales Kot</span></i></b></td></tr>
</tbody></table>
<br />
<br />
Sebbene quello di <b><span style="color: #38761d;">Ales Kot</span></b> sia un nome relativamente nuovo del <i>comicdom</i> statunitense, lo scrittore di origini ceche ha avuto modo di farsi conoscere, e guadagnarsi l'appellativo di <i>"erede di Alan Moore"</i>, grazie ad alcune miniserie <i>creator owned</i> prodotte sotto le effigi delle <b><span style="color: #38761d;">Image Comics</span></b> e ad alcune collaborazioni con <b><span style="color: #38761d;">Marvel</span></b> (<i>Winter Soldier</i>, <i>Secret Avengers</i>) e <b><span style="color: #38761d;">DC Comics</span></b> (<i>Suicide Squad</i>).<br />
Autore ambizioso e versatile, Kot è capace di infondere nelle sue storie molta ironia, azione frenetica, ritmo narrativo scoppiettante e tematiche insolite, coraggiose e non convenzionali. Nei rilanci in corso d'opera delle <i>Big Two</i>, spicca l'assenza del suo nome.<br />
<br />
Come molti suoi colleghi (tra i quali spiccano i nomi di <i>Rick Remender</i> e <i>Kieron Gillen</i>), anche <i>Kot</i> ha deciso di concentrarsi su alcuni progetti personali, rifiutando le offerte delle <i>major</i>, o meglio, stando a questa sequenza di <i>tweet</i> pubblicati dallo stesso autore sul suo <i>blog</i> ospitato su <i><a href="http://aleskot.tumblr.com/">.Tumblr</a></i>, rifiutando le offerte di almeno una delle principali case editrici, <i>rea</i> di avergli offerto il timone di una serie per la quale (per i motivi da lui illustrati di seguito) sarebbe stato inadatto.<br />
<br />
<blockquote class="tr_bq">
<i><span style="color: #134f5c;"><b>Ho twittato alcune cose oggi. Forse a qualcuno tra voi torneranno utili.</b></span></i><i><span style="color: #134f5c;"><b><br /></b></span></i><i><span style="color: #134f5c;"><b></b></span></i></blockquote>
<blockquote class="tr_bq">
<i><span style="color: #134f5c;"><b>Qualcosa che è ancora molto attuale per me: ho ricevuto un'offerta per scrivere dei bei personaggi di alto profilo che sono anche di colore. </b></span></i> </blockquote>
<blockquote class="tr_bq">
<i><span style="color: #134f5c;"><b>Non nominerò la casa editrice perché non credo sia necessario. Ma vi descriverò cosa è accaduto. Ho rifiutato. </b></span></i> </blockquote>
<blockquote class="tr_bq">
<i><span style="color: #134f5c;"><b>Con gentilezza, e con sentiti ringraziamenti. Poi ho suggerito che delle persone di colore avrebbero potuto scrivere e disegnare quei personaggi. </b></span></i> </blockquote>
<blockquote class="tr_bq">
<i><span style="color: #134f5c;"><b><br /></b></span></i><i><span style="color: #134f5c;"><b>La risposta dell'editor è stata: "ci piacerebbe davvero, ma non conosciamo molte persone che potrebbero essere adatte a questo incarico".</b></span></i></blockquote>
<blockquote class="tr_bq">
<i><span style="color: #134f5c;"><b><br /></b></span></i><i><span style="color: #134f5c;"><b>Così ho immediatamente suggerito alcuni nomi. </b></span></i></blockquote>
<blockquote class="tr_bq">
<i><span style="color: #134f5c;"><b><br /></b></span></i><i><span style="color: #134f5c;"><b>Il problema è questo: non potrete conoscere se non guardate e non volete conoscere e far crescere nuove e diversi voci. </b></span></i></blockquote>
<blockquote class="tr_bq">
<i><span style="color: #134f5c;"><b><br /></b></span></i><i><span style="color: #134f5c;"><b>Le grandi compagnie raramente danno delle opportunità a creatori nuovi e non collaudati. Quando poi si tratta di persone di colore, la cancellazione è quasi completa. </b></span></i><i><span style="color: #134f5c;"><b><br /></b></span></i><span style="color: #134f5c;"><b><i>Insomma hey, autori bianchi: genuinamente, qualche volta potreste rifiutare qualche incarico che abbia a che fare con personaggi di colore e suggerire che se ne occupino creatori di colore? </i></b></span></blockquote>
<blockquote class="tr_bq">
<span style="color: #134f5c;"><b><i>Potreste mostrare un po' di solidarietà e supporto e lasciar perdere qualcosa? </i></b></span><span style="color: #134f5c;"><b><i><br /></i></b></span><span style="color: #134f5c;"><b><i></i></b></span></blockquote>
<blockquote class="tr_bq">
<span style="color: #134f5c;"><b><i>L'industria del fumetto ha un problema di auto-promozione che sommerge tutto il resto. Un problema che nel lungo termine potrebbe trasformarsi in una malattia. </i></b></span><span style="color: #134f5c;"><b><i><br /></i></b></span><span style="color: #134f5c;"><b><i></i></b></span></blockquote>
<blockquote class="tr_bq">
<span style="color: #134f5c;"><b><i>Se volete risalire all'origine del problema, guardate a Stan Lee e Bob Kane. Due persone che hanno fatto dell'auto-promozione l'arte di mettere a tacere le voci altrui. </i></b></span><span style="color: #134f5c;"><b><i><br /></i></b></span><span style="color: #134f5c;"><b><i></i></b></span></blockquote>
<blockquote class="tr_bq">
<span style="color: #134f5c;"><b><i>Non è una coincidenza che questi due uomini siano spesso considerati i due soli artefici della costruzione dei mondi dei due principali personaggi delle due case editrici dominanti.</i></b></span><span style="color: #134f5c;"><b><i><br /></i></b></span><span style="color: #134f5c;"><b><i></i></b></span></blockquote>
<blockquote class="tr_bq">
<span style="color: #134f5c;"><b><i>Lee e Kane non sono le persone che hanno preteso e pretendono di essere. Non sono pienamente responsabili. Hanno eccelso nell'arte di non ascoltare. </i></b></span><span style="color: #134f5c;"><b><i><br /></i></b></span><span style="color: #134f5c;"><b><i></i></b></span></blockquote>
<blockquote class="tr_bq">
<span style="color: #134f5c;"><b><i>Ho visto troppa gente nell'attuale industria del fumetto seguire le orme di Lee e Kane. </i></b></span></blockquote>
<blockquote class="tr_bq">
<span style="color: #134f5c;"><b><i>E francamente, anche una sola persona è troppo. </i></b></span><span style="color: #134f5c;"><b><i><br /></i></b></span><span style="color: #134f5c;"><b><i></i></b></span></blockquote>
<blockquote class="tr_bq">
<span style="color: #134f5c;"><b><i>Persone dell'industria del fumetto: ascoltate.</i></b></span></blockquote>
<span style="color: #134f5c;"><b><i><br /></i></b></span>
<br />
Di recente, Ales Kot era stato protagonista di un'altra bollente polemica su <i>Twitter</i>; una polemica che lo aveva contrapposto a <b><span style="color: #38761d;">Mitch Gerads</span></b>, <b><span style="color: #38761d;">Nathan Edmonson</span></b> (il team creativo protagonista dell'ultima incarnazione del Punitore) e <b><span style="color: #38761d;">Ryan Bodenheim</span></b> (collaboratore di <i>Jonathan Hickman</i> su <i>Red Mass from Mars</i>). Ad accendere le polveri era stato un tweet di Gerads che si era detto orgoglioso di aver realizzato la patch commemorativa di Chris Kyle (cecchino statunitense, ucciso in un poligono di tiro da un altro reduce, la cui storia ha ispirato American Sniper, l'ultima pellicola di Clint Eastwood).<br />
<br />
<table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto; text-align: center;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="http://3.bp.blogspot.com/-OJd4DWdlKvE/VbEO0MOoh4I/AAAAAAAAWF4/rpzNrFAag9Y/s1600/gerads.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" height="277" src="http://3.bp.blogspot.com/-OJd4DWdlKvE/VbEO0MOoh4I/AAAAAAAAWF4/rpzNrFAag9Y/s400/gerads.jpg" width="400" /></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;"><i><b><span style="color: #444444; font-size: xx-small;">La patch realizzata da Mitch Gerads</span></b></i></td></tr>
</tbody></table>
<br />
<b><span style="color: #38761d;">Ales Kot</span></b> aveva dunque accusato di militarismo gli autori e l'industria del fumetto statunitense, dando vita a una accesissima polemica (che potrete leggere integralmente <b><a href="http://www.bleedingcool.com/2015/04/23/fanboy-rampage-ales-kot-vs-mitch-gerads-and-nathan-edmondson-over-chris-kyle-american-sniper/">QUI</a></b>). Il ventottenne scrittore è tornato a parlare di entrambe le polemiche nel corso di una interessante intervista rilasciata al sito <b><a href="http://www.vulture.com/">Vulture</a> </b>sulle cui pagine ha spiegato:<br />
<br />
<blockquote class="tr_bq">
<i><b style="color: #134f5c;">"Il mondo che ci circonda gli ha dato risalto. Potremmo parlare dei problemi generati dal supporto - forse inconsapevole - di Mitch Gerads nei confronti della controversa eredità del serial killer Chris Kyle o dei problemi della descrizione razziale su Strange Fruit 1 </b><span style="color: #444444;">(NdStefano: Strange Fruit è un recente, e molto controverso, pubblicato dai Boom! Studios, incentrato sulla storia di persone di colore ma scritto da Mark Waid e G.J. Jones, due autori wasp)</span><b style="color: #134f5c;">, ma questi sono solo i sintomi di un problema ben più ampio. Molti fumetti e film di supereroi vengono utilizzati per selezionare arnesi concepiti per l'industria militare. L'industria del fumetto è in gran parte carente di autori transgender o di colore. Questo, lo so per certo, non accade per caso. E' il risultato di secoli di bigotteria e razzismo istituzionalizzati. Al livello dei personaggi di finzione, la situazione sta migliorando. Incoraggiando e assumendo autori transgender e di colore potremmo fare un grosso passo avanti, e dobbiamo farlo subito. </b></i></blockquote>
<table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto; text-align: center;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="http://3.bp.blogspot.com/-enZRHqJ8eBI/VbEgW1d0_HI/AAAAAAAAWGY/-sKpI4l-tX4/s1600/winter_solider.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" height="307" src="http://3.bp.blogspot.com/-enZRHqJ8eBI/VbEgW1d0_HI/AAAAAAAAWGY/-sKpI4l-tX4/s400/winter_solider.jpg" width="400" /></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;"><b><i><span style="color: #444444; font-size: xx-small;">splash page realizzata da Langdon Foss<br />per Winter Soldier <br />(testi Ales Kot)</span></i></b></td></tr>
</tbody></table>
<br />
<blockquote class="tr_bq">
<i><b style="color: #134f5c;">L'industria potrebbe migliorare ascoltando le critiche e le voci di coloro che sono ai margini [...]. L'industria potrebbe migliorare dimostrando di non essere quel ristretto circolo di stronzi auto-compiacenti che si danno pacche sulle spalle a ogni tentativo di creare nient'altro che supereroi. L'industria potrebbe migliorare se e quando le persone che costituiscono l'industria si educassero a seguire un codice di condotta che non sia basato esclusivamente sui guadagni monetari ma anche su una forte etica. Questi principi dovrebbero essere adottati da tutti gli uomini dell'industria, e specialmente dai bianchi eterosessuali. </b></i><i><b style="color: #134f5c;">L'industria potrebbe migliorare se Marvel e DC facessero uno sforzo genuino per lanciare le carriere di giovani autori che non si siano già fatti un nome alla Image o alla Dark Horse o da altre parti. </b></i></blockquote>
<blockquote class="tr_bq">
<i><b style="color: #134f5c;">A partire dal quinto numero di Wolf (serie che Kot pubblica per la Image) comincerò a dedicare le ultime pagine di ogni albo a nuovi autori di colore. Potranno realizzare lo loro storia breve, rimanerne proprietari dei diritti ed essere pagati per essa con una parte di ciò che guadagnerò io. Olalekan Jeyifus, Minhal Baig, Aaron Stewart-Ahn e Darryl Ayo saranno i primi, e ce ne sono già molti altri. Finora ho lavorato con alcuni lavoratori del Sesso che contribuiranno a Material. Liberare il sesso e l'industria del sesso dal senso di condanna che generalmente lo circonda è un qualcosa in cui credo con forza, e credo che sia un mio dovere fare del mio meglio grazie ai privilegi di cui attualmente godo; non solo per me stesso ma anche per la mia comunità. Alcune persone mi inseriranno nella loro blacklist. Altri lo hanno già fatto. Credo che chiusa una porta si aprirà un portone. Ogni anno è un nuovo livello di difficoltà. Il 2015 non sarà differente". </b></i></blockquote>
<br />
<table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto; text-align: center;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="http://4.bp.blogspot.com/-6_b5i5NYMts/VbEgUkUxCKI/AAAAAAAAWGU/SrobEBT2LrI/s1600/Wolf01.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" height="400" src="http://4.bp.blogspot.com/-6_b5i5NYMts/VbEgUkUxCKI/AAAAAAAAWGU/SrobEBT2LrI/s400/Wolf01.jpg" width="266" /></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;"><b><i><span style="color: #444444; font-size: xx-small;">Wolf<br />nuova serie creator owned<br />scritta da Kot per la Image</span></i></b></td></tr>
</tbody></table>
<br />Comix Factoryhttp://www.blogger.com/profile/09956992698466662699noreply@blogger.com1tag:blogger.com,1999:blog-2505756611242602407.post-56022223299305945742015-07-16T13:07:00.000+02:002015-07-16T13:07:08.221+02:00INNOVARE O TORNARE (E RISPETTARE) ALLE ORIGINI? BOTTA E RISPOSTA TRA JOHN BYRNE E DAN SLOTT<br />
<table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto; text-align: center;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="http://1.bp.blogspot.com/-ov7tkbdNgNA/VaeOBrfdMGI/AAAAAAAAWFg/qwKTAHo9fYE/s1600/bigtime.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" height="292" src="http://1.bp.blogspot.com/-ov7tkbdNgNA/VaeOBrfdMGI/AAAAAAAAWFg/qwKTAHo9fYE/s400/bigtime.jpg" width="400" /></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;"><b><i><span style="color: #444444; font-size: xx-small;">Spider-Man: Chapter One e Big Time<br />due dei rilanci, firmati rispettivamente da John Byrne e Dan Slott,<br />cui nel corso degli anni è stato sottoposto Spider-Man</span></i></b></td></tr>
</tbody></table>
<br />
<br />
Il forum di discussione di <b><span style="color: #38761d;">John Byrne</span></b> è il luogo ideale per molti lettori di fumetti, appassionati di super-eroi, un po' conservatori, uno spazio insostituibile per discutere delle storie più recenti o per ricordare, non senza un pizzico di nostalgia, le grandi opere del passato.<br />
<br />
L'autore canadese è il mattatore del forum, che gestisce con piglio autoritario, enorme passione e altrettanta verve polemica. E' naturale che gran parte degli utenti si rivolgano a lui per chiedergli le sue opinioni sulle attuali evoluzioni narrative dei <i>comics</i>. Ed era inevitabile che qualcuno gli chiedesse di esprimere la sua opinione sul(l'ennesimo) rilancio di <b><span style="color: #38761d;">Spider-Man</span></b> targato <b style="color: #38761d;">All-New All-Different Marvel </b>(nel quale Peter Parker, finalmente cresciuto, oltre alla tutina dell'Uomo Ragno, vestirà i panni del CEO di una azienda di sviluppo e produzione tecnologica).<br />
<br />
La cosa interessante è che anche <b><span style="color: #38761d;">Dan Slott</span></b> è un frequentatore di <a href="http://www.byrnerobotics.com/" style="font-weight: bold;" target="_blank">Byrnerobotics</a>. La sua presenza ha dato vita a una discussione molto interessante (nonostante la scarsa voglia di John Byrne di ragionare costruttivamente con il collega) che ha messo a confronto due visioni diametralmente opposte di intendere i comics, ma entrambe degne di rispetto.<br />
<br />
<div>
<table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto; text-align: center;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="http://3.bp.blogspot.com/-bOL1h9vHINA/VaeDDb7aoKI/AAAAAAAAWD0/pMhyFXtVIQs/s1600/all_new_spider.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" height="400" src="http://3.bp.blogspot.com/-bOL1h9vHINA/VaeDDb7aoKI/AAAAAAAAWD0/pMhyFXtVIQs/s400/all_new_spider.jpg" width="260" /></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;"><b><i><span style="color: #444444; font-size: xx-small;">All-New All-Different Amazing Spider-Man<br />illustrazione di Alex Ross</span></i></b></td></tr>
</tbody></table>
</div>
A fungere da spunto alla discussione sono le parole di <b><span style="color: #38761d;">Dan Slott</span></b> (deus-ex-machina delle testate di Spider-Man da oltre otto anni ormai) che in una intervista rilasciata alla <i>webzine</i> <a href="http://www.newsarama.com/" style="color: #38761d; font-weight: bold;" target="_blank">newsarama</a>, nel presentare la nuova direzione impressa alla più classica testata dedicata all'uomo ragno, ha dichiarato: <b style="color: #134f5c; font-style: italic;">"Peter Parker è cresciuto. E' diventato la persona che abbiamo sempre sperato che diventasse. Questa azienda, con le sue invenzioni e la sua intraprendenza arriverà a conquistare nuove vette" </b>(<b><a href="http://www.newsarama.com/24993-peter-parker-stepped-up-as-high-tech-tycoon-in-amazing-spider-man.html" target="_blank">QUI</a></b> trovate l'intervista completa, in inglese).<br />
<br />
<br />
Un piatto troppo invitante per <i>John Byrne</i> che scrive: <i><b><span style="color: #134f5c;">"Slott, naturalmente, esprime la posizione sin troppo comune tra alcuni appassionati che il Cambiamento è buono. E una rapida scorsa agli ultimi quaranta anni, o suppergiù, di pubblicazioni ci mostra quanto bene abbia funzionato!"</span></b></i><br />
<i><b><span style="color: #134f5c;"><br /></span></b></i>
La discussione prosegue amabilmente, tra una considerazione seria e qualche battuta ironica, i lettori giungono, in buona sostanza alla conclusione che Peter Parker è una persona dotata di una intelligenza fuori dalla norma, non dimentichiamo, infatti, che da ragazzino ha inventato gli spara-ragnatele.<br />
<br />
<table cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="float: left; margin-right: 1em; text-align: left;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="http://4.bp.blogspot.com/-fgODJbyg2nE/VaeDPCL8wII/AAAAAAAAWEA/1NsrDrzSfDQ/s1600/she_hulk.jpg" imageanchor="1" style="clear: left; margin-bottom: 1em; margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" height="320" src="http://4.bp.blogspot.com/-fgODJbyg2nE/VaeDPCL8wII/AAAAAAAAWEA/1NsrDrzSfDQ/s320/she_hulk.jpg" width="145" /></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;"><b><i><span style="color: #444444; font-size: xx-small;">la sensazionale She-Hulk<br />di John Byrne</span></i></b></td></tr>
</tbody></table>
Tirato in ballo, interviene lo stesso <b><span style="color: #38761d;">Dan Slott</span></b> che scrive: <b><span style="color: #134f5c;"><i>"per essere gentile, Mr. Byrne, molte delle sue migliori run su serie Marvel/DC Comics, sono cominciate con la premessa che il cambiamento è buono. Hulk e Bruce Banner vengono separati. Namor utilizza le ricchezze dell'oceano per diventare un ricco magnate. Le origini di Superman da Krypton fino alla sua permanenza a Smallville sono state cambiate. She-Hulk è diventata una serie comica ed ha assunto la capacità di rompere la quarta parete e parlare direttamente con i lettori. E così via... Si tratta di paragoni ragionevoli, giusto?" </i></span></b><br />
<b><span style="color: #134f5c;"><i><br /></i></span></b>
La risposta di <i>Byrne</i> non tarda, ed ecco che l'autore risponde puntualmente a ognuno dei punti sollevati da <i>Slott</i>: <b style="color: #134f5c; font-style: italic;">"Permettimi di analizzarli singolarmente. La separazione tra Hulk e Banner c'è stata, ma qualcuno ha mai detto che era permanente? No. Lo sfruttamento delle ricchezze dell'oceano da parte di Namor era già stato fatto da Stan e Jack. Il cambio di origini di Superman era stato già compiuto molte volte in precedenza, e comunque questo non ha comportato un cambiamento del personaggio. Le nuove "attitudini" di She-Hulk non hanno cambiato il personaggio. Dici e così via, come che cosa? Credi che siano casi analoghi. In sintesi, il problema è proprio questo". </b><br />
<b style="color: #134f5c; font-style: italic;"><br /></b>
Ecco la replica di Slott:<span style="color: #134f5c;"> </span><b style="color: #134f5c; font-style: italic;">"Tecnicamente potrei dire che si potrebbe dare la stessa risposta data per la separazione tra Hulk e Banner, in relazione al mio ultimo lungo ciclo narrativo, Superior Spider-Man, con lo scambio delle menti tra Peter e il Doc Ock. Ed anche a proposito di qualsiasi grande cambiamento dello status quo che viene apportato all'inizio di un ciclo narrativo o di un evento. Provi ad immaginare se avessimo avuto questa discussione quando il suo ciclo su Hulk era solo all'inizio. Alcune delle obiezioni che sta muovendo contro questo nuovo ciclo narrativo sono state sollevate in un momento in cui nessuno ha ancora letto la storia. Negli ultimi due anni e mezzo questa è stata la testata che ha venduto meglio tra quelle ambientate nell'Universo Marvel. Credo che il team creativo al lavoro sulla serie si sia guadagnato sufficiente fiducia affinché la gente legga almeno il primo numero. <table cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="float: right; margin-left: 1em; text-align: right;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="http://2.bp.blogspot.com/-zbRjESsooV8/VaeDaWzssoI/AAAAAAAAWEs/DD3Ee3i_Zb0/s1600/slott_she.jpg" imageanchor="1" style="clear: right; margin-bottom: 1em; margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" height="223" src="http://2.bp.blogspot.com/-zbRjESsooV8/VaeDaWzssoI/AAAAAAAAWEs/DD3Ee3i_Zb0/s320/slott_she.jpg" width="320" /></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;"><b><i><span style="color: #444444; font-size: xx-small;">una vignetta tratta dalla serie di She-Hulk<br />scritta da Dan Slott<br />disegno di Juan Bobillo</span></i></b></td></tr>
</tbody></table>
</b><br />
<b style="color: #134f5c; font-style: italic;">Per quanto riguarda l'utilizzo delle ricchezze dell'oceano da parte di Namor, in un albo tra tutti quelli su cui era comparso in precedenza aveva utilizzato le ricchezze per diventare un magnate del cinema. Lei, però, ha preso questo dettaglio, lo ha estrapolato e prodotto una serie straordinaria! Alla stessa maniera, abbiamo preso alcune delle idee di Stan e Steve -- la capacità di Peter di realizzare delle invenzioni straordinarie -- e le abbiamo estrapolate per raccontare un nuovo straordinario capitolo della sua vita.</b><br />
<span style="color: #134f5c;"><b><i>Sulle origini di Superman, non sono d'accordo. Nel corso della sua run ha effettuato alcuni fenomenali cambiamenti. Specialmente nel suo approccio riguardo la vita di Clark a Smallville. Le cose che lei ha raccontato nella sua gestione del personaggio erano dei cambiamenti -- cambiamenti che sono stati adottati in qualsiasi storia di Superman che ne è seguita, da Lois and Clark fino a Superman Adventure e Smallville. In questi casi, e molta gente sarà d'accordo con me, i suoi cambiamenti erano migliorie! </i></b></span><br />
<span style="color: #134f5c;"><b><i>E sono in disaccordo anche per quanto riguarda i cambiamenti apportati al personaggio di She-Hulk. Il modo in cui lei ha cambiato il personaggio è stato radicale. E' diventata completamente diversa da come era nella run di Savage She-Hulk scritta da David Anthony Kraft o in quella degli Avengers di Stern e anche nella sua run dei Fantastici Quattro. Nella sua gestione di Sensation She-Hulk ha dato al personaggio la licenza di essere sciocca, un po' fuori di testa, e un po' più ottimista rispetto a chiunque ne avesse raccontato le avventure prima di lei. I GRANDI cambiamenti apportati al suo carattere permangono ancora oggi per perdere i favori che lei ha fatto guadagnare alla serie".</i></b></span><br />
<br />
<table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto; text-align: center;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="http://4.bp.blogspot.com/-DOKFKa9aG6U/VaeDX-dPgbI/AAAAAAAAWEU/k-cw2ngncmI/s1600/OriginalIdeas2.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" height="258" src="http://4.bp.blogspot.com/-DOKFKa9aG6U/VaeDX-dPgbI/AAAAAAAAWEU/k-cw2ngncmI/s400/OriginalIdeas2.jpg" width="400" /></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;"><b><i><span style="color: #444444; font-size: xx-small;">Foto di gruppo del cast dei Fantastici Quattro<br />disegni di John Byrne</span></i></b></td></tr>
</tbody></table>
<br />
<br />
A questo punto, la replica di <i>John Byrne</i> è lapidaria: <i><b><span style="color: #134f5c;">"Come ho detto, il problema è ovvio. Ed è tuo"</span></b></i>.<br />
<br />
La discussione tra gli appassionati, ovviamente, va avanti. Un lettore afferma: <b style="color: #134f5c; font-style: italic;">"Mi piace l'idea che Peter utilizzi la sua intelligenza per guadagnare qualcosa. So che c'è la tendenza a immaginarselo sempre con lo studente delle superiori squattrinato, ma troppa rassegnazione e oscurità alla lunga son noiose" "E tu sai quando è stato deciso che quelle caratteristiche avevano stancato?" </b>chiede al forumista Byrne, poi aggiunge: <b style="color: #134f5c; font-style: italic;">"TU HAI PRESUNTO CHE FOSSE GIUNTO IL MOMENTO DI ANDARE OLTRE. Non ti sei chiesto se i fumetti e i personaggi debbano cambiare in base alle tue necessità. Né lo hanno fatto gli scrittori, i disegnatori e gli editor che non si interessano più di compiacere il numero sempre minore di persone che si pongono queste domande."</b><br />
<br />
<table cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="float: left; margin-right: 1em; text-align: left;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="http://1.bp.blogspot.com/-zoNp5ar3YXI/VaeDZlvlO-I/AAAAAAAAWEg/nHwF_N6FbbI/s1600/slott_sm.jpg" imageanchor="1" style="clear: left; margin-bottom: 1em; margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" height="320" src="http://1.bp.blogspot.com/-zoNp5ar3YXI/VaeDZlvlO-I/AAAAAAAAWEg/nHwF_N6FbbI/s320/slott_sm.jpg" width="210" /></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;"><b><i><span style="color: #444444; font-size: xx-small;">Dan Slott<br />il timoniere di Amazing Spider-Man<br />in una illustrazione di Todd Nauck</span></i></b></td></tr>
</tbody></table>
Indirettamente tirato in ballo, <i>Dan Slott</i> a questo punto interviene nuovamente nella discussione:<i><b><span style="color: #134f5c;"> "Ho affrontato questo stesso argomento un sacco di volte. Tuttavia credo che ci possano essere delle eccezioni. Come nel caso di qualsiasi credo, se si è troppo rigidi, questi potrebbe soffocare e sopprimere le buone idee che potrebbero rappresentare le eccezioni alla regola. A esempio, quando raccontasti la storia in cui Sue ebbe l'aborto -- e alla fine del successivo arco narrativo dichiarò che non sarebbe più stata la ragazza invisibile e che dal quel momento sarebbe stata la donna invisibile. Era il Marvel Universe che andava avanti e progrediva. E questo avveniva dopo essersi inceppato per un bel po' di tempo, perché questo era un buon cambiamento. </span></b></i><br />
<i><b><span style="color: #134f5c;">In un'epoca in cui ogni telefono è dotato di una fotocamera e nel quale i quotidiani stanno morendo, non avrebbe più senso che Peter lavori come fotografo. </span></b></i><br />
<i><b><span style="color: #134f5c;">Quando Ed Brubaker realizzò la sua run leggendaria su Capitan America, revisionò ciò che aveva fatto James Buchanan Barnes durante la seconda guerra mondiale. Immaginatevi un film come Captain America: the first Avenger con Bucky che indossa la sua mascherina rossa. All'audience attuale una cosa del genere risulterebbe buffa, giusto? Se Ed e il suo team non avessero raccontato le storie del Soldato d'Inverno, non avremmo mai avuto un film come Captain America: The Winter Soldier che moltissime persone considerano come uno tra i migliori dieci film di super-eroi. (Superman: The Movie continua naturalmente a tenersi stretto il primo posto. :-) </span></b></i><br />
<i><b><span style="color: #134f5c;">Così come ci sono elementi che credo dovrebbero essere sempre presenti per ogni generazione di lettori, ce ne sono altri che bisognerebbe avere la libertà di poter cambiare, in modo che la Marvel possa continuare ad essere importante e rappresentare "il mondo al di fuori della nostra finestra... oggi!"</span></b></i><br />
<i><b><span style="color: #134f5c;">E... alle volte... incasinando i concetti che sembrerebbero immutabili si possono scuotere le cose a raccontare delle storie davvero divertenti! Avventurarsi su territori proibiti può alle volte catturare il lettore e interessarlo. Se i fumetti accusassero sempre l'esigenza di giocare sul sicuro, sarebbero su un triste viale del tramonto. <table cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="float: right; margin-left: 1em; text-align: right;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="http://1.bp.blogspot.com/-231JeRgM_Es/VaeDYPsL5_I/AAAAAAAAWEY/ORJz_rs9HMI/s1600/she_hulk_2.jpg" imageanchor="1" style="clear: right; margin-bottom: 1em; margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" height="320" src="http://1.bp.blogspot.com/-231JeRgM_Es/VaeDYPsL5_I/AAAAAAAAWEY/ORJz_rs9HMI/s320/she_hulk_2.jpg" width="207" /></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;"><b><i><span style="color: #444444; font-size: xx-small;">una ammiccante e ironica<br />tavola di She-Hulk<br />di John Byrne</span></i></b></td></tr>
</tbody></table>
</span></b></i><br />
<i><b><span style="color: #134f5c;">Quante persone hanno apprezzato la trasformazione di Flash Thompson in Venom/Agent Venom? Quando cinque anni fa apportammo il cambiamento, i fan di Eddie Brock erano davvero furiosi. Facciamo un balzo in avanti di cinque anni... il personaggio ha avuto una grande run di Rick Remender, è stato nel cast di Secret Avengers, è entrato a far parte dei Guardiani della Galassia e adesso si appresta a diventare il protagonista di una nuova serie in solitaria che racconta la sue prime avventure nello spazio profondo! E' stato trasporto in cartoni animati, videogame e varie action figures. Sono stato ad alcune convention -- e a ognuna di esse ho visto almeno un cosplayer che impersonava Flash Thompson/Agent Venom! Questo è stato un cambiamento divertente -- e tutto è scaturito dall'idea che il ragazzo che originariamente faceva il bullo con Peter, qualcuno che aveva da sempre fatto di Spider-Man il suo idolo avrebbe avuto l'opportunità di diventare una versione distorta del del suo idolo -- un coraggioso militare che utilizzava le sue strane nuove abilità per servire la sua nazione. E ha funzionato! </span></b></i><br />
<i><b><span style="color: #134f5c;">Per farla breve: non c'è una regola assoluta. C'è qualcosa che va detto in difesa della difesa del passato, ma c'è anche qualcosa che detta in difesa del cambiamento. </span></b></i><br />
<i><b><span style="color: #134f5c;"><br /></span></b></i>
<table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto; text-align: center;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="http://4.bp.blogspot.com/-PwtVk6p3fIA/VaeKZ1OpXSI/AAAAAAAAWFM/P_MC5Qo9trc/s1600/winter.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" height="221" src="http://4.bp.blogspot.com/-PwtVk6p3fIA/VaeKZ1OpXSI/AAAAAAAAWFM/P_MC5Qo9trc/s400/winter.jpg" width="400" /></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;"><b><i><span style="color: #444444; font-size: xx-small;">Capitan America e il Soldato d'inverno<br />illustrazione di Steve Epting per una delle parti più alte della<br />straordinaria run di Ed Brubaker</span></i></b></td></tr>
</tbody></table>
<i><b><span style="color: #134f5c;"><br /></span></b></i>
<br />
Giusto il tempo che un forumista accenni al fatto che: <i>"citare come esempio il Capitan America di Ed Brubaker su questo non forum non è propriamente una buona idea..." </i>interviene ancora Byrne che, sprezzante, proprio in riferimento al Cap di Brubaker scrive<i> <b><span style="color: #134f5c;">"Discutere con qualcuno che ha una così profonda e ricca conoscenza dei personaggi e delle loro storie, mi riempie sempre il cuore di gioia."</span></b></i><br />
<i><br /></i>
Ed ecco, pronta, la replica di Slott: <i><b><span style="color: #134f5c;">"Leggo fumetti da oltre 40 anni. Li amo e li rispetto a qualsiasi epoca essi appartengano. Ho amato vedere Superman alzare macini sopra la sua testa. Ho amato leggere il suo Superman che alzava Space Shuttle. E' corretto divertirsi con Batman e Robin camp di Adam West e Burt Ward... mentre allo stesso tempo si apprezza l'approccio moderno di Chris Evans e Sebastian Stan nei panni di Cap e Bucky. Non credo che sia una opinione sbagliata o confutabile. E' semplicemente la mia opinione, ciò che mi diverte, e quella che sono autorizzato ad avere".</span></b></i><br />
<br />
<b style="color: #134f5c; font-style: italic;">"Prova a mettere tutta la tua conoscenza all'interno dei tuoi lavori, qualche volta. Potrebbe rendere più divertente la lettura." </b>è la risposta di Byrne. L'atmosfera si fa tesa, i due autori non si risparmiano qualche stilettata. Poi per fortuna, Slott torna a parlare della sua visione di Spider-Man: <br />
<br />
<br />
<table cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="float: left; margin-right: 1em; text-align: left;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="http://3.bp.blogspot.com/-kWb1S6K7Yd4/VaeDb6rjB-I/AAAAAAAAWE4/yhbxdl2Kvcs/s1600/slott_thing.jpg" imageanchor="1" style="clear: left; margin-bottom: 1em; margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" height="320" src="http://3.bp.blogspot.com/-kWb1S6K7Yd4/VaeDb6rjB-I/AAAAAAAAWE4/yhbxdl2Kvcs/s320/slott_thing.jpg" width="213" /></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;"><b><i><span style="color: #444444; font-size: xx-small;">La Cosa<br />disegno di Andrea di Vito</span></i></b></td></tr>
</tbody></table>
<i><b><span style="color: #134f5c;">"Amo raccontare le storie di Spider-Man. Mi piace interagire con il suo cast di comprimari, i suo avversari e le straordinarie caratteristiche del suo mondo. Ma se ti aggrappi solo a queste cose -- ma non puoi continuare a rigirare sempre intorno alle stesse cose senza provare a rendere il personaggio fresco e divertente. Non riesci ad attrarre lettori se non gli fai capire che in ogni momento può accadere qualsiasi cosa. Le critiche che state muovendo adesso non sono molto diverse dalle lamentele che si sollevarono prima che iniziasse Superior Spider-Man. "Perché lo stai facendo? Pensa ai bambini!" Ma (scusami se non sei un fan o se non hai apprezzato Superior...) ha funzionato!</span></b></i><br />
<i><b><span style="color: #134f5c;">Nuovi lettori hanno cominciato a comprare la serie! Persone che-non-avevano-mai-visto-una-cosa-del-genere-su-un-fumetto-di Spider-Man e che volevano disperatamente sapere (due volte al mese)... "e adesso cosa succederà?" Questa è la cosa più divertente che possa accadere! E' il lato pericoloso e elettrizzante di essere -- come scrittore -- nei panni di Scheherazade! Diavolo, un giorno mi ha telefonato Stan Lee, perché voleva sapere cosa sarebbe successo dopo! Al di là del fatto che con quella run abbiamo guadagnato lettori -- abbiamo potenziato la serie rendendola una dei best seller della Marvel -- e abbiamo mantenuto con noi quei lettori quando Peter è tornato. (Così, in risposta a tutti coloro che si sfregano le mani mentre affermano che non ci sono più nuovi lettori o che il fumetto sta morendo, questo è il caso in cui i lettori sono drasticamente aumentati!). E per quanto riguarda i lettori dagli 8 ai 10 anni? Ci abbiamo pensato quando abbiamo sviluppato Superior! E non abbiamo pensato che rappresentassero un problema. Anche se pensate che questi lettori non si preoccupano di cinquanta anni di storie del ragno -- quei ragazzi, grazie ai film e ai cartoni animati -- conoscono benissimo Spider-Man. E si sono molto emozionati al cambiamento!</span></b></i><br />
<i><b><span style="color: #134f5c;"><br /></span></b></i>
<i><b><span style="color: #134f5c;">[...] I Fumetti Marvel, con un criterio analogo a quello che si utilizza al cinema, sono sottoposti a un rating per aiutare i lettori a trovare la serie più appropriata alle diverse età. E' per questo che titoli come Ms. Marvel o Silver Surfer sono più appropriati ai ragazzini. Questo getta una luce diversa su quello che viene inteso come ottima scrittura dei Comic Book -- che poi è proprio quello di cui stiamo discutendo. Sì. Perché se hai il metro di giudizio di un bimbo di sette anni, SAGA è distante anni luce da quello che si intende come ottima scrittura. WATCHMEN è distante anni luce. Così come lo sono il DARK KNIGHT, LOVE & ROCKETS, HELLBOY, NEXT MEN, HEAVY METAL, VELVET, CRIMINAL, WALKING DEAD, NEMESIS e alcuni dei più bei fumetti venuti alla luce in questo medium."</span></b></i><br />
<br />
Il contributo alla discussione di <b><span style="color: #38761d;">Dan Slott</span></b> finisce qui. Un lettore, infatti, gli fa i complimenti per la sua cortesia e per la pazienza con la quale ha risposto alle tante domande, critiche e osservazioni. Senza mai cadere nel tranello delle (infinite) provocazioni. <i><b><span style="color: #134f5c;">"Non credo di aver detto nulla che possa giustificare il livello di sdegno presente qui dentro. Ma questo è il vostro forum, con le vostre regole. Devo, però, ammetterlo, in qualità di uno dei vecchi 50 fedeli e da grande appassionato del lavoro di Byrne, alcune cose fanno male :-( Credo di dovermi prendere una pausa"</span></b></i>.<br />
<br />
<table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto; text-align: center;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="http://1.bp.blogspot.com/-CsDviRXQE9U/VaeLIcpVS_I/AAAAAAAAWFU/gYzKlt1ohsY/s1600/namor.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" height="310" src="http://1.bp.blogspot.com/-CsDviRXQE9U/VaeLIcpVS_I/AAAAAAAAWFU/gYzKlt1ohsY/s400/namor.jpg" width="400" /></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;"><b><i><span style="color: #444444; font-size: xx-small;">una splash page tratta dal ciclo di Namor<br />realizzato negli anni '90 da John Byrne</span></i></b></td></tr>
</tbody></table>
<br />
La pausa che concede lo scrittore di <b><span style="color: #38761d;">Amazing Spider-Man</span></b>, rilassa con tutta probabilità distende un po' i nervi di <b><span style="color: #38761d;">John Byrne</span></b>, che con tutta rilassatezza inizia a parlare con più serenità di quella che è la sua visione dei fumetti.<br />
<br />
<i><b><span style="color: #134f5c;">"L'illusione del cambiamento significa che, quando li si osserva nel complesso, personaggi/ambientazioni/storie ecc.. restano sempre gli stessi. I personaggi invecchiano, si sposano, hanno dei bambini, diventano CEO ecc... questi sono cambiamenti REALI. Non c'è nulla di illusorio riguardo questi cambiamenti. </span></b></i><br />
<i><b><span style="color: #134f5c;">Se Peter Parker, studente delle scuole superiori, lascia la sua ragazza e, alcuni numeri dopo, si fidanza con un'altra ragazza, questa è l'illusione del cambiamento. E' ancora Peter Parker, è ancora uno studente delle scuole superiori. Ha ancora una ragazza. </span></b></i><br />
<i><b><span style="color: #134f5c;">Se la ragazza di Peter viene uccisa, questo è un cambiamento REALE. E' qualcosa che segna una linea divisoria tra un momento e l'altro della storia di un personaggio. Crea uno snodo tra un PRIMA e un DOPO. </span></b></i><br />
<i><b><span style="color: #134f5c;">C'è una grande differenza tra tornare a quando mi incontravo con Liz e tornare a prima che Gwen morisse.</span></b></i><br />
<i><b><span style="color: #134f5c;"><br /></span></b></i>
<i><b><span style="color: #134f5c;">Quando cominciai a lavorare in Marvel, tra gli scrittori c'era un mantra. Non volevano creare nuovi personaggi perché "non volevano dare alla Marvel il prossimo Spider-Man". La maggior parte delle persone che ripetevano questo mantra, nei loro momenti migliori, non ha creato neppure la pallida ombra di Spider-Man, ma quello era il periodo in cui cominciava a circolare un po' di scaltrezza, scrittori e disegnatori stavano iniziando la loro crociata contro il Male che rappresentava una corporazione come la Marvel. </span></b></i><br />
<i><b><span style="color: #134f5c;">Questa mi sembra per lo più la stessa mentalità che circola in questi giorni. Uno scrittore realizza una storia in cui Zia May si trasforma nel Fenomeno, è uno scenario che non aggiunge né sottrae nulla. Non ci sono rischi di "creare" qualcosa che possa essere "perduto" in favore della Marvel. </span></b></i><br />
<i><b><span style="color: #134f5c;">Soldi. I soldi cambiano tutto. Quando ho cominciato la mia carriera, tutto ciò che desideravo era giocare con dei giocattoli davvero fighi. Non ero affatto preoccupato che la Marvel si appropriasse delle mie brillanti creazioni. Gli ho DATO Alpha Flight senza batter ciglio. Stupido? Qualcuno potrebbe dire di sì. Ma non i lettori. Loro mi ringraziarono. </span></b></i><br />
<i><b><span style="color: #134f5c;"><br /></span></b></i>
<i><b><span style="color: #134f5c;">Nella prima storia dei Fantastici Quattro che ho letto, il team incontrò il Dottor Destino. L'incontro diede l'occasione di raccontare un flashback che ci riportò ai giorni del college di Reed. Sue fu rapita. Reed, Ben e Johnny furono catapultati indietro nel tempo alla ricerca del tesoro di Barbanera. Lo trovarono. La Cosa diventò Barbanera. Un enorme tubo di scarico distrusse la nave sulla quale di trovavano. Tornarono al presente solo per essere imprigionati da Destino, che voleva ucciderli in maniera lenta e dolorosa. Sue li salvò. Destino fu sconfitto, ma riuscì a scappare. </span></b></i><i><b><span style="color: #134f5c;">Un singolo albo. </span></b></i><br />
<i><b><span style="color: #134f5c;">Per quel che costa un fumetto di questi tempi, non è QUELLO che dovremmo dare ai lettori in OGNI SINGOLO ALBO?"</span></b></i><br />
<i><b><span style="color: #134f5c;"><br /></span></b></i>
<br />
<table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto; text-align: center;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="http://1.bp.blogspot.com/-JjzIhFaH5TE/VaeDQ3PMPdI/AAAAAAAAWEI/Gk-clyIc4dQ/s1600/Alpha_Flight_h1.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" height="400" src="http://1.bp.blogspot.com/-JjzIhFaH5TE/VaeDQ3PMPdI/AAAAAAAAWEI/Gk-clyIc4dQ/s400/Alpha_Flight_h1.jpg" width="363" /></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;"><b><i><span style="color: #444444; font-size: xx-small;">Alpha Flight</span></i></b><br /></td></tr>
</tbody></table>
<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
</div>
<div style="text-align: right;">
</div>
Comix Factoryhttp://www.blogger.com/profile/09956992698466662699noreply@blogger.com1tag:blogger.com,1999:blog-2505756611242602407.post-73497572733354852672015-07-14T18:58:00.000+02:002015-07-14T18:58:03.606+02:00TOM BREVOORT: VI SPIEGO PERCHÈ SECRET WARS HA RAPPRESENTATO IL MOMENTO GIUSTO PER RIVELARE IL VOLTO DEL DOTTOR DESTINO<br />
<table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto; text-align: center;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="http://2.bp.blogspot.com/-u9FhqDIRV00/VaU9CrS2MCI/AAAAAAAAWDg/SvBPtQbTw7E/s1600/secret-wars-doom-138524.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" height="231" src="http://2.bp.blogspot.com/-u9FhqDIRV00/VaU9CrS2MCI/AAAAAAAAWDg/SvBPtQbTw7E/s400/secret-wars-doom-138524.jpg" width="400" /></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;"><b><i><span style="color: #444444; font-size: xx-small;">Particolare dalla copertina di<br />Secret Wars #3<br />albo sul quale viene rivelato il volto del Dottor Destino<br />(illustrazione di Esad Ribic)</span></i></b></td></tr>
</tbody></table>
<br />
<br />
Quali sono i motivi che spingono un editor a prendere una decisione che imprima una svolta narrativa inaudita? E in base a quali motivazioni si decide di toccare alcuni dei dogmi, dei punti fermi apparentemente inamovibili che sembrano esistere nella ultra-decennale storia di un universo narrativo?<br />
<br />
A spiegare qual è la filosofia che si adotta in alcuni di questi casi ci ha pensato, come spesso accade, <span style="color: #38761d; font-weight: bold;">Tom Brevoort</span>. Nel rispondere alla domanda di un lettore che chiedeva quale fosse il senso, dopo oltre cinquant'anni, di svelare il volto di <i>Victor Von Doom</i> (<i>a.k.a. Dottor Destino</i>), il <i>senior vice president of publishing</i> della <i>Marvel</i> ha spiegato:<br />
<br />
<blockquote class="tr_bq">
<i><b><span style="color: #134f5c;">"C'è stata una decisione, assunta alcuni anni da Joe Q e Bill Jemas, che è molto importante per questa discussione: il mercato dei comic book tende a produrre una impressionante quantità di nostalgia e di momenti di importanza fondamentale. In questo non c'è nulla di sbagliato, anche se questo vuol dire che, in alcune occasioni, alcuni di questi si trasformano in dogmi noiosamente obsoleti; fatti ai quali non si può far riferimento solo perché, in un momento o in un altro, era stata una buona idea non farne alcun riferimento. </span></b></i></blockquote>
<blockquote class="tr_bq">
<b><i><span style="color: #134f5c;">Dunque non è una cattiva idea se ogni tanto nell'esaminare alcune della cose che vengono fatte di routine, ci si chieda se la ragione per cui quelle cose vengono realizzate in quella maniera siano ancora valide o se sono solo il frutto di una tradizione che non ha più molto senso continuare ad applicare. </span></i></b></blockquote>
<blockquote class="tr_bq">
<b><i><span style="color: #134f5c;">Per quanto riguarda, quindi, la domanda inerente il volto del Dottor Destino, sinora non era stato mostrato per due ragioni tra di esse interconnesse: </span></i></b></blockquote>
<blockquote class="tr_bq">
<b><i><span style="color: #134f5c;">1) Il sentimento prevalente che nulla di quello che avremmo potuto mostrare sulle pagine dei fumetti sarebbe potuto essere più spaventoso di quanto la fantasia dei lettori avrebbe potuto immaginarlo e 2) il Comics Code non ci avrebbe consentito di mostrare nulla di talmente raccapricciante come il volto del Dottor Destino. </span></i></b><b><i><span style="color: #134f5c;"><br /></span></i></b><b><i><span style="color: #134f5c;"></span></i></b></blockquote>
<blockquote class="tr_bq">
<b><i><span style="color: #134f5c;">Adesso, nel 2015, la seconda condizione non può più crearci alcuna restrizione, ed è così da tre lustri ormai. Questo ci ha fatto seriamente prendere in considerazione il primo punto, bisognava solo che si presentasse il momento più opportuno. Fino a ora, questo momento non si era più presentato. Ma in Secret Wars 3, considerato il momento specifico scritto da Jonathan, e il modo in cui Esad avrebbe potuto disegnarlo -e il fatto che sarebbe stato un momento così centrale nello sviluppo della trama - ho stabilito che era giunto il tempo che avremmo potuto andare oltre e lasciare che il volto contenuto dietro la maschera di Destino fosse finalmente visto. </span></i></b></blockquote>
<blockquote class="tr_bq">
<b><i><span style="color: #134f5c;">(Esad può dirvi quante volte gli ho chiesto di apportare delle modifiche a quella vignetta - sono state numerose) </span></i></b></blockquote>
<br />
<br />Comix Factoryhttp://www.blogger.com/profile/09956992698466662699noreply@blogger.com2tag:blogger.com,1999:blog-2505756611242602407.post-33495511593281498472015-07-13T19:59:00.001+02:002015-07-13T20:00:37.590+02:00SERGIO BONELLI EDITORE: DA SETTEMBRE UNA LINEA DI VOLUMI MENSILI CONCEPITI PER PRESENTARE IN LIBRERIA IL MEGLIO DEI FUMETTI PRODOTTI DALL'EDITORE<br />
<table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto; text-align: center;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="http://4.bp.blogspot.com/-NnbFd2F7V2k/VaP8IlTxxjI/AAAAAAAAWDM/97qcprPvb8U/s1600/logo_footer.png" imageanchor="1" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" height="133" src="http://4.bp.blogspot.com/-NnbFd2F7V2k/VaP8IlTxxjI/AAAAAAAAWDM/97qcprPvb8U/s400/logo_footer.png" width="400" /></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;"><b><i><span style="color: #444444; font-size: xx-small;">SBE</span></i></b></td></tr>
</tbody></table>
<br />
<br />
La notizia era nell'aria da un po' (e forse quella che sto per riferirvi è solo la punta di un iceberg), ma a quanto pare il prossimo mese di settembre sarà un mese storico per le <i>fumetterie </i>della nostra penisola.<br />
<br />
La <b><span style="color: #38761d;">Sergio Bonelli Editore</span></b>, infatti, farà il suo esordio assoluto nelle librerie specializzate inaugurando una serie di volumi monografici, ciascuno di essi dedicati ai grandi personaggi che hanno fatto la storia della casa editrice, appositamente concepiti e realizzati per il settore librario.<br />
<br />
Le due prime uscite saranno dedicate a <b><span style="color: #38761d;">Tex</span></b> e <b><span style="color: #38761d;">Mister No</span></b> (e come poteva essere altrimenti?).<br />
<br />
<table cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="float: left; margin-right: 1em; text-align: left;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="http://3.bp.blogspot.com/-7x1fD_g6B4E/VaP5FJDJtcI/AAAAAAAAWDA/6U6QFUf5EI4/s1600/tex.png" imageanchor="1" style="clear: left; margin-bottom: 1em; margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" height="200" src="http://3.bp.blogspot.com/-7x1fD_g6B4E/VaP5FJDJtcI/AAAAAAAAWDA/6U6QFUf5EI4/s200/tex.png" width="151" /></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;"><i><b><span style="color: #444444; font-size: xx-small;">Tex</span></b></i></td></tr>
</tbody></table>
Il volume dedicato a <b style="color: #38761d;">Tex </b>presenterà <b style="color: #38761d;">Vendetta Indiana</b>, arco narrativo scritto da <b><span style="color: #38761d;">Gianluigi Bonelli</span></b> e disegnato da <b><span style="color: #38761d;">Giovanni Ticci</span></b>. Un volume di 448 pagine in bianco e nero.<br />
<br />
<b><span style="color: #38761d;">Il tempio dei Maya</span></b> sarà l'avventura presentata in un volume cartonato di 336 pagine a colori, di <span style="color: #38761d;"><b>Mister No</b></span>, protagonista di una delle più avvincenti storie di <b><span style="color: #38761d;">Guido Nolitta </span></b>e <b><span style="color: #38761d;">Roberto Diso</span></b>.<br />
<br />
Questi due volumi rappresenteranno il debutto di una collana mensile che presenterà il meglio della ultra-decennale produzione della casa editrice milanese.<br />
<br />
<br />
<br />
<br />
<table cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto; text-align: center;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="http://3.bp.blogspot.com/-G0tpyYHtiJg/VaP5CDyf4MI/AAAAAAAAWC8/fax7ydj3Xe0/s1600/mno.png" imageanchor="1" style="clear: right; margin-bottom: 1em; margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" height="400" src="http://3.bp.blogspot.com/-G0tpyYHtiJg/VaP5CDyf4MI/AAAAAAAAWC8/fax7ydj3Xe0/s400/mno.png" width="287" /></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;"><i><b><span style="color: #444444; font-size: xx-small;">Mister No</span></b></i></td></tr>
</tbody></table>
<br />
<!-- // End Module: Left Image with Content \\ --><!-- // Begin Module: Right Image with Content \\ --><!-- // End Module: Right Image with Content \\ --><br />
<table border="0" cellpadding="0" cellspacing="0" class="MsoNormalTable" style="mso-cellspacing: 0cm; mso-padding-alt: 15.0pt 15.0pt 15.0pt 15.0pt; mso-yfti-tbllook: 1184; width: 100%px;">
<tbody>
<tr style="mso-yfti-firstrow: yes; mso-yfti-irow: 0; mso-yfti-lastrow: yes;">
<td style="padding: 15.0pt 15.0pt 15.0pt 15.0pt;" valign="top"><div align="center" class="MsoNormal" style="text-align: center;">
<span style="mso-fareast-font-family: "Times New Roman";"><img border="0" src="http://gallery.mailchimp.com/653153ae841fd11de66ad181a/images/transparent.gif" id="_x0000_i1025" /><o:p></o:p></span></div>
</td>
<td style="padding: 15.0pt 15.0pt 15.0pt 15.0pt;" valign="top"><div class="MsoNormal" style="line-height: 150%;">
<span style="color: #505050; font-family: "Arial","sans-serif"; font-size: 10.5pt; line-height: 150%; mso-fareast-font-family: "Times New Roman";"><br /><br /><o:p></o:p></span></div>
<h4>
<span style="mso-fareast-font-family: "Times New Roman";"> <o:p></o:p></span></h4>
</td>
</tr>
</tbody></table>
Comix Factoryhttp://www.blogger.com/profile/09956992698466662699noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-2505756611242602407.post-21607211590664512422015-07-10T13:15:00.002+02:002015-07-10T13:15:34.913+02:00ASCESA E DECLINO (SUL SUOLO STATUNITENSE) DI IGOR KORDEY, IL DISEGNATORE PIÙ VELOCE DEL WEST!<table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto; text-align: center;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="http://1.bp.blogspot.com/-5ErIKBwWM6Q/VZ-nzKv_IBI/AAAAAAAAWB8/APi7IL-b79Q/s1600/cable_igor_kordey.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" height="400" src="http://1.bp.blogspot.com/-5ErIKBwWM6Q/VZ-nzKv_IBI/AAAAAAAAWB8/APi7IL-b79Q/s400/cable_igor_kordey.jpg" width="261" /></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;"><b><i><span style="color: #444444; font-size: xx-small;">Cable<br />illustrazione di Igor Kordey</span></i></b></td></tr>
</tbody></table>
<br />
<br />
Senza ricorrere all'azzeramento della <i>continuity</i> e al rilancio delle sue testate principali con nuovi numeri uno impressi in copertina, all'inizio di questo millennio la <b><span style="color: #38761d;">Marvel</span></b> operò un drastico rilancio del suo universo narrativo. Regista dell'operazione (di importanza vitale, dal momento che la casa editrice si trovava sul baratro del fallimento) fu <b><span style="color: #38761d;">Bill Jemas</span></b>. Limitare l'influenza della <i>continuity </i>e spedire le serie verso sentieri inesplorati fu la regola principale che si chiedeva di adottare ai talenti coinvolti, e dando loro un'ampia libertà creativa di talenti l'ex-presidente della <i>Marvel</i> ne coinvolse davvero tanti. Senza onesti mestieranti e bravi artigiani capaci di rispettare le date di consegna e inviare in tempo il materiale commissionatogli, nell'industria del fumetto statunitense (e non solo) non si va avanti. Ecco dunque, dalle pagine di <b><a href="http://www.comicbookresources.com/" target="_blank">Comic Book Resources</a></b> (che a sua volta riprende un'intervista dell'epoca pubblicata su <b><a href="http://www.newsarama.com/" target="_blank">Newsarama</a></b>), un gustosissimo aneddoto.<br />
<br />
<table cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="float: left; margin-right: 1em; text-align: left;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="http://4.bp.blogspot.com/-aHJswWeSFP8/VZ-n2iPKuLI/AAAAAAAAWCc/cH47jnd8I5o/s1600/Kordej_photo.jpg" imageanchor="1" style="clear: left; margin-bottom: 1em; margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" height="171" src="http://4.bp.blogspot.com/-aHJswWeSFP8/VZ-n2iPKuLI/AAAAAAAAWCc/cH47jnd8I5o/s200/Kordej_photo.jpg" width="200" /></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;"><i><b><span style="color: #444444; font-size: xx-small;">Igor Kordey</span></b></i></td></tr>
</tbody></table>
Il fiore all'occhiello del rilancio voluto da <i>Jemas</i> (e <b><span style="color: #38761d;">Joe Quesada</span></b>) fu il team creativo incaricato di rilanciare gli <span style="color: #38761d;"><b>X-Men </b></span><i>(altri tempi! All'epoca quella degli uomini-x era l'ammiraglia della casa editrice, non testata da boicottare ma da proporre al grande pubblico; anzi il mancato sfruttamento dell'onda lunga del successo della prima pellicola cinematografica diretta di Bryan Singer era costata la poltrona di Editor-In-Chief a Bob Harras): </i><b style="color: #38761d;">Grant Morrison</b> e <b style="color: #38761d;">Frank Quitely</b><i>. </i><br />
<i><br /></i>
<i>Quitely</i>, la cui maniacale cura per i dettagli e la conseguente lentezza con cui realizza ogni singola tavola era ben nota, non avrebbe mai potuto reggere il ritmo mensile; per questo da subito gli fu affiancato <b><span style="color: #38761d;">Ethan Van Sciver</span></b>, un altro autore, però, abbastanza lento. Fu a questo punto che per fronteggiare i ritardi di <i>Quitely</i> e <i>Van Sciver</i>, l'x-office<b style="color: #38761d;"> </b>reclutò <span style="color: #38761d;"><b>Igor Kordey</b></span>. A raccontare come andarono le cose è lo stesso disegnatore croato:<br />
<br />
<blockquote class="tr_bq">
<i><b><span style="color: #134f5c;">"Inizialmente mi occupai di Cable. Consegnavo le tavole sempre un po' in anticipo rispetto alle deadline concordate. A causa di esperienze precedenti, ero ben consapevole che poteva capitare di tutto, e sarebbe stato meglio, dunque, avere sempre delle storie già pronte per fronteggiare eventuali ritardi e contrattempi." </span></b></i></blockquote>
<blockquote class="tr_bq">
<b><i><span style="color: #134f5c;">Nel contempo, Mr. Tishman, lo scrittore di Cable, era stato coinvolto nella scrittura di alcuni serial TV e cominciò a ritardare nella consegna degli scripts. Cominciai a chiedere altri lavori, per poter riempire gli enormi tempi morti che si stavano venendo a creare. Arrivò così la miniserie di Black Widow, e un po' dopo, mi fu offerto di realizzare New X-Men. Dapprima realizzai il numero 120, lo completai, matite e chine, in dieci giorni e gli editor furono talmente contenti che mi offrirono di occuparmi anche del 119 - e questo perché gli altri disegnatori erano in ritardo. E tutto ebbe inizio da questo: mi arrivarono offerte per una miniserie con Storm e Capitan America; tutti gli editor volevano che lavorassi per loro. Gli telefonai e gli dissi: lo posso fare, ma visto che mi apprezzate così tanto datemi il giusto pagamento per ogni pagina. Due giorni dopo mi fu offerto un contratto in esclusiva -- e il resto è leggenda".</span></i></b></blockquote>
Un periodo di enorme produttività, che lo vide passare da Cable a Soldier X, fino alle storie degli X-Men di Morrison, ma i lettori cominciarono a percepire che Kordey disegnava in maniera un po' troppo frettolosa. Era forse troppo oberato di lavoro?<br />
<br />
<table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto; text-align: center;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="http://3.bp.blogspot.com/-U-E7Ezw3NnY/VZ-n4EN_GnI/AAAAAAAAWCg/QFaakj6oWuw/s1600/kordey_nxmen130_oct02.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" height="322" src="http://3.bp.blogspot.com/-U-E7Ezw3NnY/VZ-n4EN_GnI/AAAAAAAAWCg/QFaakj6oWuw/s400/kordey_nxmen130_oct02.jpg" width="400" /></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;"><b><i><span style="color: #444444; font-size: xx-small;">Una sequenza tratta dal ciclo dei New X-Men di Morrison<br />in cui viene introdotto il personaggio di Fantomex.<br />Un lavoro di cui Kordey è ancora adesso soddisfatto</span></i></b></td></tr>
</tbody></table>
<br />
<blockquote class="tr_bq">
<i><b style="color: #134f5c;">"Sì. Nel maggio del 2002, realizzai quattro albi contemporaneamente: l'ultimo numero di Cable, il primo di Soldier X </b>(serie inedita in Italia che continuava le avventure di Nathan Summers)<b style="color: #134f5c;">, l'ultimo capitolo di Black Widow e New X-Men #124. Una follia! Ed era logico che qualcosa andasse storto, almeno su uno di questi albi -- fu così che New X-Men risultò davvero orribile.</b></i></blockquote>
<blockquote class="tr_bq">
<i><b style="color: #134f5c;">Per realizzare un albo completo impiegavo una settimana. Il ciclo di episodi incentrato sugli Shi-ar è davvero orribile, ma continua a piacermi il lavoro che ho fatto sul ciclo che introduceva Fantomex - è forte! A tutt'oggi ricevo ancora tanti apprezzamenti per quegli episodi da molti appassionati europei [...]"</b></i> </blockquote>
<blockquote class="tr_bq">
<b><i><span style="color: #134f5c;">Dal mio punto di vista attuale, molti di quegli albi sono al di sotto dei miei standard di qualità... non c'è altro da dire. Mi persi nella convinzione che quel modo di disegnare era quello giusto, e nessuno mi fermò. Ricevetti una telefonata molto gentile dal mio editor sugli X-Men sulla necessità di pulire i miei disegni, ma all'epoca davvero non capii cosa intendesse, e nessuno si lamentava di come arrivassero gli albi. Credo che quello fu il momento cruciale - nessuno mi disse "Hey! Fermati. Aspetta un secondo! Lavoriamo insieme! Questo, questo e questo è sbagliato! Prova ancora e fallo con maggior lentezza..." Ero il mio solo giudice, giuria e boia. Nell'industria del fumetto gli editor sono come skipper, guidano gli scrittori attraverso le difficoltà del raccontare storie. Sono persone che hanno una visione... non ho avuto la fortuna di lavorare con qualcuno di questi visionari, con uno come Axel Alonso, per esempio". </span></i></b></blockquote>
<br />
<table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto; text-align: center;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="http://2.bp.blogspot.com/-exYmvO9yNwg/VZ-n3RK-NTI/AAAAAAAAWCQ/bSxmibs_yCQ/s1600/Kordej_comic.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" height="400" src="http://2.bp.blogspot.com/-exYmvO9yNwg/VZ-n3RK-NTI/AAAAAAAAWCQ/bSxmibs_yCQ/s400/Kordej_comic.jpg" width="277" /></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;"><b><i><span style="color: #444444;"><span style="font-size: xx-small;">Tavola di apertura di Texas Kid, My Bro</span><br /><span style="font-size: xx-small;">web comics prodotto da Igor Kordey e Darko Macan</span><br /><span style="font-size: x-small;">(lo trovate <a href="http://activatecomix.com/142-1-1.comic" target="_blank">QUI</a>)</span></span></i></b></td></tr>
</tbody></table>
<br />
<br />
L'esperienza di <b><span style="color: #38761d;">Igor Kordey</span></b> con la <span style="color: #38761d;"><b>Marvel</b></span> non durò molto a lungo. Differenze di vedute con l'editor degli X-men lo fecero licenziare dal rilancio di <i>Excalibur</i> (di cui aveva già disegnato un paio di albi che non hanno mai visto la luce, dal momento che furono affidati al subentrante <i>Aaron Lopresti</i> che si occupò di disegnare di nuovo le sceneggiature di <i>Chris Claremont</i>), ma la sensazione è che se alla Marvel avessero sfruttato meglio le sue caratteristiche, Kordey avrebbe avuto molta più fortuna negli USA (ma la dea bendata gli ha sorriso in Francia).<br />
<br />
<table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto; text-align: center;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="http://3.bp.blogspot.com/-0Zw1krUmdAA/VZ-n3g29TOI/AAAAAAAAWCU/tCGs_y4Eb1o/s1600/Kordej_comic_.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" height="400" src="http://3.bp.blogspot.com/-0Zw1krUmdAA/VZ-n3g29TOI/AAAAAAAAWCU/tCGs_y4Eb1o/s400/Kordej_comic_.jpg" width="282" /></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;"><b><i><span style="color: #444444; font-size: xx-small;">Una suggestiva sequenza, che omaggia Watchmen,<br />tratta da Texas Kid, My Bro,</span></i></b></td></tr>
</tbody></table>
<br />Comix Factoryhttp://www.blogger.com/profile/09956992698466662699noreply@blogger.com4tag:blogger.com,1999:blog-2505756611242602407.post-83429365790521362562015-07-08T19:49:00.000+02:002015-07-08T19:49:43.717+02:00IMAGE COMICS, AFTER SHOCK E HEAVY METAL NUOVE ENERGIE CREATIVE SUL MERCATO PER LANCIARE IL GUANTO DI SFIDA ALLE BIG TWO<br />
<table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto; text-align: center;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="http://2.bp.blogspot.com/-CGzjXvlXWZ0/VZ1h50J2F0I/AAAAAAAAWBo/DJeu0FSv4bA/s1600/Screen-Shot-2015-07-02-at-2.41.57-PM.png" imageanchor="1" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" height="263" src="http://2.bp.blogspot.com/-CGzjXvlXWZ0/VZ1h50J2F0I/AAAAAAAAWBo/DJeu0FSv4bA/s400/Screen-Shot-2015-07-02-at-2.41.57-PM.png" width="400" /></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;"><i><b><span style="color: #444444; font-size: xx-small;">Image Expo</span></b></i></td></tr>
</tbody></table>
<br />
Mentre <b><span style="color: #38761d;">Marvel</span></b> e <b><span style="color: #38761d;">DC Comics </span></b>accartocciano le loro rispettive forze produttive in una serie infinita di rilanci (operazioni che a mio parere hanno il dubbio merito di stancare i lettori della vecchia guardia e incuriosire solo timidamente lettori più giovani e poco propensi a legarsi per lungo tempo a una serie o un eroe), il panorama fumettistico d'oltreoceano sembra vivere una stagione di rinascita e trasformazione. Fuori dal (dorato?) mondo dei super-eroi prodotti e pubblicati dalle <i>Big Two</i>, c'è tutto un universo di piccole (e medie) case editrici indipendenti che stanno facendo dei fumetti <i>creator owned</i> e del dialogo (basato sulla giusta ridistribuzione degli eventuali proventi generati dal grande o piccolo schermo) con gli autori, il loro punto di forza. Puntare sulla differenza di genere, stili e tematiche, sulla libertà (quasi assoluta) dei creatori sembra essere la chiave del successo della <b><span style="color: #38761d;">Image Comics</span></b> e delle altre case editrici che ne stanno seguendo l'esempio.<br />
<br />
Così, mentre in questi giorni negli <i>states </i>si sta svolgendo la consueta <b><span style="color: #38761d;">Image Expo</span></b>, convention ospitata a San Francisco indispensabile per tirare le fila dell'annata (produttiva) in procinto di concludersi, tirare le somme di un successo crescente e titillare i lettori con le anticipazioni delle serie di maggior rilievo (<a href="http://www.fumettologica.it/2015/07/discorso-eric-stephenson-image-expo-2015/" target="_blank">QUI</a> potrete leggere il discorso introduttivo di <b><span style="color: #38761d;">Eric Stephenson</span></b>), nel resto del comicdom statunitense si avverte nell'aria qualcosa di nuovo.<br />
<br />
<table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto; text-align: center;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="http://3.bp.blogspot.com/-mh_zEgDa9_I/VZ1KjgwfzeI/AAAAAAAAWBM/7Ah4Kn__8VU/s1600/heavy-metal-magazine-gold_612x380.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" height="247" src="http://3.bp.blogspot.com/-mh_zEgDa9_I/VZ1KjgwfzeI/AAAAAAAAWBM/7Ah4Kn__8VU/s400/heavy-metal-magazine-gold_612x380.jpg" width="400" /></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;"><b><i><span style="color: #444444; font-size: xx-small;">Grant Morrison (visto da Francesco Francavilla)<br />nell'inedita veste di Editor-In-Chief della rivista<br />Heavy Metal</span></i></b></td></tr>
</tbody></table>
<br />
<b><span style="color: #38761d;">Jeff Krelitz</span></b>, CEO della storica rivista <b><span style="color: #38761d;">Heavy Metal</span></b>, ha appena annunciato che <span style="color: #38761d;"><b>Grant Morrison</b></span> ha assunto il ruolo di <i>editor-in-chief</i> del <i>Magazine</i>. <i style="color: #134f5c; font-weight: bold;">"Il primo fumetto della DC Comics che io abbia mai letto è stato Arkham Asylum. Esclamai, porca vacca! Batman ha appena avuto il trattamento Heavy Metal" </i>ha dichiarato Krelitz a <a href="http://www.ew.com/article/2015/07/06/heavy-metal" style="font-weight: bold;" target="_blank">Entertaiment Weekly</a>.<b> </b>L'idea è quella di donare maggior vigore e forza al brand della rivista, cercando di sfruttare le sinergie che si possono creare tra musica, spettacolo, fumetto e cinema e attirare nuovi investitori. Una strada forse non propriamente simile a quella percorsa con orgoglio dalla <i>Image Comics</i> (la strada del fumetto <i>creator owned</i>) ma che di certo testimonia le potenzialità commerciali che il fumetto sta producendo in questo frangente.<br />
<br />
<table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto; text-align: center;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="http://3.bp.blogspot.com/-JqBRVDWIhYQ/VZ1NhGcrVyI/AAAAAAAAWBY/Nkpp6rQDANE/s1600/aftershock_logo.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" height="266" src="http://3.bp.blogspot.com/-JqBRVDWIhYQ/VZ1NhGcrVyI/AAAAAAAAWBY/Nkpp6rQDANE/s400/aftershock_logo.jpg" width="400" /></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;"><b><i><span style="font-size: xx-small;">After Shock: il logo</span></i></b></td></tr>
</tbody></table>
<br />
<br />
Ben più interessante, almeno per il sottoscritto, è la nascita di <b><span style="color: #38761d;">After Shock</span></b>. Fondata all'inizio di quest'anno dallo sceneggiatore <span style="color: #38761d;"><b>Joe Pruett</b> </span>(qualcuno se lo ricorderà di certo per alcune storie di <i>Cable</i> e <i>Wolverine</i> per la <i>Marvel</i> sul finire degli anni '90), la casa editrice aveva già fatto parlare di se qualche tempo a causa della (clamorosa) decisione di <b><span style="color: #38761d;">Mike Marts</span></b> di rassegnare le sue dimissioni dalla <b><span style="color: #38761d;">Marvel</span></b> (editore dal quale era stato lanciato come editor delle testate mutanti e presso il quale era di recente tornato, proprio alle redini dell'universo mutante, dopo una fortunata parentesi in <b><span style="color: #38761d;">DC Comics</span></b> come editor di Batman). Marts aveva deciso di lasciare la <i>casa delle idee</i> per unirsi al vecchio compagno a tentare il coraggioso lancio di una nuova realtà che si propone di raccogliere le energie creative presenti sul marcato per convogliarle nel mondo dell'<i>enterteinment</i> (sempre più interessato a finanziare e produrre le idee fresche proposte dal fumetto). Adesso, dopo alcuni mesi di attesa, cominciano a fioccare le prime indiscrezioni riguardo i nomi degli autori coinvolti nei primi lanci. Per ora sono trapelati sono i nomi di alcuni degli scrittori, gente del calibro di <b><span style="color: #38761d;">Jimmy Palmiotti</span></b>, <b><span style="color: #38761d;">Amanda Conner</span></b>, <b><span style="color: #38761d;">Paul Jenkins</span></b>, <b><span style="color: #38761d;">Garth Ennis</span></b>, <b><span style="color: #38761d;">Justin Jordan</span></b>, <b><span style="color: #38761d;">Frank Barbiere</span></b> e <b><span style="color: #38761d;">Marguerite Bennet</span></b>. Tutte le serie pubblicate sotto il logo <i>After Shock</i> saranno <i>creator owned</i>.<br />
Senza sapere quali saranno i nomi degli artisti coinvolti è chiaro che non ci si può sbilanciare riguardo la qualità dei progetti, ma i nomi degli sceneggiatori almeno fanno ben sperare.<br />
<span style="color: #333333; font-family: 'Helvetica Neue', Arial, Helvetica, Geneva, sans-serif; font-size: 12px; line-height: 12px;"><br /></span>
<span style="color: #333333; font-family: 'Helvetica Neue', Arial, Helvetica, Geneva, sans-serif; font-size: 12px; line-height: 12px;"><br /></span>
<span style="color: #333333; font-family: 'Helvetica Neue', Arial, Helvetica, Geneva, sans-serif; font-size: 12px; line-height: 12px;"><br /></span>
<br />Comix Factoryhttp://www.blogger.com/profile/09956992698466662699noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-2505756611242602407.post-16721880868260148212015-07-08T12:03:00.001+02:002015-07-08T12:03:44.396+02:00SERGIO BONELLI EDITORE: IN ARRIVO UNA VERSIONE "YOUNG" DI DRAGONERO<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
</div>
<table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto; text-align: center;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="http://3.bp.blogspot.com/-BVfuBnygFpE/VZz0SPboNlI/AAAAAAAAWA4/TB0_vfc6i2I/s1600/Dragonero-1.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" height="271" src="http://3.bp.blogspot.com/-BVfuBnygFpE/VZz0SPboNlI/AAAAAAAAWA4/TB0_vfc6i2I/s400/Dragonero-1.jpg" width="400" /></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;"><b><i><span style="color: #444444; font-size: xx-small;">Dragonero</span></i></b></td></tr>
</tbody></table>
<br />
Immagino che nella redazione milanese della <b><span style="color: #38761d;">Sergio Bonelli Editore</span></b> negli ultimi tempi ci sia un gran fermento, un andirivieni di proposte e idee per nuovi progetti (non solo serie, visto che la casa editrice sembra essere in procinto di aprirsi a 360°, e con un ruolo da protagonista, verso l'industria dell'intrattenimento) e un'atmosfera decisamente frizzante.<br />
<br />
Sul <i>web </i>sono molte le notizie a trapelare, dal lancio di una nuova serie di <i>Graphic Novel</i> a colori (si parla di volumi cartonati, di grandi formato) alla nuova mini(maxi?)serie concepita da <b><span style="color: #38761d;">Antonio Serra</span></b> sulla quale dovrebbero confluire alcuni dei disegnatori dello staff di <i>Nathan Never</i> fino al rilancio (protagonista di un nuovo ciclo narrativo) di <b><span style="color: #38761d;">Magico Vento</span></b>. La notizia più interessante, però, è quella del lancio di una nuova divisione editoriale dedicata al lettori più giovani (in fin dei conti, era ora che la casa editrice cominciasse a "occuparsi" dei lettori del domani). Sinora si era parlato di questa nuova etichetta come della destinazione ideale del progetto <i>4 Hoods</i>, quello che non era ancora noto è che la linea <i>young</i> ospiterà anche altre iniziative, tra le quali spicca la seconda serie dedicata all'universo <i>fantasy</i> di <b><span style="color: #38761d;">Dragonero</span></b>. A darne notizia è <b style="color: #38761d;">Luca Enoch </b>che, in una intervista rilasciata alla rivista <b style="color: #38761d;">Best Movie</b>, nel rispondere alla domanda di rito inerente i suoi progetti futuri, ha dichiarato:<br />
<br />
<blockquote class="tr_bq">
<b><span style="color: #134f5c;"><i>"[...] Stefano Vietti e io stiamo adattando il mondo di Dragonero e i suoi protagonisti a una serie mensile in albi di 64 pagine a colori per un pubblico di età compreso tra gli 8 e 12 anni. Sono felice che la Bonelli abbia finalmente deciso di inaugurare una nuova linea per giovanissimi, di cui noi autori sentivamo fortemente la mancanza. Formare nuovi lettori e appassionati al fumetto come linguaggio narrativo è un'esigenza primaria per il nostro futuro."</i></span></b></blockquote>
Ma le novità che bollono in pentola per <b><span style="color: #38761d;">Dragonero </span></b>non finiscono qui. In autunno, con tutta probabilità nel corso di <i>Lucca Comics & Games</i>, sarà presentato il secondo romanzo (di narrativa) con protagonista <i>Ian Aranill</i> (scritto questa volta da <i>Enoch</i>), mentre dovrebbe tornare disponibile (in una versione completamente rimasterizzata a colori) il primo romanzo a Fumetti che segnò l'esordio della collana (nell'ormai lontano 2007). E se tutto ciò non fosse sufficiente si vocifera che la Rai potrebbe bissare l'esperimento dei <i>motion comic </i>adattando proprio Dragonero (opportunamente colorato) per il piccolo schermo.<br />
<br />
<br />
<table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto; text-align: center;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="http://1.bp.blogspot.com/-8tqTU_ZS-eQ/VZz1Kh7ay6I/AAAAAAAAWA8/LjUN2GEzFew/s1600/dragonero_speciale_cover%2BAlberti.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" height="211" src="http://1.bp.blogspot.com/-8tqTU_ZS-eQ/VZz1Kh7ay6I/AAAAAAAAWA8/LjUN2GEzFew/s400/dragonero_speciale_cover%2BAlberti.jpg" width="400" /></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;"><b><i><span style="color: #444444; font-size: xx-small;">Particolare tratto dalla copertina del primo speciale di Dragonero<br />illustrazione di Mario Alberti</span></i></b></td></tr>
</tbody></table>
<br />Comix Factoryhttp://www.blogger.com/profile/09956992698466662699noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-2505756611242602407.post-24829769118201007052015-07-02T18:05:00.002+02:002015-07-02T18:05:22.910+02:00RICK REMENDER SI CONCEDE UN ANNO SABBATICO PER DEDICARSI A PROGETTI CREATOR OWNED E, CON UNA LETTERA APERTA, SI CONGEDA DALLA MARVEL<br />
<table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto; text-align: center;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="http://1.bp.blogspot.com/-ftsMA2AVBqk/VZVgDPf4eQI/AAAAAAAAWAE/wQAv9POeu9Y/s1600/Rick_Remender-3.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" height="301" src="http://1.bp.blogspot.com/-ftsMA2AVBqk/VZVgDPf4eQI/AAAAAAAAWAE/wQAv9POeu9Y/s320/Rick_Remender-3.jpg" width="320" /></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;"><b><i><span style="color: #444444; font-size: xx-small;">Rick Remender</span></i></b></td></tr>
</tbody></table>
<br />
<br />
Da poche ore il web è stato inondato dalle anticipazioni inerenti le prime pubblicazioni con le quali la (<i>All-New! All-Different!</i>) <b style="color: #38761d;">Marvel</b>,<b style="color: #38761d;"> </b>nei prossimi mesi, invaderà i <i>comics shop</i> d'oltreoceano. Come consuetudine, in questi casi, le voci trapelate negli ultimi tempi hanno trovato, in alcuni casi, sorprendenti conferme o incredibili smentite. Nuovi personaggi hanno sostituito vecchie glorie o, in alcuni casi, personaggi che sinora erano stati dietro le quinte hanno fatto un passo avanti prendendosi il centro della scena. Che dire degli autori? In gran parte non ci sono grosse novità. Per lo più c'è stato un rimescolamento di ruoli, con (pochi) scrittori che hanno continuato il lavoro intrapreso prima di <i>Secret Wars</i> e (per lo più) altri, già visti al lavoro su personaggi della casa editrice, che proveranno a infondere le loro idee (si spera fresche) su personaggi con i quali non si erano cimentati in precedenza. Come già era accaduto nel caso del <b><span style="color: #38761d;">Marvel NOW!</span></b>, forse più del clamore dei nomi degli autori coinvolti, a suscitare sorpresa è il nome degli assenti. Un paio di anni fa, il rilancio della Marvel fu caratterizzato dall'assenza di Ed Brubaker, adesso a colpire il sottoscritto è la mancanza di <b><span style="color: #38761d;">Kelly Sue DeConnick</span></b>, <b><span style="color: #38761d;">Jonathan Hickman</span></b> e (soprattutto) di <b><span style="color: #38761d;">Rick Remender</span></b> (autore di due cicli narrativi decisamente degni di - gran - nota su <i>Uncanny Avengers</i> e <i>Capitan America</i>).<br />
<br />
<table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto; text-align: center;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="http://4.bp.blogspot.com/-zhMJ2-_T_VY/VZVgU4u9VbI/AAAAAAAAWAY/W9FUMwP4TNk/s1600/longshot.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" height="223" src="http://4.bp.blogspot.com/-zhMJ2-_T_VY/VZVgU4u9VbI/AAAAAAAAWAY/W9FUMwP4TNk/s400/longshot.jpg" width="400" /></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;"><b><i><span style="color: #444444; font-size: xx-small;">Particolare dalla copertina di Deadly Class #1<br />illustrazione di Wes Craig</span></i></b></td></tr>
</tbody></table>
<br />
<br />
Se l'addio di <i>Kelly Sue DeConnick</i> era nell'aria da tempo (da quando la premiata ditta <i>DeConnick-Fraction </i>ha annunciato di aver siglato un accordo in esclusiva con la <i>Universal</i> per la progettazione, sviluppo e produzione di <i>serie tv</i> tratte dai loro fumetti <i>creator owned</i>) e se quello di <i>Hickman </i>non è stato ancora reso ufficiale, quello di <i>Remender</i> è stato ufficialmente annunciato e motivato dallo stesso scrittore. Sul suo <a href="http://rickremender.com/?p=1835" target="_blank">sito internet</a>, <i>Remender</i> ha, infatti, pubblicato un articolo, intitolato <i><span style="color: #134f5c;">i miei programmi per il prossimo anno</span></i>, che apparirà sui redazionali del prossimo numero di <i>Black Science </i>nel quale spiega:<br />
<br />
<i><b><span style="color: #134f5c;">A Los Angeles è una mattina di giugno fredda, decisamente fuori stagione, e sto bevendo la mia terza tazza di caffè, mentre mi preparo ad attacco di ansia auto-inflitto. La scimmia satolla di caffeina che sento sul mio dorso è un altro sintomo del troppo lavoro, per troppi anni. La possibilità di scegliere come far sbizzarrire la mia fantasia mi ha conferito una enorme forza propulsiva, un incredibile utilizzo di energia che però mi ha portato inevitabilmente a schiantarmi conducendomi in una triste fase di scarsa produttività. Interrompere il mio viaggio per tornare al luogo da dove ero partito è la prossima cosa da fare di una lista di cose necessarie per la mia sanità mentale, così come lo è, ed è forse ancora più importante, anche dare taglio alla principale motivazione che mi ha ridotto in questo stato: troppo lavoro e troppo poco tempo per stare con la mia famiglia, proprio adesso che abbiamo attraversato un periodo in cui abbiamo avuto problemi di salute. </span></b></i><br />
<i><b><span style="color: #134f5c;"><br /></span></b></i>
<i><b><span style="color: #134f5c;">Questo mi porta alla notizia del giorno. Dopo otto anni trascorsi con la casa editrice, ho deciso di prendermi una pausa dal mio lavoro con la Marvel Comics. Ho avvertito una urgente necessità di concentrarmi sulla mia famiglia e sui miei progetti creator owned. La Marvel mi ha permesso si provvedere alle esigenze della mia famiglia mentre questa cresceva di dimensioni, mentre i miei due figli venivano alla luce, e per questo io mi sentirò sempre in debito ed eternamente riconoscente. </span></b></i><br />
<i><b><span style="color: #134f5c;"><br /></span></b></i>
<i><b><span style="color: #134f5c;">Mi hanno offerto il loro titolo </span></b></i><i><b><span style="color: #134f5c;">più importante e rappresentativo, mi hanno pagato bene e mi hanno permesso di dormire sonni tranquilli con la consapevolezza che la mia famiglia avrebbe potuto permettersi delle visite mediche quando ce ne sarebbe stato bisogno, un fatto che per la gran parte della mia vita adulta non ho potuto dare per scontato. La gran parte della mia vita è trascorsa in uno stato di auto-imposta povertà, lasciando un lavoro remunerativo dopo l'altro per produrre il mio progetto in un mercato che apparentemente sembrava non esserne interessato. Tutto ciò adesso è però cambiato. I lettori desiderano una più ampia offerta di fumetti adesso. </span></b></i><br />
<table cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="float: left; margin-right: 1em; text-align: left;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><br /><a href="http://3.bp.blogspot.com/-0BBZ9TRD3nw/VZVgT0ABfoI/AAAAAAAAWAQ/HYyvqyUs5UQ/s1600/black_science.jpeg" imageanchor="1" style="clear: left; margin-bottom: 1em; margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" height="320" src="http://3.bp.blogspot.com/-0BBZ9TRD3nw/VZVgT0ABfoI/AAAAAAAAWAQ/HYyvqyUs5UQ/s320/black_science.jpeg" width="213" /></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;"><i><b><span style="color: #444444; font-size: xx-small;">Black Science</span></b></i><br /></td></tr>
</tbody></table>
<i><b><span style="color: #134f5c;"><br /></span></b></i>
<i><b><span style="color: #134f5c;">Così, con il vostri supporto, mi appresto a inseguire questo sogno e a mangiare questo dolce, dolcissimo cervello. Quando avevo 25 anni, contro i consigli di chiunque avessi incrociato nella mia vita, lasciai il mio primo redditizio lavoro, nel campo dell'animazione, per realizzare fumetti creator owned. Mi scrissi una lettera per convincermi che "le strade sconosciute nascondono i tesori migliori, e se anche così non fosse, devi essere fedele a te stesso, essere indipendente o morire e vedere cosa saresti stato capace di fare con le tue forze". </span></b></i><br />
<i><b><span style="color: #134f5c;"><br /></span></b></i>
<i><b><span style="color: #134f5c;">Ho riletto questa lettera alcune settimane fa e mi ha aiutato a superare alcune delle mie paure. Se io fossi restato a svolgere questo lavoro, o se non avessi mai mollato nessuno dei lavori di cui mi occupavo prima di questo, non avrei mai creato quelle cose che mi hanno dato così tanta soddisfazione nella mia carriera. Così, per il prossimo anno, mi limiterò a occuparmi solo di lavori di cui io, e gli artisti che se ne occuperanno, detengo i diritti. I miei compagni d'avventura e io ci giocheremo il culo, e lo faremo per inseguire, ancora una volta, un sogno. Tornare indietro per fare qualcosa che plachi la fame della mia anima. Avere più tempo da trascorrere con la mia famiglia e trascorrere le mie ore lavorative con le persone con le quali voglio lavorare, nel modo in cui desideriamo lavorare e possedendo e controllando il frutto del nostro lavoro. Ho dedicato la mia vita a scrivere fumetti. Li amo. Non credo che potrò mai fermarmi dal realizzarli. Voi persone di buon gusto, avrete la possibilità di investire nei personaggi che creeremo. Può sembrare, per certi versi, poco sincero, ma non è così. Grazie all'attenzione che voi date a queste storie io posso collaborare con queste straordinarie persone. </span></b></i><br />
<br />Comix Factoryhttp://www.blogger.com/profile/09956992698466662699noreply@blogger.com1tag:blogger.com,1999:blog-2505756611242602407.post-26524901881398737482015-06-25T19:11:00.003+02:002015-06-25T19:11:50.844+02:00DA MONDADORI COMICS, IN ARRIVO UN KEN PARKER PER TUTTE LE STAGIONI!<br />
<br />
<table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto; text-align: center;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="http://4.bp.blogspot.com/-5in6hYCef3I/VYw00eUM24I/AAAAAAAAV_k/_C5C-23RqYU/s1600/opera.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><b><i><span style="color: #444444; font-size: xx-small;"><img border="0" height="320" src="http://4.bp.blogspot.com/-5in6hYCef3I/VYw00eUM24I/AAAAAAAAV_k/_C5C-23RqYU/s320/opera.jpg" width="245" /></span></i></b></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;"><b><i><span style="color: #444444; font-size: xx-small;">So long, Ken...</span></i></b></td></tr>
</tbody></table>
<br />
<br />
<br />
Un post speciale dedicato a tutti coloro che si lamentavano della scarsa presenza di <b><span style="color: #38761d;">Ken Parker</span></b> nelle edicole (e fumetterie, inutile dirlo!) della nostra penisola. A poco meno di un paio di mesi dalla conclusione naturale della serie settimanale pubblicata da <a href="http://www.mondadoricomics.it/" style="font-weight: bold;" target="_blank">Mondadori Comics</a>, serie che ha rinverdito i fasti del personaggio creato da <b><span style="color: #38761d;">Giancarlo Berardi</span></b> e <b><span style="color: #38761d;">Ivo Milazzo</span></b> e che ha donato ai lettori l'attesissimo finale, la casa editrice milanese ha deciso di non lasciare l'eroe ma anzi di raddoppiare!<br />
<br />
<table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto; text-align: center;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="http://1.bp.blogspot.com/-8mkYUcHhb3Y/VYw0ySQGLPI/AAAAAAAAV_Y/GUB0U2f8RVI/s1600/COPKenPar1.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" height="400" src="http://1.bp.blogspot.com/-8mkYUcHhb3Y/VYw0ySQGLPI/AAAAAAAAV_Y/GUB0U2f8RVI/s400/COPKenPar1.jpg" width="306" /></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;"><b><i><span style="color: #444444; font-size: xx-small;">Ken Parker Classic #1</span></i></b></td></tr>
</tbody></table>
<br />
<br />
A partire dal mese di luglio sarà, infatti, lanciata una nuova ristampa, denominata <b><span style="color: #38761d;">Ken Parker Classic</span></b>, dal formato più agile e dal prezzo (relativamente) più basso.<br />
Concepita nello stesso formato di<i> Hammer </i>(dunque di poco più grande di un classico fumetto <i>Bonelli</i>), <i>Ken Parker Classic </i>ospiterà una sola avventura per volta, avrà una cadenza settimanale e un prezzo di copertina di € 3,50.<br />
<br />
In autunno, invece, sarà la volta di <b><span style="color: #38761d;">Ken Parker a colori</span></b>, ristampa in grande formato e interamente a colori di una selezione tra le più significative e belle storie dell'eroe.<br />
<br />
Un bel po' di riletture, quindi, nella speranza che la paventata serie dedicata alle avventure di Teddy Parker, figlio adottivi di Ken, non resti nel cassetto dei progetti mai concretizzatisi.<br />
<i> </i><br />
<table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto; text-align: center;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="http://3.bp.blogspot.com/-DDJU1Yu_6L0/VYw1GuiuwwI/AAAAAAAAV_0/08HSnN4aefY/s1600/COPKen%2Bparker2.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" height="400" src="http://3.bp.blogspot.com/-DDJU1Yu_6L0/VYw1GuiuwwI/AAAAAAAAV_0/08HSnN4aefY/s400/COPKen%2Bparker2.jpg" width="306" /></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;"><i><b><span style="font-size: xx-small;">Ken Parker Classic #2</span></b></i></td></tr>
</tbody></table>
<br />
<br />Comix Factoryhttp://www.blogger.com/profile/09956992698466662699noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-2505756611242602407.post-34862724447708946432015-06-25T12:58:00.000+02:002015-06-25T13:00:48.560+02:00GIOVANI, MULTIETNICI E POVERI: ECCO I NUOVISSIMI, COMPLETAMENTE DIFFERENTI, AVENGERS DI MARK WAID, ADAM KUBERT E MAHMUD ASRAR!<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
</div>
<br />
<table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto; text-align: center;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="http://3.bp.blogspot.com/-x-ncyUImC3Q/VYvDcfH12hI/AAAAAAAAV_I/NcPfMKKyLBk/s1600/all_new_avengers_little.png" imageanchor="1" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" height="265" src="http://3.bp.blogspot.com/-x-ncyUImC3Q/VYvDcfH12hI/AAAAAAAAV_I/NcPfMKKyLBk/s400/all_new_avengers_little.png" width="400" /></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;"><b style="font-size: 12.8000001907349px;"><i><span style="color: #444444; font-size: xx-small;">Copertina di Alex Ross<br />per il lancio degli<br />All-New All-Different<br />Avengers</span></i></b></td></tr>
</tbody></table>
<br />
La voglia di rinnovamento che sembra aggirarsi con insistenza negli uffici della <b><span style="color: #38761d;">Marvel</span></b> non sembra conoscere alcuna pausa. Mentre nella realtà narrativa del fittizio <i>Universo Marvel</i> imperversano le <i>Secret Wars</i>, nella realtà quotidiana che si respira negli uffici della casa editrice i cambiamenti in arrivo non sembrano davvero essere da meno.<br />
<br />
Giorno dopo giorno, senza celare un pizzico di furbizia commerciale, trapelano indiscrezioni sempre più interessanti riguardo quello che sarà il completamente (o quasi) rinnovato <i>Marvel Universe</i>. Un vero e proprio mix di novità assolute, rilanci di personaggi che (anche, e forse soprattutto, grazie al "trattamento" cinematografico) potrebbero presto trovarsi al centro della scena (basti pensare al <i>Doctor Strange</i>, ma non solo, visto la già annunciata pellicola incentrata su <i>Black Panther</i>), alcune conferme e soprattutto una totale apertura alla eterogeneità (sia razziale che sessuale) dei personaggi.<br />
<br />
Se a <b><span style="color: #38761d;">Jeff Lemire</span></b> sembrano essere state affidate le redini narrative delle testate mutanti (a quanto pare gli X-Men oltre a essere temuti e respinti per la loro diversa natura genetica, saranno anche (auto?)esiliati lontano dal loro pianeta madre), il delicatissimo compito di gestire la serie ammiraglia (sia su carta che al cinema) della casa editrice, gli <b><span style="color: #38761d;">Avengers</span></b>, è stato affidato a <b><span style="color: #38761d;">Mark Waid</span></b> (reduce da un apprezzatissimo ciclo di episodi su <i>Daredevil</i>).<br />
<br />
Per evidenziare il netto stacco con il passato (recente e non) la collana cambierà testata in <b><span style="color: #38761d;">All-New All-Different Avengers</span></b>, e contrariamente a quanto accaduto nella gestione di <i>Jonathan Hickman</i>, conterà su un cast di eroi meno vasto. Ad affiancare <i>Waid</i> ci penseranno <b><span style="color: #38761d;">Adam Kubert</span></b> e <b><span style="color: #38761d;">Mahmud Asrar</span></b>.<br />
<br />
<b><span style="color: #134f5c;"><i>"Mi piace molto il fatto che, in definitiva, nel gruppo ci sia solo un bianco"</i></span></b> ha dichiarato <i>Waid</i> ai microfoni del <a href="http://blogs.wsj.com/speakeasy/2015/06/24/diversity-reigns-in-marvels-new-avengers-lineup-exclusive/" target="_blank"><b>Wall Street Journal</b></a>. Quel bianco sarà Tony Stark (a.k.a. <i>Iron Man</i>), ma questo non vuol dire che mancheranno eroi molto familiari ai lettori della testata. <i><b><span style="color: #134f5c;">"Siamo stati fortunati perché il caso ha fatto sì che al momento Thor a Cap fossero nello loro attuali incarnazioni. E' per questo che il gruppo risulta essere così composto con un solo bianco, e questo è più di quanto potessimo aspettarci quando abbiamo iniziato"</span></b></i> ha aggiunto <b><span style="color: #274e13;">Tom Brevoort</span></b>.<br />
<br />
<b><i><span style="color: #134f5c;">"Quello che stiamo provando a fare è qualcosa che non è mai stato compiuto sin dalla prima apparizione del super-gruppo nel lontano 1963: raccontare una storia che riveli le origini di un gruppo che viene ricostruito dalle fondamenta" </span></i></b>spiega <i>Waid</i>. E proprio a una radicale ricostruzione<br />
sarà sottoposto il supergruppo che, altre a <i>Capitan America</i>, <i>Iron Man</i> e la nuova <i>Thor</i>, annovererà tra le sue fila <i>Miss Marvel</i>, una teenager musulmana e di origini pakistane, <i>Nova</i>, altro teenager di origini latinoamericane, e l'<i>ultimate Spider-Man</i>, un ragazzino di colore. A completare i ranghi ci sarà <i>Visione</i>, l'androide recentemente rilanciato nel film <i>Age of Ultron</i>.<br />
<br />
<i><b><span style="color: #134f5c;">"Credo che questa varietà ci dia una più ampia possibilità di raggiungere un più vasto spettro di lettori che potrebbero riconoscersi nei personaggi e investire su di essi"</span></b></i> ha dichiarato <i>Brevoort</i>.<br />
<br />
Questa, naturalmente, non sarà l'unica collana dedicata agli eroi più potenti della Terra, e alcuni misteri dovranno assolutamente essere svelati. Stando alle dichiarazioni di <i>Waid</i>, infatti, prima della costituzioni di questo gruppo nella nuova realtà <i>Marvel</i> non esisteranno i <i>Vendicatori</i>, e la <i>Avengers Tower</i> (per ragioni non rivelate) sarà fuori dai giochi, e come se non bastasse questi nuovi vendicatori non disporranno delle disponibilità illimitate dello S.H.I.E.L.D. né tanto meno dei finanziamenti di Tony Stark. Insomma, i nuovi Avengers saranno decisamente in linea con i tempi, multirazziali e senza il becco di un quattrino.<br />
<br />
<table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto; text-align: center;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="http://4.bp.blogspot.com/-rewUkCHMKqk/VYvBwFJGPKI/AAAAAAAAV_A/TRoaBeERcCo/s1600/all_new_avengers.png" imageanchor="1" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" height="400" src="http://4.bp.blogspot.com/-rewUkCHMKqk/VYvBwFJGPKI/AAAAAAAAV_A/TRoaBeERcCo/s400/all_new_avengers.png" width="260" /></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;"><b><i><span style="color: #444444; font-size: xx-small;">All-New All-Different<br />Avengers</span></i></b></td></tr>
</tbody></table>
<br />Comix Factoryhttp://www.blogger.com/profile/09956992698466662699noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-2505756611242602407.post-14954365803952071632015-06-24T17:53:00.001+02:002015-06-24T17:53:40.018+02:00NEL FUTURO DI JASON AARON SERIE TV, UNA PROGETTO CREATOR OWNED CON RM GUÈRA E IL DOTTOR STRANGE<br />
<table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto; text-align: center;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="http://2.bp.blogspot.com/-bIkMQvHIjv0/VYrRmXBKJ1I/AAAAAAAAV-g/k9mVuwKoMnw/s1600/ja05.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" height="266" src="http://2.bp.blogspot.com/-bIkMQvHIjv0/VYrRmXBKJ1I/AAAAAAAAV-g/k9mVuwKoMnw/s400/ja05.jpg" width="400" /></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;"><i><b><span style="color: #444444; font-size: xx-small;">Jason Aaron e il guanto dell'infinito</span></b></i></td></tr>
</tbody></table>
<br />
<br />
L'agenda di <b><span style="color: #38761d;">Jason Aaron</span></b> è sempre più densa e colma di impegni. Il successo di <b><span style="color: #38761d;">Southern Bastards</span></b> (serie <i>creator owned</i> prodotta in coppia con <b><span style="color: #38761d;">Jason Latour</span></b> sotto il marchio della <b><span style="color: #38761d;">Image Comics </span></b>e di prossima pubblicazione in Italia dalla <i>Panini Comics</i>) ha valso l'interesse di <i>Scott Rudin</i>, che ne ha comprato i diritti per un potenziale adattamento televisivo per <i>FX</i>; adattamento che prevederebbe il probabile coinvolgimento degli stessi autori nella scrittura della serie tv.<br />
<br />
Questo, naturalmente, a prescindere dagli impegni che lo vedono legato alla <b><span style="color: #38761d;">Marvel</span></b>. Accantonato il "misterioso" evento narrativo <i>Original Sin</i>, l'autore ha recentemente lanciato il nuovo <i>Thor </i>in versione femminile (nuova incarnazione che sembra aver messo d'accordo lettori (o lettrici?), critica e vertici della casa editrice - sempre più interessati a differenziare per genere e tematiche il proprio parco di eroi), personaggio al quale sarà dedicata attenzione anche nel rinnovato (multi)universo <b><span style="color: #38761d;">Marvel</span></b> che si genererà dopo la conclusione di <i>Secret Wars, </i>e si è insediato alla cabina di regia di <b><span style="color: #38761d;">Star Wars</span></b> (attualmente il mensile <i>Marvel</i> più venduto oltreoceano).<br />
<br />
<table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto; text-align: center;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="http://2.bp.blogspot.com/-D-TKE-G98Bw/VYrIzH5p84I/AAAAAAAAV98/HjvhRM9smRM/s1600/doctorstrange1.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" height="400" src="http://2.bp.blogspot.com/-D-TKE-G98Bw/VYrIzH5p84I/AAAAAAAAV98/HjvhRM9smRM/s400/doctorstrange1.jpg" width="258" /></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;"><b><i><span style="color: #444444; font-size: xx-small;">Doctor Strange<br />disegni di Chris Bachalo</span></i></b></td></tr>
</tbody></table>
<br />
A quanto pare, però, per lo scrittore di Jasper (Alabama) il meglio deve ancora venire. In coppia con <b><span style="color: #38761d;">Chis Bachalo</span></b>, infatti, <i>Aaron </i>si occuperà del nuovo ambizioso mensile dedicato al <b><span style="color: #38761d;">Doctor Strange </span></b>(presto protagonista di una pellicola a lui interamente dedicata). In una intervista rilasciata a <b><a href="http://www.ew.com/article/2015/06/22/marvel-announces-doctor-strange-comic?hootPostID=107f519b766667b9baf61db1cbe351c2" target="_blank">Entertainment Weekly</a></b> Jason Aaron parla del suo approccio alla serie:<br />
<br />
<blockquote class="tr_bq">
<i><b><span style="color: #134f5c;">"Desideriamo un Doctor Strange che sia sempre impegnato per ciò in cui crede e che mostri tutto il suo tormento per l'utilizzo dei suoi poteri. E' un personaggio diverso da Capitan America, che lancia il suo scudo, o da Thor, che lancia il suo martello. Strange è sempre preoccupato dalle ripercussioni che i suoi poteri potrebbero generare, preoccupazioni che non affliggono gli altri eroi, e questo perché lui è lo stregone supremo. Stiamo parlando di forze magiche. Dunque, qualsiasi cosa faccia ha bisogno che sia controllata. Qualsiasi cosa faccia con la magia, esige sempre un prezzo da pagare.</span></b></i></blockquote>
<table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto; text-align: center;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="http://2.bp.blogspot.com/-FCfpXh6cgVU/VYrOaAriIMI/AAAAAAAAV-M/6zJ5or-Jtmw/s1600/doctor-strange-05.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" height="267" src="http://2.bp.blogspot.com/-FCfpXh6cgVU/VYrOaAriIMI/AAAAAAAAV-M/6zJ5or-Jtmw/s400/doctor-strange-05.jpg" width="400" /></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;"><b><i><span style="color: #444444; font-size: xx-small;">Character Design di Chris Bachalo per il "nuovo"<br />Doctor Strange</span></i></b></td></tr>
</tbody></table>
<br />
<blockquote class="tr_bq">
<span style="color: #134f5c;"><b><i>Quella del Doctor Strange sarà la serie centrale di questo angolo di Marvel Universe. Se guardate a cosa è diventato Guardians of the Galaxy e come ha contribuito ad aprire la porta del lato cosmico dell'universo Marvel, vi farete un'idea di cosa abbiamo intenzione di fare con la magia. Quello che stiamo facendo, con il nostro primo grande arco narrativo, è stabilire chi davvero sia il Doctor Strange. Cosa rappresenta la magia nel Marvel Universe e dove ci dirigeremo a partire da questo punto. </i></b></span></blockquote>
<br />
<table cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="float: left; margin-right: 1em; text-align: left;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="http://1.bp.blogspot.com/-KXedk5UI_eU/VYrRIfvZlMI/AAAAAAAAV-Y/zgzg9LCE1XI/s1600/ACE03.jpg" imageanchor="1" style="clear: left; margin-bottom: 1em; margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" height="320" src="http://1.bp.blogspot.com/-KXedk5UI_eU/VYrRIfvZlMI/AAAAAAAAV-Y/zgzg9LCE1XI/s320/ACE03.jpg" width="206" /></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;"><b><i><span style="color: #444444; font-size: xx-small;">ACE Magazine #3</span></i></b></td></tr>
</tbody></table>
Ma gli impegni e i progetti futuri di <b><span style="color: #38761d;">Jason Aaron</span></b> non finiscono qui. Nel corso di una lunga, e interessantissima, intervista rilasciata alla neonata rivista <b><a href="http://allcomicsevaluated.com/" target="_blank">ACE</a></b>, lo scrittore ha, infatti, rivelato di essere al lavoro su un secondo progetto <i>creator owned</i>: <i><b><span style="color: #134f5c;">"[...] Ho appena iniziato a scrivere il prossimo progetto creator owned al quale mi dedicherò, del quale posso dire soltanto che si tratterà di qualcosa che realizzerò con R. M. Guéra, con il quale ho già realizzato Scalped. Stiamo già lavorando sul nostro prossimo progetto, che non potrebbe essere più diverso da ciò che abbiamo già realizzato insieme nel passato. Sarà qualcosa di molto, molto diverso da Scalped. Sono davvero molto emozionato. Si tratta di un'altra cosa sulla quale sono al lavoro da un bel po'. Credo che si tratti dell'altra serie che proposi alla Vertigo in alternativa a Scalped. Si tratta di una serie che desideravo realizzare da mooooltissimo tempo e sulla quale potrò finalmente lavorare. A riguardo non posso però dirvi altro, neppure di che genere si tratterà."</span></b></i>Comix Factoryhttp://www.blogger.com/profile/09956992698466662699noreply@blogger.com3tag:blogger.com,1999:blog-2505756611242602407.post-41085770181181527292015-06-12T19:48:00.002+02:002015-06-12T19:48:45.841+02:00TOM BREVOORT: "INUTILE CRITICARE I TEASER, PER GIUDICARE SARA' NECESSARIO LEGGERE LE STORIE"<br />
<table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto; text-align: center;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="http://3.bp.blogspot.com/-vgfriMWby20/VXsavjsGK2I/AAAAAAAAV9o/MGiMsulsSkE/s1600/mavel-fall-2015-all-new-all-different.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" height="225" src="http://3.bp.blogspot.com/-vgfriMWby20/VXsavjsGK2I/AAAAAAAAV9o/MGiMsulsSkE/s400/mavel-fall-2015-all-new-all-different.jpg" width="400" /></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;"><b><i><span style="color: #444444; font-size: xx-small;">autunno 2015<br />tutto sarà diverso...</span></i></b></td></tr>
</tbody></table>
<br />
<br />
La scorsa settimana l'ufficio stampa della <b><span style="color: #38761d;">Marvel</span></b> ha diffuso i primi <i>teaser</i> promozionali per il lancio del <i>nuovissimo</i> universo della casa editrice. Due immagini, realizzate da che <b><span style="color: #38761d;">David Marquez</span></b>, che mescolano sapientemente personaggi vecchi e nuovi, offrendo una gustosa anteprima di quello che i creativi dell'editore stanno realizzano per svecchiare (ancora una volta) i suoi eroi. Se caso mai negli ultimi tempi siete stati si Marte, ecco i le due immagini promozionali.<br />
<br />
<br />
<table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto; text-align: center;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="http://3.bp.blogspot.com/-E2nDjkYxlq0/VXsQg2vQdiI/AAAAAAAAV9I/MJPuXzXMJtQ/s1600/all_new_all_different_01.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" height="250" src="http://3.bp.blogspot.com/-E2nDjkYxlq0/VXsQg2vQdiI/AAAAAAAAV9I/MJPuXzXMJtQ/s400/all_new_all_different_01.jpg" width="400" /></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;">1</td></tr>
</tbody></table>
<br />
<table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto; text-align: center;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="http://2.bp.blogspot.com/-QnqlQyuZGyU/VXsQfnOvH3I/AAAAAAAAV9A/BJhmO_wgMjc/s1600/all_new_all_different_02.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" height="250" src="http://2.bp.blogspot.com/-QnqlQyuZGyU/VXsQfnOvH3I/AAAAAAAAV9A/BJhmO_wgMjc/s400/all_new_all_different_02.jpg" width="400" /></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;">2</td></tr>
</tbody></table>
<br />
Immagini che, come prevedibile, non hanno mancato di suscitare le reazioni degli appassionati. Ipotesi, fantasticherie, entusiasmo e anche un po' di inevitabile perplessità. Un lettore, a esempio, chiede su <i>Formspring</i> (il blog di <b><span style="color: #38761d;">Tom Brevoort</span></b>) se quella di <b><span style="color: #38761d;">Red Wolf</span></b> non sia una rappresentazione fin troppo stereotipata per una casa editrice che sta puntando moltissimo sulla differenza dei generi e la valorizzazione della minoranze.<br />
<br />
<table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto; text-align: center;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="http://2.bp.blogspot.com/-lxzO-hLIOtw/VXsVrBDeojI/AAAAAAAAV9Y/aQ-J9LTXFbs/s1600/RedWolf.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" height="247" src="http://2.bp.blogspot.com/-lxzO-hLIOtw/VXsVrBDeojI/AAAAAAAAV9Y/aQ-J9LTXFbs/s400/RedWolf.jpg" width="400" /></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;"><b><span style="color: #444444; font-size: xx-small;"><i>Studi preparatori di David Marquez<br />per l'all-new all-different Red Wolf</i></span></b></td></tr>
</tbody></table>
La risposta di <i>Brevoort</i>, salace e diretta come al solito, non si è fatta attendere: <i><b><span style="color: #134f5c;">"Non preoccuparti, siamo sicuri che quando gli appassionati leggeranno le storie, anziché criticare violentemente alcune immagini promozionali, capiranno quel che abbiamo voluto fare con il personaggio"</span></b></i><br />
<br />
<br />
A questo punto, però, la domanda sorge spontanea: ma lo scopo dei <i>teaser</i> promozionali non è proprio quello di provocare reazioni e suscitare curiosità? Che senso ha infastidirsi alla prima voce fuori dal coro?Comix Factoryhttp://www.blogger.com/profile/09956992698466662699noreply@blogger.com1tag:blogger.com,1999:blog-2505756611242602407.post-68707590223014787382015-06-11T17:42:00.001+02:002015-06-11T17:42:41.218+02:00JOHN BYRNE PARAGONA I TRANSGENDER AI PEDOFILI, E SUL WEB SCOPPIA LA BUFERA (E IL BOICOTAGGIO)<br />
<table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto; text-align: center;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="http://4.bp.blogspot.com/-h8bE2gXM9jA/VXmsClthHBI/AAAAAAAAV8k/-u4cFA_gY7Y/s1600/john-byrne.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" height="320" src="http://4.bp.blogspot.com/-h8bE2gXM9jA/VXmsClthHBI/AAAAAAAAV8k/-u4cFA_gY7Y/s320/john-byrne.jpg" width="208" /></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;"><b><i><span style="font-size: xx-small;">John Byrne</span></i></b></td></tr>
</tbody></table>
<br />
<br />
<b><span style="color: #38761d;">John Byrne</span></b>, il vulcanico artista canadese che con il suo contributo a cicli di storie indimenticabili di <i>Uncanny X-Men</i>, <i>Fantastic Four</i> e <i>Superman </i>(solo per citare i primi che mi sono venuti in mente) ha contribuito a fare la storia del fumetto di super-eroi, negli ultimi tempi proprio non riesce a stare lontano dalle polemiche e a rendersi impopolare. In un <i>topic</i> del suo <i>forum</i> personale (<a href="http://www.byrnerobotics.com/">http://www.byrnerobotics.com/</a>) dedicato a <b><span style="color: #38761d;">Caitlyn Jenner</span></b>, ex-atleta olimpionico (vincitore alle Olimpiadi di Montreal del 1976 della medaglia d'oro nella specialità del Decathlon) notissimo con nome di <i>Bruce Jenner</i> recentemente sottopostosi a transizione divenendo di fatto donna, John Byrne ha esordito chiedendosi: <i><b><span style="color: #134f5c;">"Okay, davvero avrei voluto evitare questo topic, ma adesso sono ufficialmente confuso. Mi considero un uomo di mondo. Non c'è molto che possa sorprendermi. Ma ho appena letto che "Caitlyn" non sta considerando il più sgradevole taglio che ci possa essere (si sta tenendo il suo pene). Dunque... spiegatemi questa cosa. Questo come "la" renderebbe qualcos'altro/diverso da un uomo travestito?" </span></b></i><br />
<br />
Inutile dire che subito dopo sono piovuti i commenti dei lettori del forum. Domande, considerazioni e osservazioni alle quale l'autore non si è sottratto. Al punto che, quando, un lettore ha osservato che non ci sono spiegazioni scientifiche per capire cosa renda le persone dei trangender e che bisognerebbe lasciare che ognuno viva in libertà la propria vita, lo scrittore si impelagato in una analisi davvero spericolata: <i><b><span style="color: #134f5c;">"Molte persone sono guidate dal desiderio di fare sesso con i bambini. La nostra società resta interdetta e alcune persone sono considerate mentalmente disturbate. Non li assecondiamo, non li rispettiamo. In che modo un "transgender" è diverso?"</span></b></i><br />
<br />
<table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto; text-align: center;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="http://3.bp.blogspot.com/-tFqMDBgbyLY/VXmsEAd-Z5I/AAAAAAAAV8w/lKqGXYvjorM/s1600/caitlyn-jenner.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" height="320" src="http://3.bp.blogspot.com/-tFqMDBgbyLY/VXmsEAd-Z5I/AAAAAAAAV8w/lKqGXYvjorM/s320/caitlyn-jenner.jpg" width="320" /></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;"><b><i><span style="color: #444444; font-size: xx-small;">Caitlyn Jenner</span></i></b></td></tr>
</tbody></table>
<br />
Ovviamente l'affermazione di <i>Byrne </i>non è passata inosservata, tanto più che tra i primi a prenderne le distanze c'è stato anche il suo portavoce (non)ufficiale, colui che su <i>Twitter</i> gestisce l'account @JohnByrneSays (e su <i>Tumblr.</i> il blog di immagini <a href="http://johnbyrnedraws.tumblr.com/">http://johnbyrnedraws.tumblr.com/</a>). E proprio in risposta a un tweet lanciato dall'account @JohnByrneSays è arrivata la durissima, quasi incredula, replica di <b><span style="color: #38761d;">Mark Waid</span></b>.<br />
<br />
<blockquote class="twitter-tweet" lang="it">
<div dir="ltr" lang="en">
.<a href="https://twitter.com/JohnByrneSays">@JohnByrneSays</a> Wow. WOW. Did Byrne really just say the transgendered were MENTALLY ILL? Wow.</div>
— J. Alfred Waidfrock (@MarkWaid) <a href="https://twitter.com/MarkWaid/status/608433526879477761">10 Giugno 2015</a></blockquote>
<br />
Ma la reazione non si è limitata al solo <i>Waid</i>. I siti di informazione <b><a href="http://www.theouthousers.com/index.php/news/132016-did-john-byrne-just-equate-being-transgender-with-pedophilia.html" target="_blank">theouthousers</a> </b>e<b> <a href="http://www.themarysue.com/john-byrne-is-asshat-about-trans-people/" target="_blank">themarysue</a> </b>hanno dato grosso risalto alle dichiarazioni dell'autore (stigmatizzando con veemenza), mentre il gestore del blog <a href="http://johnbyrnedraws.tumblr.com/post/121193175205/john-byrnes-transgender-post" target="_blank">JohnByrneDraws</a> ha sentito la necessità di condannare e prendere le distanze da Byrne, arrivando al punto di dichiarare che non pubblicherà più sul blog immagini dei suoi lavori più recenti né pubblicizzerà in alcun modo le nuove opere che saranno pubblicate dalla <b><span style="color: #38761d;">IDW Publishing</span></b>, e come se non bastasse ha a invitato tutti coloro che sono d'accordo con lui a informare la casa editrice dei motivi del boicottaggio.<br />
<br />
<blockquote class="tr_bq">
<b><i><span style="color: #134f5c;">John Byrne vive in una bolla. Ha il suo forum, l'unico luogo on-line in cui scrive, perché è l'unico posto in cui ha il controllo totale. Può cancellare e bannare chiunque abbia un'idea diversa dalla sua.</span></i></b></blockquote>
E l'aver rifiutato di rilasciare alcuna dichiarazione al sito <i>the Mary Sue</i>, perché qualsiasi sua dichiarazione sarà inoltrata solo attraverso il suo forum, non fa che rafforzare l'idea di un Byrne più isolato e distante che mai.<br />
<br />
<br />
<script async="" charset="utf-8" src="//platform.twitter.com/widgets.js"></script>
Comix Factoryhttp://www.blogger.com/profile/09956992698466662699noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-2505756611242602407.post-45983933999243925902015-06-10T13:19:00.002+02:002015-06-10T13:32:51.050+02:00SU TOPOLINO ARRIVANO PAPEROTTI E PIANETINO, OVVERO JOVANOTTI E SATURNINO FANNO IL LORO ESORDIO NEL FANTASTICO MONDO DISNEY! <br />
<br />
<table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto; text-align: center;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="http://3.bp.blogspot.com/-BBJSS8uYyms/VXgbpcCIezI/AAAAAAAAV8A/NjP4aVNHfGg/s1600/PaniniComics.Toplino3108.Cover.LR.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" height="400" src="http://3.bp.blogspot.com/-BBJSS8uYyms/VXgbpcCIezI/AAAAAAAAV8A/NjP4aVNHfGg/s400/PaniniComics.Toplino3108.Cover.LR.jpg" width="311" /></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;"><b><i><span style="color: #444444; font-size: xx-small;">La copertina di Topolino 3108</span></i></b></td></tr>
</tbody></table>
<br />
Le iterazioni tra il nostro mondo e quello fantastico della <b><span style="color: #38761d;">Disney</span></b> sono da molti anni ormai una sempre più gradevole costante. Un appuntamento che i lettori sembrano gradire davvero molto, così come i personaggi del nostro mondo che, godendo di una trasformazione cartacea, entrano a far parte di una vera e propria Hall of Fame. Un omaggio prestigioso che è toccato a molti volti noti del mondo dello sport, della musica, della tv e dello spettacolo in genere e di cui si appresta a beneficiarne anche <b><span style="color: #38761d;">Lorenzo <i>"Jovanotti"</i> Cherubini</span></b>.<br />
<br />
Sulle pagine di <b><span style="color: #38761d;">Topolino 3108</span></b> farà, infatti, il suo esordio, in versione "papera" e con l'alter ego di <b><span style="color: #38761d;">Paperotti</span></b>, il cantante toscano (e non solo, visto che nella storia non mancherà l'inseparabile bassista <b><span style="color: #38761d;">Saturnino Celani </span></b>che per l'occasione diventerà <b><span style="color: #38761d;">Pianetino</span></b>). Ecco una piccola anteprima delle quattro storie che lo vedranno protagonista sulle pagine di <i>Topolino</i>, storie affidata alle matite del maestro <b><span style="color: #38761d;">Giorgio Cavazzano</span></b> e ai testi di <b><span style="color: #38761d;">Davide Catenacci</span></b>.<br />
<br />
<br />
<table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto; text-align: center;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="http://2.bp.blogspot.com/-bw-MpmFTZHE/VXgbptYi7pI/AAAAAAAAV7w/4yZ7dG6r98Y/s1600/PaniniComics.Topolino3108.Foto1.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" height="181" src="http://2.bp.blogspot.com/-bw-MpmFTZHE/VXgbptYi7pI/AAAAAAAAV7w/4yZ7dG6r98Y/s400/PaniniComics.Topolino3108.Foto1.jpg" width="400" /></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;"><i><b><span style="color: #444444; font-size: xx-small;">Zio Paperone produttore musicale?</span></b></i></td></tr>
</tbody></table>
<br />
<table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto; text-align: center;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="http://3.bp.blogspot.com/-ocJaVMq06-I/VXgbpahLLhI/AAAAAAAAV7o/ThtmHyZVL0M/s1600/PaniniComics.Topolino3108.Foto2.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" height="348" src="http://3.bp.blogspot.com/-ocJaVMq06-I/VXgbpahLLhI/AAAAAAAAV7o/ThtmHyZVL0M/s400/PaniniComics.Topolino3108.Foto2.jpg" width="400" /></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;"><i><span style="color: #444444; font-size: xx-small;">Piove, guarda come piove</span></i></td></tr>
</tbody></table>
<br />
<table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto; text-align: center;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="http://4.bp.blogspot.com/-ZrrrwvlhtTE/VXgbqfxxeyI/AAAAAAAAV74/E8_RzpO-Y1g/s1600/PaniniComics.Topolino3108.Foto3.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" height="327" src="http://4.bp.blogspot.com/-ZrrrwvlhtTE/VXgbqfxxeyI/AAAAAAAAV74/E8_RzpO-Y1g/s400/PaniniComics.Topolino3108.Foto3.jpg" width="400" /></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;"><b><i><span style="color: #444444; font-size: xx-small;">Jovanotti, ehm... Paperotti vs Paperinik!?!</span></i></b></td></tr>
</tbody></table>
<br />
<table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto; text-align: center;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="http://3.bp.blogspot.com/-i9pcJ_TdjAI/VXgbrfwdtTI/AAAAAAAAV8M/Gz12pfcWA9E/s1600/PaniniComics.Topolino3108.Foto4.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" height="345" src="http://3.bp.blogspot.com/-i9pcJ_TdjAI/VXgbrfwdtTI/AAAAAAAAV8M/Gz12pfcWA9E/s400/PaniniComics.Topolino3108.Foto4.jpg" width="400" /></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;"><b><i><span style="color: #444444; font-size: xx-small;">Paperotti e... Pianetino?</span></i></b></td></tr>
</tbody></table>
<br />
<table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto; text-align: center;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="http://4.bp.blogspot.com/-pnUOR0Si1fY/VXgbrLWuqmI/AAAAAAAAV8I/AWqkkivCk5U/s1600/PaniniComics.Topolino3108.Foto5.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" height="308" src="http://4.bp.blogspot.com/-pnUOR0Si1fY/VXgbrLWuqmI/AAAAAAAAV8I/AWqkkivCk5U/s400/PaniniComics.Topolino3108.Foto5.jpg" width="400" /></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;"><i><b><span style="color: #444444; font-size: xx-small;">Papero fortunato? </span></b></i></td></tr>
</tbody></table>
<br />Comix Factoryhttp://www.blogger.com/profile/09956992698466662699noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-2505756611242602407.post-65616843806821680932015-06-10T11:49:00.001+02:002015-06-10T11:49:48.496+02:00PICCOLA GUIDA PER DISTRICARSI NELLA CONTINUITY DEL MARVEL CINEMATIC UNIVERSE<br /><table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto; text-align: center;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="http://3.bp.blogspot.com/-J1WkePaA6es/VXgHZrXZ0iI/AAAAAAAAV7Q/5LAu0wmD2yo/s1600/spiderman%2Bvogue.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" height="217" src="http://3.bp.blogspot.com/-J1WkePaA6es/VXgHZrXZ0iI/AAAAAAAAV7Q/5LAu0wmD2yo/s400/spiderman%2Bvogue.jpg" width="400" /></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;"><b><i><span style="color: #444444; font-size: xx-small;">Mark Hammond nei panni di<br />the Amazing Spider-Man</span></i></b></td></tr>
</tbody></table>
<br />
<br />
In principio fu la serie TV <i>Live Action </i>dedicata a <b><span style="color: #38761d;">Spider-Man</span></b> con <i>Mark Hammond</i> negli attillati panni del <i>tessiragnatele</i> (qualcosa si è visto anche in Italia grazie a un paio di film di montaggio ottenuti, per l'appunto, rimontando alcuni episodi del serial andato in onda nel 1977), a cui fece seguito l'anno dopo l'intramontabile (oltre che incredibile, eh!) <b><span style="color: #38761d;">Hulk</span></b> interpretato da <i>Bill Bixby</i> (Bruce Banner) e <i>Lou Ferrigno</i> (Hulk). Il 1986 segna l'esordio cinematografico di <b><span style="color: #38761d;">Howard the Duck</span></b>, primo personaggio <b><span style="color: #38761d;">Marvel</span></b> a godere di una trasposizione sul grande schermo (con una non fortunatissima pellicola girata da <i>Willard Huyck</i> e prodotta da <i>George Lucas</i> (!)). Ma il primo eroe a far capire le potenzialità del rapporto tra casa delle idee e Hollywood è stato <b><span style="color: #38761d;">Blade</span></b>, il cacciatore di vampiri creato da <i>Marv Wolfman</i> e <i>Gene Colan</i>. I successi ottenuti a ruota da <i>X-Men</i> e <i>Spider-Man </i>hanno convinto la <i>Marvel</i> a puntare sui personaggi di cui ancora disponeva i diritti e a fondare i <b><span style="color: #38761d;">Marvel Studios</span></b>.<br />
<br />
<table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto; text-align: center;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="http://3.bp.blogspot.com/-ChUExmwb7q8/VXgHyvcofwI/AAAAAAAAV7Y/jBrVkDEVGmI/s1600/blade.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" src="http://3.bp.blogspot.com/-ChUExmwb7q8/VXgHyvcofwI/AAAAAAAAV7Y/jBrVkDEVGmI/s1600/blade.jpg" /></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;"><i><b><span style="color: #444444; font-size: xx-small;">Wesley Snipes nei panni di Blade</span></b></i></td></tr>
</tbody></table>
<br />
A differenza di quanto fatto dagli altri <i>Studios</i>, quello varato dalla <i>Marvel</i> è un progetto molto ambizioso che si proponeva di traslare sul grande schermo non solo i personaggi amati dal pubblico di lettori dei fumetti, ma l'intero universo narrativo della casa idee e soprattutto l'introduzione della tanto amata/odiata <i>continuity</i>.<br />
<i><br /></i>
All'inizio tutto è sembrato molto semplice<i>. </i>Le singole pellicole dedicate dapprima a <i>Iron Man</i>, <i>Hulk</i>, <i>Capitan America</i> e <i>Thor</i> si limitavano a introdurre singoli elementi e qualche cameo, tutto per poter culminare nel <i>blockbuster</i> dedicato agli <b><span style="color: #38761d;">Avengers</span></b>. Dall'inizio del progetto a oggi sono stati prodotti dodici film (compreso l'imminente <b><span style="color: #38761d;">Ant-Man</span></b>) e ben quattro serie TV, con riferimenti e rimandi che cominciano a incrociarsi e a rendere un po' più difficile la vita dello spettatore occasionale. Ecco dunque un utilissimo prospetto, realizzato dal sito <a href="http://www.nerdythingsthatdontsuck.com/NTTDS/" target="_blank"><b>Nerdy Things That don't Suck</b></a>, per raccapezzarsi nella <i>continuity</i> del <b><span style="color: #38761d;">Marvel Cinematic Universe. </span></b><br />
<b><span style="color: #38761d;"><br /></span></b>
<b><span style="color: #38761d;"><br /></span></b>
<br />
<table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto; text-align: center;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="http://3.bp.blogspot.com/-RNNUbAsMKhU/VXgG3EIzp-I/AAAAAAAAV7I/-v8__ddL7mI/s1600/Marvel_Cinematic_Universe_Continuity_Map.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" height="640" src="http://3.bp.blogspot.com/-RNNUbAsMKhU/VXgG3EIzp-I/AAAAAAAAV7I/-v8__ddL7mI/s640/Marvel_Cinematic_Universe_Continuity_Map.jpg" width="342" /></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;"><b><i><span style="color: #444444; font-size: xx-small;">The Marvel Cinematic Universe<br />Continuity Rap... ops! Map! </span></i></b></td></tr>
</tbody></table>
<b><span style="color: #38761d;"><br /></span></b>Comix Factoryhttp://www.blogger.com/profile/09956992698466662699noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-2505756611242602407.post-74784471952489117592015-06-05T17:51:00.002+02:002015-06-05T17:51:24.105+02:00GERRY CONWAY: "SONO UN CAZ#@NE! PORGO LE MIE SCUSE ALLA DC COMICS E AI SUOI RAPPRESENTANTI ANIMATI DI BUONE INTENZIONI"<div class="tr_bq">
<br />
<table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto; text-align: center;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="http://4.bp.blogspot.com/-G0sNKZXFiqU/VXHDpxMgKnI/AAAAAAAAV6U/m2euHg1sSA8/s1600/GerryConway1218.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" height="300" src="http://4.bp.blogspot.com/-G0sNKZXFiqU/VXHDpxMgKnI/AAAAAAAAV6U/m2euHg1sSA8/s400/GerryConway1218.jpg" width="400" /></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;"><b><i><span style="color: #444444; font-size: xx-small;">Gerry Conway</span></i></b></td></tr>
</tbody></table>
<br />
<br /></div>
Il mondo del fumetto, a ogni latitudine, è caratterizzato da molte polemiche. Polemiche spesso enfatizzate dalla enorme cassa di risonanza fornita dal web in generale e dai social network in particolare. Altrettanto spesso, con la stessa rapidità di come infiammano la rete, queste polemiche vengono accantonate, sostituite da altre più nuove, fresche e attuali. Capita di rado che si torni a parlare delle ragioni di un autore o di una casa editrice, così come capita di rado che qualcuno torni sui suoi passi per fare chiarezza, eventualmente chiedere scusa per essere andato oltre i limiti della <i>netiquette</i> o, forse aspetto ancor più importante, che qualcuno ritorni sull'argomento per spiegare nel dettaglio cosa è davvero accaduto. Una delle polemiche che hanno diviso la comunità del fumetto negli ultimi tempi è stata quella relativa al trattamento del riconoscimento dei compensi dei creatori di alcuni personaggi che hanno compiuto il "salto" da un media all'altro, passando dal carta stampata al cinema o alla TV; nell'occhio del ciclone, in particolare, si è ritrovata la <b><span style="color: #38761d;">DC Comics</span></b> che, nella radicale trasformazione subita nel passaggio da casa editrice indipendente (sebbene di proprietà della <i>Warner Bros.</i>) a divisione integrata negli <i>Studios</i>, ha modificato la sua politica (trovate <b><a href="http://comixfactory-caserta.blogspot.it/2015/04/steven-seagle-duncan-rouleau-ho-creato.html" target="_blank">QUI</a></b> qualche accenno alla polemica). Il (mal)trattamento (presunto) riservato al veterano <b><span style="color: #38761d;">Gerry Conway</span></b> ha suscitato la durissima reazione di quest'ultimo, reazione che lo ha spinto a scrivere alcuni post al vetriolo sul suo <a href="http://gerryconway.tumblr.com/post/119133162738/a-public-apology-to-geoff-johns-dan-didio-jim" target="_blank">blog</a>. Per fortuna, però, lo stesso <i>Conway</i> si è reso conto che la sua indignazione era solo il frutto di un fraintendimento. Un'incomprensione, dunque, successivamente risolta in maniera più che amichevole e che ha spinto <i>Gerry Conway</i> a tornare sui suoi passi, fare pubblica ammenda e chiedere apertamente scusa a <b><span style="color: #38761d;">Geoff Johns</span></b>, <b><span style="color: #38761d;">Dan DiDio</span></b>, <b><span style="color: #38761d;">Jim Lee</span></b> e <b><span style="color: #38761d;">Larry Ganem</span></b>. Per chieder loro scusa, ovviamente, ha utilizzato il suo blog, sul quale ha pubblicato una lettera aperta. Eccola.<br />
<br />
<table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto; text-align: center;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="http://1.bp.blogspot.com/-GgYjRoRTmaA/VXHD0mKoBEI/AAAAAAAAV6g/CS5mna3yOGw/s1600/Vixen-DC-Comics-1978.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" height="303" src="http://1.bp.blogspot.com/-GgYjRoRTmaA/VXHD0mKoBEI/AAAAAAAAV6g/CS5mna3yOGw/s400/Vixen-DC-Comics-1978.jpg" width="400" /></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;"><b><i><span style="color: #444444; font-size: xx-small;">Vixen, personaggio creato da Gerry Conway e Bob Oksner nel 1978</span></i></b></td></tr>
</tbody></table>
<br />
<blockquote>
<b><i><span style="color: #134f5c;">Perché devo apprendere sempre le stesse lezioni?</span></i></b></blockquote>
<blockquote>
<b><i><span style="color: #134f5c;">Coloro che seguono il mio blog sapranno che nelle ultime settimane ho postato alcuni articoli abbastanza polemici riguardo quella che era la mia percezione di come la DC Comics tratti gli autori. Mentre resto convinto di uno dei punti su cui si fondava il mio ragionamento - credo che la politica DC inerente i personaggi derivativi sia rivolta alla propria auto-difesa - devo fare un passo indietro riguardo tutto il resto, specialmente per ciò che riguarda la mia descrizione delle motivazioni che animano le persone coinvolte nello sviluppo, spiegazione e implementazione del programma di riconoscimento dei diritti ai creatori della DC Comics.</span></i></b></blockquote>
<blockquote>
<b><i><span style="color: #134f5c;">Devo chiedere scusa a Geoff Johns, Dan DiDio, Jim Lee e Larry Ganem.</span></i></b></blockquote>
<blockquote>
<b><i><span style="color: #134f5c;">Sono stato un cazzone.</span></i></b></blockquote>
<blockquote>
<b><i><span style="color: #134f5c;">Non voglio ripetere i particolari, perché significherebbe rendere un disservizio a queste persone ben intenzionate e correre il rischio di rinfocolare qualsiasi tipo di ostilità io possa aver suscitato con le cose che ho scritto. Lasciatemi solo dire che queste persone agivano in maniera diametralmente opposta a quanto li accusavo di fare. Geoff, Dan, Jim e Larry vogliono fare con sincerità la cosa più giusta per i creatori. Non gli avevo riconosciuto questo merito; avevo interpretato un fraintendimento alla stregua di una chiara prova di malafede. Agendo così, ho offeso delle persone che non lo meritavano, e ho offeso delle persone che provavano ad aiutarmi.<br /> <br />Sono davvero, davvero spiacente.</span></i></b></blockquote>
<blockquote>
<b><i><span style="color: #134f5c;">Come è potuto accadere?</span></i></b></blockquote>
<blockquote>
<b><i><span style="color: #134f5c;">Non voglio provare a scusarmi del mio comportamento, ma credo di dovervi una spiegazione che potrebbe, in futuro, tornare utile ad altre persone che potrebbero ritrovarsi nella medesima situazione - reagendo a eventi che si stanno realizzando nel presente basandosi su fatti e problemi, non affrontati (anche solo in maniera inconscia) e non risolti, del passato.</span></i></b></blockquote>
<table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto; text-align: center;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="http://4.bp.blogspot.com/-Tu5NZmE8XoA/VXHEHLcvW_I/AAAAAAAAV6w/bg7alDU2qkc/s1600/Vixen.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" height="243" src="http://4.bp.blogspot.com/-Tu5NZmE8XoA/VXHEHLcvW_I/AAAAAAAAV6w/bg7alDU2qkc/s400/Vixen.jpg" width="400" /></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;"><b><i><span style="color: #444444; font-size: xx-small;">Una versione più attuale di Vixen (da notare la somiglianza con Halle Berry)</span></i></b></td></tr>
</tbody></table>
<br />
<blockquote>
<b><i><span style="color: #134f5c;">Per spigarvelo vi racconto una storia che, pur essendo estranea al fumetto, è esplicativa di quanto accaduto:<br /> <br />Per la maggior parte della mia vita adulta, fino a dieci anni fa, ho nutrito un rancore nei confronti del mio migliore amico ai tempi delle scuole superiori. Una settimana prima che ci diplomassimo, avemmo quello che credevo fosse un irrisolvibile alterco, lasciandomi all'ultimo momento a dovermi arrabbattare per organizzarmi per il giorno del diploma. Non ho mai capito perché il mio amico fece ciò che fece, ed ho serbato un risentimento nei suoi confronti per oltre trent'anni. Finché, grazie a Facebook, ci siamo riappacificati all'inizio del 2000, a finalmente ci siamo incontrati per una cena durante la quale abbiamo parlato dei vecchi tempi.</span></i></b></blockquote>
<blockquote>
<b><i><span style="color: #134f5c;">Ed è stato proprio in quella occasione che ho scoperto le motivazioni per le quali annullò i nostri programmi: era arrabbiato con me per qualcosa che avevo fatto il mese prima del nostro definitivo litigio. Qualcosa che nel mio personale modo di valutare le offese avevo completamente dato per scontato. Qualcosa che avrei dimenticato negli anni a venire mentre continuavo a coltivare il mio rancore. Quando mi ricordò ciò che avevo fatto, mi vergognai e mortificai. Non solo lui era arrabbiato, ma aveva tutte le sue buone ragioni. Non mi doveva delle scuse, ero io a dovermi scusare con lui. (Spero che sia inutile dirvi che mi scusai immediatamente, in maniera servile e continuata.)</span></i></b></blockquote>
<blockquote>
<b><i><span style="color: #134f5c;">Questo incontro con il mio vecchio amico mi ha costretto a riconsiderare le mie memorie che davo per scontate alla stregua di verità oggettive. Ha suscitato il mio continuo interesse nell'esplorare perché credo in ciò che credo, perché alcune cose credo siano vere sono invece false, e perché continuo a ripetere sempre gli stessi errori.</span></i></b></blockquote>
<blockquote>
<b><i><span style="color: #134f5c;">(La marginale buona notizia per il mio auto-rispetto? Attraverso le mie letture ho scoperto di non essere il solo ad avere una memoria selettiva, atta ad auto-giustificarmi. La maggior parte di noi attribuisce a se stessa una etica maggior di quella che effettivamente abbiamo; malediciamo gli altri per più intenti malvagi di quanti non ne abbiamo davvero; e ricordiamo eventi che vanno a nostro vantaggio, mettendoci sempre sul versante della ragione e lasciando agli altri quello del torto. Sapendo che ciò è vero, e che non sono il solo stronzo al mondo che tende ad auto-giustificarsi, avverto un debole conforto.)</span></i></b></blockquote>
<blockquote>
<b><i><span style="color: #134f5c;">Cosa ha a che fare questa mia esperienza privata con la politica inerente i diritti dei creatori adottata dalla DC Comics? Direttamente: non molto. Indirettamente: tutto.<br />Verso la metà degli anni '80, non ho lasciato in buoni rapporti la DC. All'epoca, come adesso potrete immaginare, maledissi per questo la DC (e continuo a pensare che le persone coinvolte avrebbero potuto affrontare la cosa in una maniera migliore). Ma con il passare del tempo, e in particolare dopo l'umiliante incontro con il mio vecchio amico delle superiori, ho riconsiderato la mia interpretazione di ciò che accadde, e ho accettato il fatto che anche io avevo la mia parte di colpe nel naufragio dei rapporti d'affari con la casa editrice.</span></i></b></blockquote>
<blockquote>
<i style="color: #134f5c; font-weight: bold;">Sfortunatamente, la mia testa non sempre comunica con il mio cuore. E poiché ho lasciato il mondo dei fumetti alcuni anni dopo aver lasciato la DC, e ho trascorso i successivi 25 anni occupandomi di altro, quando sono tornato nel settore ero un po' come un emotivo Rip Van Winkle </i>(personaggio protagonista di un racconto dello scrittore Washington Irving, molto affabile, amato da tutti tranne che da una moglie brontolona)<i style="color: #134f5c; font-weight: bold;">. La mia mente si era evoluta, ma il mio cuore continuava a serbare rancore. Inconsciamente continuavo a pensare agli attuali collaboratori della DC come se si trattasse di quelli che vi lavorano trenta anni fa.</i></blockquote>
<blockquote>
<i style="color: #134f5c; font-weight: bold;">Come ho detto, sono un cazzone.</i><br />
<i style="color: #134f5c; font-weight: bold;"></i></blockquote>
<blockquote>
<i style="color: #134f5c; font-weight: bold;">Come Geoff Johns mi ha detto quando ho provato a illustrargli la mia ragione per il rancore che nutrivo nei confronti della casa editrice dopo le mie vicissitudini contrattuali, "Gerry, stai parlando di cose che sono accadute quando avevo 12 anni".</i><br />
<i style="color: #134f5c; font-weight: bold;"></i></blockquote>
<blockquote>
<i style="color: #134f5c; font-weight: bold;">E' stato un momento orribile, illuminante e umiliante.</i><br />
<i style="color: #134f5c; font-weight: bold;"></i></blockquote>
<blockquote>
<i style="color: #134f5c; font-weight: bold;">Non sono un semplice cazzone, sono un super cazzone.</i></blockquote>
<blockquote>
<i style="color: #134f5c; font-weight: bold;">Insomma - Geoff, Dan, Jim e Larry - mi dispiace, sono sinceramente e dolorosamente dispiaciuto. Meritate più rispetto e considerazione di quanto ve ne abbia data. Spero che queste mie scuse rendano chiari i miei intenti.</i></blockquote>
<table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto; text-align: center;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="http://4.bp.blogspot.com/-PPm36lIRMbk/VXHEHETQhuI/AAAAAAAAV6s/eu45_rNv2TI/s1600/vixen_toon.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" height="266" src="http://4.bp.blogspot.com/-PPm36lIRMbk/VXHEHETQhuI/AAAAAAAAV6s/eu45_rNv2TI/s400/vixen_toon.jpg" width="400" /></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;"><b><i><span style="color: #444444; font-size: xx-small;">Vixen, così come apparirà nella serie animata a lei dedicata</span></i></b></td></tr>
</tbody></table>
<b><br /></b>Comix Factoryhttp://www.blogger.com/profile/09956992698466662699noreply@blogger.com1tag:blogger.com,1999:blog-2505756611242602407.post-10902807679786397592015-06-04T12:50:00.001+02:002015-06-04T13:07:39.314+02:00IL SUCCESSO DI MAD MAX RIPORTA ALLA RIBALTA LA VERSIONE CINEMATOGRAFICA DELLA JUSTICE LEAGUE, MAI REALIZZATA, DI GEORGE MILLER<br />
<table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto; text-align: center;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="http://2.bp.blogspot.com/-JEm-M5SBMZU/VXAmhEt5gLI/AAAAAAAAV5I/g4H1JqS29Lc/s1600/Miller_JLA_Movie_00.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" height="320" src="http://2.bp.blogspot.com/-JEm-M5SBMZU/VXAmhEt5gLI/AAAAAAAAV5I/g4H1JqS29Lc/s320/Miller_JLA_Movie_00.jpg" width="320" /></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;"><b><i><span style="color: #444444; font-size: xx-small;">George Miller e la "sua" Justice League</span></i></b></td></tr>
</tbody></table>
<br />
<br />
Complice lo straordinario successo di <b><span style="color: #38761d;">Mad Max: Fury Road</span></b>, negli ultimi giorni è tornato alla ribalta uno dei tanti progetti cinematografici che mai hanno visto la luce, ma che a suo tempo (nel 2007) fece discutere, indignare, appassionare e sognare migliaia e migliaia di appassionati di fumetti. Parlo di <b><span style="color: #38761d;">Justice League: Mortal</span></b>, <i>cinecomics</i> affidato a <b><span style="color: #38761d;">George Miller</span></b> e avviato in avanzata fase di produzione. Il cast fu definito, ambientazioni e set costruiti; la macchina produttiva fu, dunque, avviata e solo una successione di avvenimenti tra loro più disparati, ma tutti inevitabilmente influenti, la arrestarono, facendo naufragare il progetto.<br />
<br />
<table cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto; text-align: center;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="http://3.bp.blogspot.com/-AcpQb5092K4/VXAby1bzdyI/AAAAAAAAV3s/-rmlJOICq4M/s1600/Miller_JLA_Movie_03.jpg" imageanchor="1" style="clear: left; margin-bottom: 1em; margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" height="213" src="http://3.bp.blogspot.com/-AcpQb5092K4/VXAby1bzdyI/AAAAAAAAV3s/-rmlJOICq4M/s320/Miller_JLA_Movie_03.jpg" width="320" /></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;"><i><b><span style="color: #444444; font-size: xx-small;">DJ Cotrona, selezionato per il ruolo di Superman</span></b></i></td></tr>
</tbody></table>
Il <i>budget </i>straordinario e il concomitante cambiamento degli incentivi sulle tasse deciso dal governo Australiano (paese di cui è originario <i>Miller</i> e nel quale la pellicola avrebbe dovuto essere girata), resero il progetto meno appetibile da un punto di vista squisitamente economico, mentre l'abbandono dello sceneggiatore e il trionfo ai botteghini di <b><span style="color: #38761d;">The Dark Knight</span> </b>di <b style="color: #38761d;">Christopher Nolan</b>, caratterizzato dalle ambientazioni dark e dalla visione cupa e solitaria del cavaliere oscuro, fecero decidere agli <i>Studios</i> di non coinvolgere l'eroe in un progetto corale.<b style="color: #38761d;"> </b><br />
<b style="color: #38761d;"><br /></b>
La trama scritta da <span style="color: #38761d;"><b>Kieran</b></span> e <b><span style="color: #38761d;">Michele Mulroney</span></b>, ispirata al ciclo narrativo di <b style="color: #38761d;">Mark Waid </b>e <b style="color: #38761d;">Howard Porter</b> intitolato la <i>Torre di Babele</i> (pubblicato in Italia dalla <i>Play Press Publishing</i>),<b style="color: #38761d;"> </b>narrava del discutibile progetto avviato da Bruce Wayne per controllare i suoi alleati, progetto i cui piani sarebbero caduti nelle mani dello spregiudicato uomo d'affari Maxwel Lord che li avrebbe sfruttati per fini malvagi. Appresi tutti i segreti per sconfiggere ogni singolo membro della Justice League, Lord avrebbe avviato la costruzione di un esercito di esseri artificiali (denominati Omac). Il primo membro a capitolare, e a essere trasformato a sua volta in un Omac, sarebbe stato Flash. Il velocista, però, avrebbe avuto l'opportunità di rinsavire e, in omaggio a quanto accaduto su <i>Crisi sulle Terre infinite</i>, sacrificare la propria vita per salvare i suoi compagni.<br />
<br />
<table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto; text-align: center;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="http://2.bp.blogspot.com/-9Te2ssq6hio/VXAbz9rYvxI/AAAAAAAAV4E/mde-XAcLJTU/s1600/Miller_JLA_Movie_04.jpg" imageanchor="1" style="clear: right; margin-bottom: 1em; margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" height="240" src="http://2.bp.blogspot.com/-9Te2ssq6hio/VXAbz9rYvxI/AAAAAAAAV4E/mde-XAcLJTU/s320/Miller_JLA_Movie_04.jpg" width="320" /></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;"><i><b><span style="color: #444444; font-size: xx-small;">Armie Hammer, selezionato per il ruolo di Batman</span></b></i></td></tr>
</tbody></table>
<b><span style="color: #38761d;">Jay Barunchel</span></b>, designato per interpretare il ruolo di Max Lord, durante il tour promozionale de <i>L'apprendista Stregone</i>, interrogato sul progetto ormai tramontato, dichiarò: <i><b style="color: #134f5c;">"Posso dire solo questo, se avessimo avuto l'opportunità di fare il film, se aveste avuto la possibilità di vedere gli studi dei personaggi che giravano in produzione... sarebbe stata una delle cose più fighe di tutti i tempi. Sarebbe stata la più versione più fedele di Batman, e il Superman più figo mai visto. Sarebbe stato oscuro e deliziosamente brutale, sanguinoso e fottutamente epico... Avevano tutto; maquettes, pre-visualizzazioni, assolutamente ogni cosa e avevano messo insieme un gran bel cast. Le riprese di prova erano così strane e così non convenzionali, so che sembra difficile da credere, ma vi assicuro che sarebbe stato qualcosa di straordinariamente mozzafiato!" </b>(fonte: <a href="mailto:http://www.digitalspy.co.uk/movies/at-the-movies/a254747/jay-baruchel-vs-batman-and-superman.html%23ixzz3aWFIi4z8mailto:http://www.digitalspy.co.uk/movies/at-the-movies/a254747/jay-baruchel-vs-batman-and-superman.html%23ixzz3aWFIi4z8" target="_blank">Digital Spy</a>)</i><br />
<i><b><span style="color: #134f5c;"><br /></span></b></i>
Stando a quanto racconta <i>Barunchel, Cotrona </i>e <i>Hammer </i>trascorsero alcuni mesi in Australia per allenarsi ai loro ruoli di Batman e Superman. <b><span style="color: #38761d;">DJ Cotrona</span></b>, in un'intervista rilasciata a <a href="http://www.cinemablend.com/new/G-I-Joe-J-Controna-Talks-Fanhood-Crotch-Burns-Justice-League-Movie-Almost-Was-36714-p3.html" target="_blank">Cinema Blend</a>, riguardo il suo personaggio ha raccontato: <i><b><span style="color: #134f5c;">"la versione di Superman che stavamo costruendo era incredibile. Volevamo dare risalto alla sua natura aliena, e non ci interessava farlo passare di continuo dai panni di Clark Kent a quelli dell'uomo d'acciaio. Eravamo interessati all'alieno, al Dio alieno. [...] Era come un Dio, un Dio dal potere immenso. E i suoi rapporti con Batman erano quelli che avrei sempre desiderato vedere tra i due eroi."</span></b></i><br />
<br />
<table cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto; text-align: center;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="http://3.bp.blogspot.com/-kZc2Yr5G-rY/VXAk-UC4MDI/AAAAAAAAV4Y/0SeK9677kDs/s1600/Miller_JLA_Movie_06.jpg" imageanchor="1" style="clear: left; margin-bottom: 1em; margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" height="181" src="http://3.bp.blogspot.com/-kZc2Yr5G-rY/VXAk-UC4MDI/AAAAAAAAV4Y/0SeK9677kDs/s320/Miller_JLA_Movie_06.jpg" width="320" /></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;"><b><i><span style="color: #444444; font-size: xx-small;">Megan Gale, vista di recente in Mad Max: The Fury Road,<br />avrebbe dovuto essere Wonder Woman</span></i></b><br />
<b><i><span style="color: #444444; font-size: xx-small;"><br /></span></i></b></td></tr>
</tbody></table>
George Miller, regista del (mancato) film, aggiunge: <b><i><span style="color: #134f5c;">"Era molto fedele ai fumetti del tempo, e si respirava davvero l'aria del DC Universe. Attualmente penso che è un bene che il film non sia stato realizzato, credo che ci sarebbero state delle parti davvero molto ben fatte e altre che la gente avrebbe odiato. Alcune di queste erano rivolte agli spettatori più giovani"</span></i></b><br />
<br />
Ed ecco, dall'account ufficiale su twitter dedicato al film e al documentario che de racconti genesi, sviluppo e tramonto, che alla (mancata) pellicola si vorrebbe dedicare, alcune immagini assolutamente deliziose.<br />
<br />
<table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto; text-align: center;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="http://2.bp.blogspot.com/-nRNkIYQ8PJ8/VXAmhLWmJSI/AAAAAAAAV48/99Nw7no4w2g/s1600/Miller_JLA_Movie_09.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" height="400" src="http://2.bp.blogspot.com/-nRNkIYQ8PJ8/VXAmhLWmJSI/AAAAAAAAV48/99Nw7no4w2g/s400/Miller_JLA_Movie_09.jpg" width="282" /></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;"><b><i><span style="color: #444444; font-size: xx-small;">Character design, dello studio Weta, di Aquaman</span></i></b></td></tr>
</tbody></table>
<br />
<table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto; text-align: center;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="http://4.bp.blogspot.com/-g8HvxvMizyw/VXAmhNB4oTI/AAAAAAAAV44/CEP6PzlenZw/s1600/Miller_JLA_Movie_10.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" height="135" src="http://4.bp.blogspot.com/-g8HvxvMizyw/VXAmhNB4oTI/AAAAAAAAV44/CEP6PzlenZw/s400/Miller_JLA_Movie_10.jpg" width="400" /></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;"><b><i><span style="color: #444444; font-size: xx-small;">Wonder Woman torna a casa</span></i></b></td></tr>
</tbody></table>
<br />
<table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto; text-align: center;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="http://4.bp.blogspot.com/-nOj3RJvUGrI/VXAmiL8uNGI/AAAAAAAAV5E/oq-9sE0rpbY/s1600/Miller_JLA_Movie_11.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" height="400" src="http://4.bp.blogspot.com/-nOj3RJvUGrI/VXAmiL8uNGI/AAAAAAAAV5E/oq-9sE0rpbY/s400/Miller_JLA_Movie_11.jpg" width="266" /></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;"><b><i><span style="color: #444444; font-size: xx-small;">Calco per il volto di Marthian Manhunter</span></i></b></td></tr>
</tbody></table>
<br />
<b><span style="color: #38761d;">Steve Skroce</span></b>, artista che si occupò di realizzare i layout della pellicola, sul suo account <a href="https://www.facebook.com/profile.php?id=100008320080544&ref=ts&fref=ts" target="_blank">facebook</a>, ha invece postato questa spettacolare sequenza, preceduta dal commento: <b><i><span style="color: #134f5c;">"Ho visto che in questi giorni stanno circolando molte immagini relative alla Justice League di George Miller, così vi propongo alcuni illustrazioni per gli storyboard che ho fatto per il film. Disegnare i personaggi della DC Comics per me è stato molto divertente, cosa che non avevo mai fatto prima. E' una sequenza che vede opposti Superman e Wonder Woman (hanno le loro ragioni, controllo mentale!)</span></i></b><br />
<br />
<br />
<table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto; text-align: center;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="http://3.bp.blogspot.com/-6G5T9ryZX1A/VXAnn5k2ElI/AAAAAAAAV5Y/1KdUvJN4N-I/s1600/wonder-woman-vs-superman-justice-league-1.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" height="400" src="http://3.bp.blogspot.com/-6G5T9ryZX1A/VXAnn5k2ElI/AAAAAAAAV5Y/1KdUvJN4N-I/s400/wonder-woman-vs-superman-justice-league-1.jpg" width="295" /></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;">1</td></tr>
</tbody></table>
<br />
<table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto; text-align: center;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="http://4.bp.blogspot.com/-5poneVIRr6E/VXAnoAlzRXI/AAAAAAAAV5c/4-yOgrpC_BM/s1600/wonder-woman-vs-superman-justice-league-2.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" height="400" src="http://4.bp.blogspot.com/-5poneVIRr6E/VXAnoAlzRXI/AAAAAAAAV5c/4-yOgrpC_BM/s400/wonder-woman-vs-superman-justice-league-2.jpg" width="270" /></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;">2</td></tr>
</tbody></table>
<br />
<table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto; text-align: center;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="http://4.bp.blogspot.com/-GxjC-o0XxGM/VXAnobots-I/AAAAAAAAV5g/_Re51_Vq3MY/s1600/wonder-woman-vs-superman-justice-league-3.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" height="400" src="http://4.bp.blogspot.com/-GxjC-o0XxGM/VXAnobots-I/AAAAAAAAV5g/_Re51_Vq3MY/s400/wonder-woman-vs-superman-justice-league-3.jpg" width="268" /></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;">3</td></tr>
</tbody></table>
<br />
<table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto; text-align: center;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="http://3.bp.blogspot.com/-km42IdIOoRo/VXAnqC8Vw1I/AAAAAAAAV5w/B_KucRpGY4k/s1600/wonder-woman-vs-superman-justice-league-4_0.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" height="400" src="http://3.bp.blogspot.com/-km42IdIOoRo/VXAnqC8Vw1I/AAAAAAAAV5w/B_KucRpGY4k/s400/wonder-woman-vs-superman-justice-league-4_0.jpg" width="267" /></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;">4</td></tr>
</tbody></table>
<br />
<table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto; text-align: center;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="http://1.bp.blogspot.com/-83psqsHvYFI/VXAnr5WnN-I/AAAAAAAAV6A/ecs50MNYesM/s1600/wonder-woman-vs-superman-justice-league-5_0.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" height="400" src="http://1.bp.blogspot.com/-83psqsHvYFI/VXAnr5WnN-I/AAAAAAAAV6A/ecs50MNYesM/s400/wonder-woman-vs-superman-justice-league-5_0.jpg" width="268" /></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;">5</td></tr>
</tbody></table>
<br />
<table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto; text-align: center;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="http://1.bp.blogspot.com/-7EVX4NcJ3UI/VXAnrAxAMGI/AAAAAAAAV54/ERlTcWfTGiU/s1600/wonder-woman-vs-superman-justice-league-6.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" height="400" src="http://1.bp.blogspot.com/-7EVX4NcJ3UI/VXAnrAxAMGI/AAAAAAAAV54/ERlTcWfTGiU/s400/wonder-woman-vs-superman-justice-league-6.jpg" width="262" /></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;">6</td></tr>
</tbody></table>
<br />Comix Factoryhttp://www.blogger.com/profile/09956992698466662699noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-2505756611242602407.post-34695389730644132812015-06-03T17:40:00.002+02:002015-06-03T19:15:06.365+02:00SUI SUOI ALBI LA DC COMICS INTRODUCE PAGINE PUBBLICITARIE CHE INTERROMPONO A METÀ LE TAVOLE, LE REAZIONI A CALDO DI ALCUNI AUTORI<br />
<table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto; text-align: center;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="http://1.bp.blogspot.com/-y2H3a9n804w/VW8eIROnx3I/AAAAAAAAV3I/fiH6g9UXL44/s1600/DC-Comics-New-Title-500x225.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" height="180" src="http://1.bp.blogspot.com/-y2H3a9n804w/VW8eIROnx3I/AAAAAAAAV3I/fiH6g9UXL44/s400/DC-Comics-New-Title-500x225.jpg" width="400" /></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;"><i><b><span style="color: #444444; font-size: xx-small;">DC Comics</span></b></i></td></tr>
</tbody></table>
<br />
<br />
Una delle cose più fastidiose tra quelle che caratterizzano le edizioni originali dei <i>comics</i> d'oltreoceano, oltre all'esiguità del numero di pagine, è la massiccia presenza di pagine pubblicitarie. Un <i>Comic Book</i> in genere è un albetto spillato di trentadue pagine, di cui venti di storia (fino a un paio di anni fa ne erano 22) e dodici di pubblicità. Nonostante l'abbondante quantità di pagine dedicate alle inserzioni il prezzo di vendita di uno spillatino è fissato (almeno per quel che riguarda le <i>Big Two</i>) a 3,99 Dollari. Un prezzo giustificato dai dati di vendita non certo elevatissimi e da enormi costi di produzione e distribuzione (considerate che gli States hanno un'estensione territoriale superiore ai 9 milioni di chilometri quadrati). I lettori statunitensi, però, sembrano non curarsi troppo della presenza di pagine pubblicitarie (ovviamente non presenti nelle successive edizioni in volume; edizioni che, forse anche per questa ragione, sembrano conquistare sempre più lettori), o almeno non sembravano esserlo fino a poco a fa; fino alla pubblicazione su di un albo <b><span style="color: #38761d;">DC Comics</span></b> di questa inserzione<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<br /></div>
<table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto; text-align: center;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="http://3.bp.blogspot.com/-61bTFaMghak/VW81znvF12I/AAAAAAAAV3Y/rLcTfcME7vc/s1600/twix.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" height="400" src="http://3.bp.blogspot.com/-61bTFaMghak/VW81znvF12I/AAAAAAAAV3Y/rLcTfcME7vc/s400/twix.jpg" width="261" /></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;"><b><i><span style="color: #444444; font-size: xx-small;">La tavola, estratta dall'albo di Batman, con la <br />pubblicità dei Twix</span></i></b><br /></td></tr>
</tbody></table>
<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
</div>
<br />
Riprendendo una tradizione ormai desueta (ma decisamente in voga negli anni '70) la casa editrice ha riservato una mezza pagina alla pubblicità. Si è trattato di un caso o di una nuova scelta della casa editrice?<br />
<br />
La reazione (decisamente spontanea e caldo, anzi talmente spontanea da essere sparita dopo qualche ora) di <b><span style="color: #38761d;">Chris Burnham</span></b> farebbe propendere per la prima ipotesi.<br />
<br />
<div style="text-align: center;">
<b><span style="color: #134f5c; font-size: x-large;">"Che ca@#o significa quella inserzione </span></b></div>
<div style="text-align: center;">
<b><span style="color: #134f5c; font-size: x-large;">dei Twix con Nick Lachey?"</span></b></div>
<div style="text-align: center;">
<span style="color: #444444; font-size: xx-small;"><b><i>il tweet di Chris Burnham</i></b></span></div>
<br />
A dare conferma che si tratta invece di una scelta della casa editrice è invece, sempre su <i>twitter</i>, <b><span style="color: #38761d;">Greg Capullo</span></b>. L'artista, nel rispondere a un lettore che gli chiedeva: <i style="font-weight: bold;">"Le tavole sono concepite per essere suddivise in un certo modo? La suddivisione è effettuata in maniera consapevole per finalità narrative o creare suspense? La pubblicità rovinerà il ritmo della narrazione?"</i>, senza sforzarsi a celare la sua insoddisfazione ha risposto:<br />
<br />
<div style="text-align: center;">
<b><span style="color: #134f5c; font-size: x-large;">"Ci stiamo lavorando. Al solo parlarne il mio sangue comincia di nuovo a ribollirmi. Devo lasciar perdere. Ormai è fatta."</span></b></div>
<div>
<b><span style="color: #0b5394; font-size: x-large;"><br /></span></b></div>
Adesso non resta da capire se questo non sarà un nuovo trend pronto a essere adottato anche dalla Marvel (e da qualche altra casa editrice), o se si tratterà di un fenomeno che resterà isolato alla DC Comics. Di certo, ancora una volta, saranno i lettori e la fase creativa a fare le spese di una iniziativa a dir poco discutibile.Comix Factoryhttp://www.blogger.com/profile/09956992698466662699noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-2505756611242602407.post-11811570390536862202015-05-28T18:50:00.002+02:002015-05-28T18:50:47.722+02:00DEBUTTA DOUBLE TAKE, CASA EDITRICE CHE SEGNA IL RITORNO DI BILL JEMAS E DELL'UNIVERSO HORROR CREATO DA GEORGE ROMERO<table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto; text-align: center;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="http://3.bp.blogspot.com/-3XhhB7VrZAE/VWdE78PQwYI/AAAAAAAAV10/ZGpcZdkhjbM/s1600/double_take_00.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" height="193" src="http://3.bp.blogspot.com/-3XhhB7VrZAE/VWdE78PQwYI/AAAAAAAAV10/ZGpcZdkhjbM/s200/double_take_00.jpg" width="200" /></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;"><b><i><span style="color: #444444; font-size: xx-small;">Il logo della Double Take<br />casa editrice di recente creazione, lanciata da<br />Bill Jemas</span></i></b></td></tr>
</tbody></table>
<br />
<br />
<table cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="float: left; margin-right: 1em; text-align: left;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="http://1.bp.blogspot.com/-15-qpTYqIF4/VWdE9vY7pCI/AAAAAAAAV2M/5kNM7jnFBNI/s1600/Bill-Jemas-Luigi-Novi.jpg" imageanchor="1" style="clear: left; margin-bottom: 1em; margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" height="200" src="http://1.bp.blogspot.com/-15-qpTYqIF4/VWdE9vY7pCI/AAAAAAAAV2M/5kNM7jnFBNI/s200/Bill-Jemas-Luigi-Novi.jpg" width="200" /></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;"><b><i><span style="color: #444444; font-size: xx-small;">Bill Jemas</span></i></b></td></tr>
</tbody></table>
<b><span style="color: #38761d;">Kickstarter</span></b>, il network creato per la raccolta fondi tra appassionati allo scopo di realizzare progetti altrimenti destinati all'oblio, sta diventando sempre più centrale nel mondo e nell'economia del fumetto (e non solo, basti pensare che il lungometraggio dedicato alle avventure della giovane detective televisiva <i>Veronica Mars</i> è stato realizzato proprio grazie ad una campagna di <i>fund raising</i> lanciata sul portale). Preceduto dalla passione degli appassionati che lo hanno sostenuto a scatola chiusa, ogni progetto che va in porto desta clamore e grandi aspettative, e lo fa ancor di più se il nome del promotore del progetto è altisonante o molto conosciuto. È il caso di <b><span style="color: #38761d;">Bill Jemas</span></b>, amato e odiato presidente della <b><span style="color: #38761d;">Marvel</span></b> che in quasi cinque anni, all'inizio del millennio, con le sue trovate innovative e decisamente anticonformiste ha rivoluzionato, rilanciato, rivitalizzato l'universo <i>Marvel</i>, salvando la casa editrice dal tracollo finanziario (scontentando, però, migliaia e migliaia di <i>true believers</i> in ogni angolo del mondo).<br />
<br />
Affidandosi alla raccolta fondi <i>on-line</i>, <i>Jemas</i> ha lanciato la sua casa editrice, la <b><span style="color: #38761d;">Double Take</span></b>, raccogliendo 15.000 dollari per produrre ben dieci nuove serie, tutte ambientate nell'universo narrativo de <b><span style="color: #38761d;">La notte dei morti viventi</span></b>, il <i>brand </i>cinematografico creato da <b><span style="color: #38761d;">George Romero</span></b>. A spiegare il perché di una scelta così singolare ci ha pensato lo stesso <i>Bill Jemas</i> nel corso di un'intervista rilasciata al sito statunitense <b><a href="http://multiversitycomics.com/" target="_blank">Multiversity</a></b>.<br />
<br />
<table cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="float: right; margin-left: 1em; text-align: right;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="http://3.bp.blogspot.com/-T0ITpWgZ23U/VWdE8SqRyeI/AAAAAAAAV2I/Sjo2GMoAPAw/s1600/Double_take_01.jpg" imageanchor="1" style="clear: right; margin-bottom: 1em; margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" height="200" src="http://3.bp.blogspot.com/-T0ITpWgZ23U/VWdE8SqRyeI/AAAAAAAAV2I/Sjo2GMoAPAw/s200/Double_take_01.jpg" width="129" /></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;"><b><i><span style="color: #444444; font-size: xx-small;">Z-Men</span></i></b></td></tr>
</tbody></table>
<i><b>Perché hai scelto proprio la Notte dei Morti Viventi? Che cosa di questa property ti ha colpito al punto da spingerti a lanciare una intera divisione editoriale ambientata nello stesso universo? </b></i><br />
<i><b><br /></b></i>
<i><b><span style="color: #134f5c;">Era la cosa migliore disponibile tra quelle di pubblico dominio. La Notte dei Morti Viventi offre una enorme libertà d'azione per la creazione di un mondo consentendoci di poter fare qualcosa di nostro, ed è proprio questo ciò che faremo. </span></b></i><br />
<i><b><span style="color: #134f5c;"><br /></span></b></i>
<i><b>Queste storie quanto saranno collegate all'azione mostrata nel film? Incontreremo personaggi e ambientazioni a noi familiari o si tratterà semplicemente di storie ambientate nello stesso mondo? </b></i><br />
<i><b><span style="color: #134f5c;"><br /></span></b></i>
<i><b><span style="color: #134f5c;">Un po' di entrambe le cose - ne vuoi un esempio? Era importante per noi includere i personaggi familiari agli appassionati, ma allo stesso tempo volevamo spingerci ben oltre i limiti imposti dal film e dal mondo che conoscete. </span></b></i><br />
<i><b><span style="color: #134f5c;"><br /></span></b></i>
<i><b>A recente memoria, questo è senza dubbio il lancio editoriale più ambizioso realizzato da un nuovo editore - perché avete deciso di iniziare con dieci serie? </b></i><br />
<i><b><span style="color: #134f5c;"><br /></span></b></i>
<i><b><span style="color: #134f5c;">Lo standard per le nuove case editrici di fumetto è il fallimento. Noi ambiamo alla grandezza, e due o tre albi alla volta non ci avrebbero mai potuto far coronare le nostre ambizioni. Un universo inizia con un Big Bang non con timido vagito. </span></b></i><br />
<table cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="float: left; margin-right: 1em; text-align: left;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><br /><a href="http://3.bp.blogspot.com/-bxRLBbJUWLA/VWdE8pE1EYI/AAAAAAAAV2U/bWaIXKxhPjM/s1600/double_take_02.jpg" imageanchor="1" style="clear: left; margin-bottom: 1em; margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" height="200" src="http://3.bp.blogspot.com/-bxRLBbJUWLA/VWdE8pE1EYI/AAAAAAAAV2U/bWaIXKxhPjM/s200/double_take_02.jpg" width="128" /></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;"><i><b><span style="color: #444444; font-size: xx-small;">Honor</span></b></i></td></tr>
</tbody></table>
<i><b><span style="color: #134f5c;"><br /></span></b></i>
<i><b>La campagna Kickstarter che hai realizzato è stata per varie ragioni decisamente affascinante; innanzitutto, gli incentivi che hai proposto sono straordinariamente convenienti, e quasi ugualitari rispetto a quanto offrono: nessuna edizione a tiratura limitata, nessuna copertina in edizione variant, solo fumetti. Questo mi da la sensazione di quanto tu sia sicuro e orgoglioso di queste serie. C'è stata la tentazione di fare qualcosa di più stravagante per ricompensare i sostenitori? </b></i><br />
<i><b><span style="color: #134f5c;"><br /></span></b></i>
<i><b><span style="color: #134f5c;">Siamo molto orgogliosi delle storie che stiamo raccontando e il lavoro si regge da solo. Potremmo offrire delle ricompense più stravaganti una volta che avremmo raggiunto il nostro scopo, solo allora decideremo di allungare il passo e arrivare in meta. </span></b></i><br />
<i><b><span style="color: #134f5c;"><br /></span></b></i>
<i><b>A differenza di tante nuove case editrice, Double Take ha un lo stesso successo della compagnia di cui è un'estensione. Con questo concetto ben chiaro in mente, perché avete deciso di rivolgervi a kickstarter? La raccolta di fondi on-line serve anche allo scopo di creare una audience prima di affrontare il mercato? </b></i><br />
<i><b><span style="color: #134f5c;"><br /></span></b></i>
<i><b><span style="color: #134f5c;">Abbiamo utilizzato Kickstarter in maniera differente, volevamo che i nostri fumetti potessero raggiungere i lettori facilmente e in maniera sostenibile permettendo, nel contempo, ai rivenditori di poterne fare scorta senza dover fare sacrifici troppo grossi, come avviene attraverso la distribuzione tradizionale. Creare un pubblico è il nostro obiettivo principale. </span></b></i><br />
<i><b><span style="color: #134f5c;"><br /></span></b></i>
<i><b>La lineup dei creatori al lavoro su questi albi è, per la maggior parte, composta da nomi sconosciuti dagli appassionati dei fumetti mainstream. Cosa puoi dirci riguardo i singoli team creativi? </b></i><br />
<i><b><span style="color: #134f5c;"><br /></span></b></i>
<table cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="float: right; text-align: right;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="http://2.bp.blogspot.com/-mPxegvpCHlY/VWdE8NghRAI/AAAAAAAAV2c/QPZYatoa7l8/s1600/Double_take_04.jpg" imageanchor="1" style="clear: right; margin-bottom: 1em; margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" height="200" src="http://2.bp.blogspot.com/-mPxegvpCHlY/VWdE8NghRAI/AAAAAAAAV2c/QPZYatoa7l8/s200/Double_take_04.jpg" width="128" /></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;"><i><b><span style="color: #444444; font-size: xx-small;">Remote</span></b></i></td></tr>
</tbody></table>
<i><b><span style="color: #134f5c;">Abbiamo tre scrittori di altissimo livello, ciascuno al lavoro su due titoli: Jeff McComsey (conosciuto per il suo lavoro sulle serie Zombie, Fubar e Mother Russia) è al lavoro su Z-Men e Rise, Brian Finklestein (Slab e Medic) e Peter Aguero (Home e Honor). La Double Take è molto fortunata, inoltre, ad avere in ufficio tre creatori dal talento straordinario, Micheal Coast, il nostro story editor, Julian Rowe e Kurt Tiede - i nostri grafici. </span></b></i><br />
<i><b><span style="color: #134f5c;"><br /></span></b></i>
<i><b>Sei stato alla Marvel durante uno dei periodi più tumultuosi della sua storia - cosa hai portato di quella esperienza alla Double Take? Quale progetto, nel lanciare una nuova compagnia o nel tentativo di rivitalizzarne una in difficoltà, ti ha creato maggior timore? </b></i><br />
<i><b><span style="color: #134f5c;"><br /></span></b></i>
<i><b><span style="color: #134f5c;">Credo di essere geneticamente programmato per aggiustare le cose. "Amo l'odore del napalm al mattino". Lanciare una nuova compagnia è stata decisamente la sfida che più mi ha fatto tremare i polsi. </span></b></i><br />
<i><b><span style="color: #134f5c;"><br /></span></b></i>
<i><b>Per finire, dai ai nostri lettori una ragione per spendere 10 dollari su questi albi. </b></i><br />
<i><b><span style="color: #134f5c;"><br /></span></b></i>
<i><b><span style="color: #134f5c;">Sono grandi storie di grandi narratori. Il modo in cui sono inseriti nel medesimo universo narrativo rende questa lettura di dieci albi per dieci dollari una divertentissima esperienza di lettura. </span></b></i><br />
<i><b><span style="color: #134f5c;"><br /></span></b></i>
<br />
<table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto; text-align: center;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="http://3.bp.blogspot.com/-0DGtOn1iiOI/VWdE9P1LXjI/AAAAAAAAV2Q/KtpVVSuhACg/s1600/double_take_03.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" height="320" src="http://3.bp.blogspot.com/-0DGtOn1iiOI/VWdE9P1LXjI/AAAAAAAAV2Q/KtpVVSuhACg/s320/double_take_03.jpg" width="206" /></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;"><span style="color: #444444; font-size: xx-small;"><b><i>Dedication</i></b></span></td></tr>
</tbody></table>
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